La carriera del giovane tennista britannico Jack Draper è stata segnata da numerosi infortuni negli ultimi tempi. Anca, spalla, schiena… non è stato facile per il ventenne tornare ai livelli che aveva raggiunto tra il 2022 e il 2023, quando aveva toccato il suo apice. Proprio nel 2023, Draper ha dovuto affrontare una stagione piena di alti e bassi, perdendo ben 6 mesi di competizioni a causa di un infortunio alla spalla. Ora, però, è riuscito a rientrare nella top 40 del ranking, raggiungendo il suo best ranking a marzo (37), un traguardo che gli ricorda quanto ancora abbia da offrire se gli infortuni gli daranno tregua.
In un’intervista al quotidiano The Guardian, Draper ha ripercorso il suo passato da junior e le difficoltà che comporta il passaggio al professionismo. Le cose non sono facili e, nonostante sia stato finalista junior a Wimbledon nel 2018, Jack si è reso conto durante la pandemia di Covid che i sogni di quel bambino nascondevano un risvolto molto più duro se voleva fare grandi cose nel tennis. “Quando sei più giovane pensi che il tennis sia solo cose incredibili: Wimbledon e tutto questo tipo di cose. Poi esci dalla categoria junior e ti ritrovi nel circuito professionistico e non è affatto così”, ha dichiarato Draper.
Il mancino britannico è stato considerato uno dei giovani più promettenti, ma gli infortuni hanno frenato la continuità di cui la sua carriera ha bisogno per raggiungere i suoi obiettivi. Infatti, hanno influito così tanto sulla sua evoluzione che Draper ha considerato l’idea di lasciare il tennis per andare all’università. “Avevo questo problema cronico all’anca e ho pensato di mollare di nuovo. ‘Sarò davvero in grado di farcela?’ Ho davvero contemplato come sarebbe stata la mia vita senza il tennis. Da quel momento, mi sono reso conto di nuovo di ciò che voglio e che questo è qualcosa che sono in grado di ottenere”, ha confidato.
Ora sembra che Draper abbia lasciato alle spalle quel calvario e voglia solo trarre insegnamento da tutto il percorso che ha fatto. In questo 2024 sta ancora cercando i migliori risultati, ma poco a poco si sta trovando più a suo agio sui campi e con più fiducia grazie al respiro che il suo corpo gli sta dando. “Ho lavorato molto duramente per mettere il mio fisico in un buono stato. Credo che, anche se i risultati sono stati decenti, il grande risultato è la mia condizione fisica, come sono in grado di continuare a giocare ogni settimana e non crollare. Tocco ferro”, ha confessato.
Il giovane ha già dimostrato di avere una forza di volontà superiore alla media, superando gli ostacoli che ha incontrato lungo il cammino. Jack vuole continuare a lavorare per dimostrare ciò che può fare, quindi non resta che aspettare per vedere cosa il tennis ha in serbo per lui. “Forse non vedrai subito i risultati, ma se migliori ogni giorno, anche nel circuito, migliorerai e otterrai grandi risultati. E sono sicuro che la gente dirà che è un successo da un giorno all’altro ogni volta che avrò un buon risultato, ma in realtà non lo è. Lavoro da molti anni e continuerò a farlo per questo”, ha dichiarato.
Francesco Paolo Villarico