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    Jack Draper si ritira ad Acapulco: problemi di stomaco fermano la sua corsa in semifinale

    Jack Draper GBR, 2001.12.22 – Foto Getty Images

    Jack Draper, ventiduenne britannico, ha già affrontato numerosi problemi fisici nella sua ancora breve carriera, che hanno ostacolato il suo progresso tanto quanto ci si aspettava. Il britannico sembrava finalmente in salute questa settimana all’ATP 500 di Acapulco, ma ha finito per ritirarsi in semifinale a causa di problemi di stomaco.
    “Ho dovuto ritirarmi perché non mi sentivo affatto bene”, ha rivelato Draper sui social media, pochi minuti dopo aver dovuto abbandonare uno degli incontri più importanti della sua carriera. Il britannico aveva anche preso delle pillole per lo stomaco durante la partita ma senza alcun risultato.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Jack Draper: “Ammirazione per Alcaraz, Sinner e Rune”

    Jack Draper GBR, 2001.12.22

    Nel mondo del tennis, dove stelle come Rafa Nadal, Novak Djokovic e Roger Federer hanno dominato la scena per anni, emerge una nuova generazione di giocatori ambiziosi e talentuosi. Tra loro c’è Jack Draper, un giovane tennista britannico che ha recentemente espresso la sua “frustrazione” per non aver potuto competere al massimo livello nel circuito ATP a causa degli infortuni. Tuttavia, questa stessa situazione gli serve da ispirazione vedendo il successo dei suoi coetanei come Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e Holger Rune.
    In dichiarazioni rilasciate a Eurosport, Draper ha espresso ammirazione verso questi giovani talenti, che considera i “prossimi ‘Tre Grandi’”. Il suo riconoscimento si mescola con sentimenti contrastanti, poiché gli infortuni gli hanno impedito di seguire il percorso che desiderava nella sua carriera. Questa dualità emotiva si è fatta particolarmente evidente quando Draper si è infortunato alla spalla e ha dovuto assistere da spettatore alla competizione tra Alcaraz e Djokovic nella finale di Wimbledon.
    Nonostante questi contrattempi, Draper non è rimasto indietro in questa stagione. A 21 anni, ha raggiunto la sua prima finale ATP a Sofia ed è arrivato agli ottavi di finale sia all’US Open che a Indian Wells. Sebbene sia ancora lontano dai risultati di Alcaraz, Sinner e Rune, Draper si concentra sul migliorare giorno dopo giorno, prendendo questi giocatori come esempio e fonte di motivazione.
    Draper non è ossessionato dall’idea di vincere un Grand Slam, ritenendo che valutare un tennista come buono o cattivo basandosi esclusivamente sui titoli major non sia giusto. Preferisce non anticipare le circostanze e vivere giorno per giorno, imparando e lavorando per raggiungere i suoi obiettivi. Con le sue parole, “ci sono stati molti giocatori incredibili in passato che non hanno vinto titoli del Grand Slam”.
    Per il 2024, il suo obiettivo principale è sviluppare il suo potenziale, sia che significhi diventare campione di Grand Slam o semplicemente raggiungere i primi 20 giocatori del mondo. Draper crede nel suo gioco, nel suo team e nel suo approccio, ed è convinto di poter essere tra i primi 20 giocatori alla fine del prossimo anno se rimarrà libero dagli infortuni.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Sofia: Musetti subito out, cede in due set a Draper

    Lorenzo Musetti a Sofia

    La stagione dei tornei ATP 2023 di Lorenzo Musetti si chiude al primo turno del 250 di Sofia. L’azzurro è stato battuto all’esordio da Jack Draper, 7-5 6-2 lo score dopo 1 ora e 48 minuti di tennis quasi da “terra battuta” nel palazzetto della capitale bulgara, dove le condizioni sono parse davvero lente per un evento indoor. Entrambi i giocatori infatti hanno prodotto, soprattutto nel primo set, lunghi scambi con poco anticipo e quindi con tutto il tempo per imbastire traiettorie spesso cariche di spin e cercare variazioni. Davvero tante le palle corte rischiate, inusuale per un torneo giocato al coperto. Musetti è scattato bene dai blocchi, approfittando anche delle incertezze al servizio e nella spinta di Jack, che veniva dal successo nel Challenger di Bergamo ottenuto domenica scorsa e che quindi ha faticato di più a carburare e trovare riferimenti in condizioni molto diverse. Purtroppo il vantaggio colto da Lorenzo è stato effimero, non è riuscito scavare un solco importante e al primo momento di pressione la fragile architettura del suo tennis attuale è crollata.
    Avanti di un break all’avvio per gli errori dell’avversario, “Muso” è incappato in un pessimo game servendo sul 4-3, ha subito il contro break e quindi ha continuato il resto del parziale con up and down inspiegabili, cercando giocate difficili – troppe smorzate e un gioco rallentato – in momenti tatticamente sbagliati, quando era necessario tenere e razionalizzare gli schemi sotto l’attacco di Draper. Nella fase decisiva del primo set Musetti ha mostrato tutte le insicurezze dell’ultimo periodo e quella mancanza di fiducia che ne deprime combattività e lucidità, finendo per impoverire terribilmente il suo gioco, in modo fatale. Infatti dal quel contro break subito ha perso il primo parziale con un altro break, patito soprattutto per propri errori abbinati alla qualità in risposta di Draper, molto salito in questa fase dalla partita. Nel secondo set purtroppo Lorenzo ha perso subito il proprio turno di battuta e tutto è diventato fin troppo facile per Draper, sempre più sicuro alla battuta, più sciolto nei movimenti e con ottima misura in spinta dalla riga di fondo.
    Una vittoria meritata per Draper, che continua la sua strada nell’ultimo 250 in stagione e si conferma tennista di grande prospettiva quando è in salute atletica. Si sapeva che questa sfida sarebbe stata difficile. Jack vale molto più del suo ranking attuale, e avendo vinto un torneo la scorsa settimana era certamente in forma e fiducia, ma si sperava che il cambio repentino di location potesse giocare a favore dell’azzurro. Musetti non è riuscito ad approfittarne, nemmeno di condizioni per lui buone (non così veloce), subendo un’altra sconfitta che gli fa chiudere male la stagione. Si sperava in un successo che potesse invertire la rotta, purtroppo invece è continuato il suo momento non positivo, con la quarta sconfitta consecutiva all’esordio (il suo ultimo successo è quello su Khachanov a Pechino).
    Dal punto di vista tecnico, sono poche e sempre le stesse le cose da sottolineare. Le giocate ci sono, il braccio c’è, l’intuito anche. Ma Lorenzo ha smarrito consistenza, intensità, lucidità nel reggere nei momenti delicati del match, nei quali la battuta scompare e torna difensivo. Passivo. Impossibile trovare una vittoria con quest’attitudine dimessa e poca sostanza. In risposta ha fatto davvero poco (vinti solo 17 punti sui 60 giocati), e tutto parte proprio dalla qualità del colpo in ribattuta, nella maggior parte dei casi una rimessa in gioco centrale e aggredibile dal rivale. Si sperava di vedere una reazione emotiva che purtroppo non c’è stata. Vederlo uscire dal campo quasi a testa bassa, consapevole della sua prestazione modesta, è forse ancor più brutto del risultato stesso. C’è la Davis a breve, ma è indispensabile che Lorenzo nella off season ritrovi una serenità e convinzione che pare smarrita. Forza “Muso”!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Nettissima la differenza all’avvio tra i due giocatori: Draper sembra un po’ spaesato, gioca corto e sbaglia; al contrario il diritto di Musetti è incisivo, ha tempo di impattare e comandare, prima un drive arrotato, poi un’accelerazione a tutto braccio. Lorenzo strappa un break immediato, ma poi si complica la vita nel primo turno di battuta, cercando con poca sensibilità la palla corta. Errori che gli costano due chance del contro break, annullate con un diritto potente e poi governando lo scambio. Soffrendo non poco, 2-0 Musetti. Il campo sembra piuttosto lento, entrambi anticipano poco quindi c’è tempo per imbastire gli scambi, variare e rischiare la smorzata, i risultati tuttavia sono modesti. Draper col diritto mancino colpisce con potenza e rotazione, muove lo score nel match (1-2). Il set avanza sui game di servizio, fino al 4-3. Lorenzo serve ma è poco preciso, mentre Draper trova una buona palla corta. Sta salendo il Brit, più rapido in campo, ha trovato misura e potenza nei colpi. Sul 15-40, Jack ottiene il contro break con un ottimo passante di diritto lungo linea, colpo notevole in allungo. Il britannico opera il sorpasso con un game di battuta perfetto, ora è il toscano a servire sotto pressione sul 4-5. L’avverte tutta… doppio fallo in apertura e poi un rovescio tirato malamente in rete, per il 15-30. Rallenta i ritmi e alza la parabola l’azzurro, con tre punti di fila, ben giocati, Musetti impatta sul 5 pari. Draper spara due Ace, ma Musetti nel momento decisivo alza il livello: si butta a rete e chiude con un gran tocco, poi spinge con intensità e il rivale sbaglia. Da 40-15 Draper si ritrova ad affrontare una palla break ai vantaggi. La cancella con una prima di servizio esterna, curva mancina micidiale. Il britannico si porta 6-5 e alza i ritmi in risposta, colpi più potenti e soprattutto più intensi, più profondi. Musetti spara un gran rovescio ma poi non contiene in difesa ed è costretto ad affrontare due set point sul 15-40. Sceglie una palla corta all’uscita dal servizio, col diritto, ma la palla non passa la rete. Scelta affrettata, tatticamente errata che gli costa il set, 7-5 Draper. Evidente la mancanza di fiducia in campo di Lorenzo in alcuni momenti chiave del set, con giocate non adeguate al momento. 70% di prime in campo per l’azzurro, ma solo il 31% di punti con la seconda. Un solo punto di differenza tra i due, ma quelli decisivi li ha giocati più lucidità Draper.
    Musetti cerca una reazione all’avvio del secondo parziale, strappa una palla break ma perde il punto (il giudice di sedia chiama il doppio rimbalzo, forse non c’era ma Draper aveva comunque chiuso sotto rete). Ne strappa un’altra ma non la trasforma. Draper muove lo score, ma le scorie del primo gioco si ripercuotono nel secondo: Jack è aggressivo in risposta, trova traiettorie profonde che sorprendono a sbaragliano Lorenzo, crollato in errori che gli costano un doloroso break a 15, per il 2-0 Draper. L’inerzia del match è tutta a favore del britannico, che serve con ritmo e con l’Ace n.5 del suo match in meno di un minuto vola 3-0. Non crolla Musetti, resta aggrappato alla partita, trovando sul 30 pari un paio di rovesci dei suoi, 1-3. Il problema è trovare un ottimo turno di risposta per riaprire la partita. Purtroppo per il carrarino Draper ha altri programmi, serve con qualità ed altissime percentuali, praticamente nei suoi turni di battuta non si gioca. Il vantaggio ha dato molta tranquillità a Jack, che anche in risposta gioca sicuro e sbaglia poco. Sul 4-1 40 pari, il nastro è davvero colorato con la “union jack”, prima favorisce Draper e poi manda out un rovescio di Lorenzo. Musetti salva la palla break con un doppio tocco di classe, smorzata e poi passante in contro balzo, davvero ottimo. (2-4). Il britannico non concede niente nei suoi game, si porta agilmente 5-2 e aggredisce la seconda di servizio di Lorenzo, rapidissimo anche a correre in avanti a riprendere con mano ed equilibrio le smorzate dell’azzurro. Si porta 15-40 nell’ottavo game Jack, ha due match point. Trasforma il secondo, errore col diritto dal centro di “Muso”. Finisce qua la stagione dei tornei ATP per Musetti, con una sconfitta al primo turno che conferma il film delle sue ultime settimane: c’è la qualità, assai meno l’intensità di gioco e la lucidità nei momenti decisivi. Aspetti sui quali ci sarà molto da lavorare nella offe season, dopo le finali di Davis.

    [1] Lorenzo Musetti vs Jack Draper ATP Sofia Lorenzo Musetti [1]52 Jack Draper76 Vincitore: Draper ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-5 → 2-6J. Draper 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-302-4 → 2-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 2-4J. Draper 15-0 30-0 40-0 ace ace1-3 → 1-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-3 → 1-3J. Draper 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 0-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-400-1 → 0-2J. Draper 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-405-6 → 5-7J. Draper 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 5-6L. Musetti 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5J. Draper 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-404-3 → 4-4J. Draper 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2J. Draper 15-0 30-0 40-0 ace3-1 → 3-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 3-1J. Draper 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-0 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0J. Draper 0-15 0-30 df 0-40 15-40 30-400-0 → 1-0

    Statistiche del Match: 🇮🇹 Musetti vs 🇬🇧 Draper
    **Servizio Musetti**– Aces: 0– Doppi falli: 1– Prima di servizio in campo: 47/71 (66%)– Punti vinti con la prima di servizio: 30/47 (64%)– Punti vinti con la seconda di servizio: 6/24 (25%)– Break point salvati: 4/8 (50%)– Giochi di servizio giocati: 10
    **Servizio Draper**– Aces: 7– Doppi falli: 2– Prima di servizio in campo: 35/60 (58%)– Punti vinti con la prima di servizio: 31/35 (89%)– Punti vinti con la seconda di servizio: 12/25 (48%)– Break point salvati: 5/6 (83%)– Giochi di servizio giocati: 10
    **Statistiche in risposta**– Punti vinti sul primo servizio dell’avversario: Musetti 4/35 (11%), Draper 17/47 (36%)– Punti vinti sul secondo servizio dell’avversario: Musetti 13/25 (52%), Draper 18/24 (75%)– Break point convertiti: Musetti 1/6 (17%), Draper 4/8 (50%)– Giochi di ritorno giocati: 10 per entrambi
    **Statistiche dei Punti**– Punti vinti al servizio: Musetti 36/71 (51%), Draper 43/60 (72%)– Punti vinti in risposta: Musetti 17/60 (28%), Draper 35/71 (49%)– Punti totali vinti: Musetti 53/131 (40%), Draper 78/131 (60%) LEGGI TUTTO

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    La tenacia premia Jack Draper: Bergamo è sua

    Jack Draper nella foto – Foto Antonio Milesi

    Una prestazione tutta grinta permette a Jack Draper di aggiudicarsi il titolo. Perde nettamente il primo, si trova in svantaggio nel secondo ma alla fine la spunta contro un esausto Goffin. “Voglio arrivare al top del gioco, sono grato della passione del pubblico”. Termina una grande edizione, ma Bergamo vuole crescere ancora.
    Per due volte si è trovato in svantaggio di un break nel terzo set, per due volte ne è uscito vincitore. Si può sintetizzare così, con quello spirito combattivo di cui si è detto orgoglioso, il weekend di Jack Draper, vincitore della diciottesima edizione del Trofeo FAIP-Perrel presented by Intesa Sanpaolo al termine di una bella finale contro David Goffin, chiusa col punteggio di 1-6 7-6(3) 6-3. Aveva rischiato grosso contro Nakashima in semifinale, sembrava spacciato contro il belga, a tratti inavvicinabile nella prima ora di gioco. Non trovava un sentiero tattico per aggiudicarsi gli scambi. Ogni volta che Goffin metteva i piedi dentro il campo, vinceva il punto. Nel secondo set, Draper trovava il modo per tenere i turni di battuta e approfittava di qualche errore altrui nel tie-break. Nel terzo succedeva di tutto: il belga ritrovava il suo tennis fatto di anticipi e timing perfetto, portandosi sul 2-0 e 0-40 sul servizio di Draper. “Non avevo fatto niente di sbagliato per trovarmi in quella situazione, semplicemente lui aveva giocato punti spettacolari – ha detto un raggiante Draper – avevo comunque il servizio a disposizione e ho trovato un modo di salvare quel game, giocando un punto alla volta. Per fortuna mi sono entrati alcuni buoni servizi e l’ho portato a casa. Da quel momento è stata una partita molto equilibrata, abbiamo giocato entrambi un grande tennis”. Col senno di poi, tuttavia, si può dire che la tenacia di Draper sia stata decisiva, perché qualche minuto dopo c’è stato un crollo fisico di Goffin, improvviso e verticale. Ripreso sul 2-2, il belga ha trovato un altro break al termine di un game molto movimentato. Sembrava poter fare gara di testa, invece è uscito dal match. Un doppio fallo sulla palla break ha regalato a Draper il 3-3, poi l’inglese ha vinto 12 degli ultimi 14 punti, sigillando il definitivo 1-6 7-6 6-3. “Lui è partito incredibilmente bene – racconta Draper – io ero un po’ lento e poco reattivo dopo la grande battaglia di ieri. Però ho combattuto duramente per cambiare la mia energia all’interno del match e trovare un modo per cambiarlo. Sono orgoglioso del mio spirito combattivo”. Una vittoria meritata perché voluta, desiderata a tutti i costi, con la tigna tipica del giocatore affamato.
    “SEMBRAVATE IN 10.000”D’altra parte il 2023 è stata una stagione complicata per il britannico, le cui ambizioni sono ben maggiori che aggiudicarsi un Challenger da numero 91 ATP. Dopo la semifinale aveva detto che evitare infortuni era l’obiettivo principale. Quando gli chiediamo se l’anno prossimo si accontenterà della salute o se c’è da aspettarsi qualcosa di più, è ben deciso: “Spero di fare qualcosa di più. Restare in salute rimane l’obiettivo principale del finale di stagione, poi voglio provare ad arrivare al top del gioco”. Termina dunque con il successo di un giovane rampante l’edizione numero 18 di un torneo che si conferma di enorme successo nonostante una sede provvisoria, in attesa di conoscere quale sarà la nuova casa – si spera definitiva – del Trofeo FAIP-Perrel, con Giuseppe e Gabriele Magoni mattatori durante la cerimonia di premiazione, vissuta davanti a un pubblico entusiasta. E Jack Draper era a sua volta entusiasta della gente. “Ho già vinto quattro Challenger in Italia – dice Draper – qui gioco sempre bene perchè c’è un pubblico appassionato, amano il tennis e sono sinceramente grato del modo in cui trasmettono energia. Come ha detto David è bello giocare davanti a tanta gente che fa il tifo per noi”. A essere ancora più esplicito sulla passione della gente era stato proprio Goffin, che durante la premiazione aveva detto: “Essendo un impianto piccolo c’era molto rumore: eravate in 1.000, ma era come se foste in 10.000”. La finale si è giocata in un palazzetto completamente esaurito: i pochi tagliandi ancora disponibili sono finiti un’ora prima dell’incontro, a testimonianza del legame della città con questo torneo. Quanto ai giocatori, Draper riparte pieno di fiducia: già in tarda serata aveva il volo per Sofia, laddove giocherà nel locale torneo ATP (ed è nell’orbita di Lorenzo Musetti), mentre Goffin è atteso dal ricco Challenger di Helsinki, laddove proverà a raccogliere quei punti che gli sono sfuggiti a Bergamo per tornare tra i top-100 ATP. Il Trofeo FAIP-Perrel si prenderà qualche giorno di pausa, mettendo in archivio una splendida edizione, impreziosita dalla presenza di Fabio Fognini, prima di iniziare a lavorare per l’edizione numero 19. E ci sarà tanto da fare, a partire dall’individuazione della prossima sede. Ma la certezza è che Bergamo vuole restare snodo cruciale del calendario tennistico. Con il nome di Jack Draper nell’albo d’oro, il prestigio è ampiamente confermato.
    TROFEO FAIP-PERREL BERGAMO (73.000€, Ecoplast)Finale SingolareJack Draper (GBR) b. David Goffin (BEL) 1-6 7-6(3) 6-3 LEGGI TUTTO

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    NextGen ATP Finals: Draper sconfigge nettamente Musetti. Nessun azzurro accede in semifinale

    Lorenzo Musetti a Milano 2022

    Cala il sipario per il tennis italiano a Milano. Anche Lorenzo Musetti esce di scena nei gironi delle NextGen ATP Finals 2022. Nell’ultimo e decisivo match di Round Robin, il toscano è stato sconfitto nettamente dal britannico Jack Draper col punteggio di 4-1 4-0 4-3 in soli 57 minuti di gioco. Molto bene Draper, in tutti i settori di gioco: eccellente al servizio, profondo con la risposta, molto intenso e preciso nello scambio, ha spostato continuamente l’azzurro portandolo a giocare a ritmi molto alti e non ha sbagliato praticamente niente. Rari gli errori, nessuna scelta tattica errata. Un match assolutamente di livello, in cui ha mostrato che razza di giocatore può diventare, terribilmente scomodo da affrontare perché completo sia quando spinge che in difesa.
    Ottimo Draper, ma Musetti ha disputato una partita deludente. Sicuramente stanco (e probabilmente con qualche fastidio a una gamba), ha commesso molti errori soprattutto col diritto, arrivando spesso in leggero ritardo sulla palla. Il tabellino finale indica 23 vincenti e soli 5 errori per Draper, 10 vincenti e 23 errori per Musetti. Numeri inequivocabili che spiegano seccamente l’andamento del match. Draper ha dominato, nei suoi game non è si è praticamente giocato, e con risposte profonde e ottime geometrie ha spostato continuamente l’azzurro, sbattendolo spesso nell’angolo destro e provocando i suoi errori in recupero. Musetti inizialmente è stato un po’ travolto, non ha trovato la chiave per invertire l’inerzia, pagando negli scambi. Le difese di Jack sono state superiori ai tentativi di costruire e variare di Lorenzo. E nemmeno il servizio l’ha aiutato come nelle giornate migliori. Ha provato a cambiare ritmo nel terzo set, rischiando molte smorzate (forse troppe) e lavorando col rovescio, ma ha sbagliato troppo, tanto che i suoi migliori punti sono venuti con alcune buone discese a rete. Forse avrebbe dovuto cercare prima la via della rete, ma nel tiebreak del terzo set Draper ha compiuto l’allungo decisivo, meritando il successo e l’accesso in semifinale.Purtroppo i gironi si chiudono senza alcun italiano in semifinale. Visti i tre azzurri al via, è un risultato deludente.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Draper inizia l’incontro alla battuta. Spinge forte col diritto, il suo colpo migliore. Con un doppio fallo e poi un Ace, il britannico vince il primo game. Più incerto l’avvio di Musetti, un errore, una discesa a rete troppo docile, crolla subito 0-30, con le regole NGF è già una situazione critica. Un errore col diritto in scambio costa all’azzurro due palle break (più eventualmente killer point). Si aggrappa al servizio, due ottime prime lo portano alla parità. Eccellente serve and volley da destra, chiuso con un tocco di rovescio in contro piede molto sicuro. 1 pari. Da 0-30, Draper indovina un paio di eccellenti giocate, come il diritto lungo linea splendido che gli vale il quarto punto di fila, e il 2-1. Draper risponde bene, forza gli errori di Musetti, che si ritrova ancora 0-30. Di nuovo è la prima di servizio a riportarlo a galla. Lorenzo cede in un lungo scambio sul 30 pari, il diritto vola via. Palla break per Draper. Altro lungo scambio, rincorre benissimo il britannico, molto solido, alla fine è l’azzurro a rischiare un diritto lungo linea che esce lungo e largo. Break Draper, serve per il primo set avanti 3-1. Troppi errori col diritto stasera, centra male la palla dal centro, forse un po’ meno rapido nella ricerca della palla coi piedi rispetto all’ultimo periodo. Draper ringrazia, serve una “mattonata” e si porta a doppio Set Point sul 40-15. Splendido punto di Jack, apre a tutta l’angolo col rovescio e chiude con un diritto nell’angolo scoperto. 4-1 Draper, nettamente più solido ed efficace il “Brit”, troppi errori per Lorenzo.
    Musetti inizia il secondo parziale al servizio. Parte male, ancora diritto out. Si tira una gran botta con la racchetta sulla gamba Lorenzo, come a dirsi “forza, muoviti”. Si arriva al killer point. Se gioca all’attacco, ma non chiude di volo e la volée alta di rovescio (difficile) termina larga. Break Draper, 1-0. “Si fa quel che si può” dice Lorenzo al suo angolo. Jack è una “macchina”, da dietro tira forte e preciso aprendo molto l’angolo, Musetti è costretto a correre tanto verso destra, e rientrando a tutta scivola a terra, per fortuna nessun problema. Draper a zero si porta 2-0 e continua a spingere con enorme efficacia col rovescio, sempre profondo e preciso. Lorenzo è in evidente difficoltà, quando prova a cambiare ritmo commette troppi errori. Crolla 0-40, due palle per il doppio break. Un rovescio inside out dal centro dell’azzurro sul 15-40 gli costa il doppio break. 3-0 Draper. Con una bordata di diritto impressionante, a braccio sciolto, Jack chiude 4-0. Otto game a uno, no match finora.
    Terzo set. Musetti apre vincendo finalmente un buon game, provando finalmente a variare di più. Draper continua a martellare a tutta, serve nemmeno così veloce ma con una precisione incredibile. Con 3 ace, si porta 1 pari. Il diritto tradisce di nuovo Lorenzo, una stecca all’uscita dal servizio (contro una risposta molto solida del rivale) gli costa un pericoloso 15-30. Se lo gioca con coraggio, avanti e tocco di volo incrociato perfetto. Un errore col diritto del toscano, con la palla deviata dal nastro, lo condanna al 30-40, doppia palla break. Con così tanti errori dal fondo, incapace di reggere il pressing di Draper, si butta avanti e chiude. Con una ottima prima, Musetti respinge l’assalto e si porta 2-1. Ingiocabile Draper nei suoi game, ma adesso Musetti ha alzato il livello, riesce a trovare il cambio di ritmo, la smorzata, la prima vincente. A zero vince il migliori game del match, portandosi 3-2. Jack non sbanda, si va al tiebreak. Inizia molto male Lorenzo, cerca una palla corta uscendo dal servizio, ma l’esecuzione è del tutto sbagliata. 1-0 Draper e servizio. Ci riprova nel secondo punto “Muso”, scambio rocambolesco, ma sbaglia il tocco su di una rincorsa e diritto “pesante” del britannico. 2-0. Finalmente un bel vincente col diritto per Lorenzo, punto ben costruito in risposta, serve sotto 2-1. Ancora la palla corta, stavolta vince il punto l’azzurro, 2 pari. Un errore in scambio dell’azzurro riporta avanti Draper, 3-2. Ecco il punto esclamativo di Lorenzo: rovescio dal centro lungo linea sontuoso, una traiettoria imprendibile. Si gira sul 3 pari. Ace Draper, 4-3. Bravissimo Jack nel riprendere la smorzata e muoversi velocissimo sotto rete, trovando un rovescio di volo imprendibile. 5-3. Con un bell’anticipo di diritto, siamo 6-3 Draper, 3 Match Point, al servizio. Ace! Finisce al primo, dopo soli 57 minuti. Una netta sconfitta, che condanna l’azzurro all’uscita nei gironi. Troppo più intenso ed efficace il britannico, che così si qualifica per le semifinali delle NextGen ATP Finals 2022, contro lo statunitense Nakashima. Tre azzurri in gara, tutti fuori nei gironi. Purtroppo il bilancio per il tennis italiano in quest’edizione è negativo.

    ATP Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals Lorenzo Musetti [2]103 Jack Draper [3]444 Vincitore: Draper ServizioSvolgimentoSet 3J. Draper 1-0 2-0 2-1 2-2 3-2 3-3 4-3 ace 5-3 6-33-3 → 3-4J. Draper 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3L. Musetti2-2 → 3-2J. Draper 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-1 → 2-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-401-1 → 2-1J. Draper 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace ace1-0 → 1-1L. Musetti 15-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2J. Draper 0-15 0-40 0-15 15-15 30-15 40-15 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 0-15 15-15 30-15 40-15 0-15 0-30 15-0 30-0 40-0 1-0 2-0 2-1 2-2 3-2 3-3 4-3 5-3 6-3J. Draper 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-3 → 0-4L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-400-2 → 0-3J. Draper 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Draper 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 15-0 30-0 40-0 15-0 30-0 40-0 40-15 15-0 30-0 40-0 0-15 0-40 0-15 15-15 30-15 40-15 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 0-15 15-15 30-15 40-15 0-15 0-30 15-0 30-0 40-0 1-0 2-0 2-1 2-2 3-2 3-3 4-3 5-3 6-3J. Draper 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3J. Draper 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-400-1 → 1-1J. Draper 15-0 30-0 30-15 df ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO