Conta poco, forse nulla in questo momento, ma la Nazionale maschile con una prestazione gigantesca ha reso piccola, come mai si era vista negli ultimi anni, la Polonia, favorita numero uno per l’oro a questi Giochi Olimpici di Parigi, rifilandole un 3-1 che poteva anche essere tranquillamente 3-0!
Cosa altro dire, meravigliosi i ragazzi di De Giorgi! Nei primi due set la Polonia sarà stata anche fin troppo fallosa, ma per merito della pressione costante imposta dagli azzurri sin dalla prima palla giocata. Il risultato sono stati due primi set di dominio assoluto e una pallavolo giocata rasentando la perfezione.
Dal terzo parziale in avanti, cambiando e ricambiando gran parte dei suoi uomini, Grbic ha riportato la sua squadra ai livelli che la contraddistinguono, ma contro questa Italia oggi neanche questo è servito.
Top scorer uno Yuri Romanò a tratti ingiocabile, autore di 20 punti, 4 ace e un muro vincente. In doppia cifra per gli azzurri anche Michieletto, che continua sì a litigare con la linea dei nove metri ma a referto ne mette comunque 17. Bene, benissimo, anche il solito Lavia (12) e un Galassi che ne firma 10 timbrando 6 muri, uno più granitico dell’altro, e 1 ace.
Dall’altra parte 14 per Kurek, 10 a testa per Semeniuk e Huber, “appena” 9 per Leon, addirittura uno per un irriconoscibile Fornal.
Altra vittoria, dunque, altri tre punti incamerati e l’Italia archivia la fase a gironi in testa alla classifica generale del torneo maschile come unica squadra a punteggio pieno: 9 punti su 9! Il tutto nel girone definito di ferro.
SESTETTI – Formazione tipo per De Giorgi, ormai la possiamo recitare a memoria: Giannelli-Romanò e Michieletto-Lavia le diagonali principali, Galassi-Russo coppia centrale, Balaso libero. Dall’altra parte della rete Grbic schiera Janusz in regia, Kurek opposto, Leon e Fornal in banda, Kochanowski e Huber al centro, Zatorski libero.
1° SET – Ad uscire meglio dai blocchi di partenza è la squadra polacca (6-4, 10-8), poi l’Italia piazza un parziale devastante di 8 a 2 e ribalta la situazione costringendo Grbic al timeout sotto di quattro (12-16). Gli azzurri ora sono in vera trance agonistica, metteno a terra qualunque palla e chiudono rifilando addirittura una dura lezione alla Polonia in questo primo parziale: 25-15 chiuso con mani-out cercato e trovato da Michieletto.
2° SET – Nel set successivo si ricomincia punto a punto (6-6), ma la Polonia continua a essere molto fallosa in attacco: sbaglia ancora Kurek, l’Italia torna avanti di un break (7-9) e poi incrementa ancora volando sul 9-13. Altro timeout chiamato da Grbic, che poi ferma ancora il gioco, disperato, qualche minuto dopo quando i suoi sono sotto di cinque (12-17).
Polonia irriconoscibile, messa sotto pressione da una grandissima Italia (12-18, 13-20). Grbic si gioca le carte Semeniuk e Kaczmarek, i suoi riducono il gap (18-21) ma anche questo set è azzurro: ace di Romanò e 18-25. Dopo due set è di 9 a 4 il conto dei muri vincenti in favore dell’Italia, addirittura 5 a 2 il confronto per quanto riguarda gli ace.
3° SET – Dentro anche Bieniek per la Polonia, Galassi stampa su Leon ił muro azzurro numero 10! Brekkiamo subito (4-6) e teniamo il naso avanti (6-8, 8-10), attaccando ancora con buone percentuali. Questa volta, però, la Polonia ci tiene lì, non ci fa scappare e ci riaffianca ai 10 e ai 12 con due muri sanguinolenti.
Leon ora è una spina nel fianco e si viaggia punto a punto (15-15, 18-18). Torna in campo anche Fornal, l’inerzia passa ora a favore della Polonia (20-19) ma ci pensa ancora Yuri Romanò a spostare l’ago della bilancia (20-21). Galassi mura anche Semeniuk e l’Italia torna avanti di due, poi però block anche su Lavia e il punteggio torna in parità ai 23.
Errore anche di Giannelli e la Polonia ha la palla dell’1-2. Romanò, sempre Romanò, annulla il set-ball avversario, si va ai vantaggi. Lavia sbaglia dai nove metri, Kurek stampa l’ace che riapre il match (26-24). Che peccato, eravamo davvero a un passo dal chiuderla in tre set!
4° SET – Break Polonia in avvio del quarto (5-3), ma li riprendiamo subito e mettiamo anche la freccia con Russo (6-7). Ora però è davvero dura perché la Polonia (e Leon soprattutto) è tornata a giocare la pallavolo che conosciamo. Per quanto Kurek giochi una sola palla, in diagonale, non lo prendiamo mai né a muro né in difesa, eppure restiamo avanti e con margine (12-16).
Come detto, però, ora è tutt’altra partita e sul 15-16 a chiamare timeout questa volta è De Giorgi. Solita iniezione di calma e tranquillità da parte del ct e gli azzurri tornano a pestare forte sul pedale dell’acceleratore: altro monster block di Galassi su Leon e siamo avanti 18-23. Lavia forza dai nove metri e Michieletto stampa a terra la ricezione lunga dei polacchi: sei match-point per l’Italia! Regaliamo il primo, ci annullano il secondo, poi Kurek batte fuori e cala il sipario. Questa è davvero una grande, grandissima Italia! Avanti così.
POLONIA-ITALIA 1-3
(15-25, 18-25, 26-24, 20-25)
ITALIA: Romanò 20, Michieletto 17, Lavia 12, Galassi 10, Russo 5, Giannelli 4, Balaso (L), Sbertoli, Sanguinetti, Bottolo, Bovolenta, Porro. All. De Giorgi
POLONIA: Kurek 14, Semeniuk 10, Huber 10, Leon 9, Bieniek 5, Kochanowski 3, Śliwka 1, Lomacz 1, Janusz 1, Fornal 1, Kaczmarek, Zatorski (L). All. Grbic.
Arbitri: Mokry Juraj (SVK),Cespedes Lassi Denny Francisco (DOM)
Di Giuliano Bindoni