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Gasquet si ritirerà a Roland Garros 2025

Richard Gasquet in un’intervista al quotidiano francese L’Equipe rivela che Roland Garros 2025 sarà il suo ultimo torneo. Il 38enne di Beziers, uno dei talenti più precoci di Francia e diventato iconico per il suo splendido rovescio a una mano, sapeva da tempo che la fine si stava avvicinando e nonostante l’amore viscerale per il gioco che ha accompagnato tutta la sua vita fin dalla tenera infanzia, alla fine ha deciso di mettere un termine al suo lungo viaggio competitivo. “Penso che sia il momento migliore per me per farlo”, spiega Richard, “questo è il miglior torneo per farlo. È magnifico, siamo fortunati essendo francesi a poter competere in posti così incredibili. La fine è sempre complicata, me lo hanno detto spesso tutti gli ex grandi giocatori, non è facile annunciarla. Non si sa mai quando, come, dove… Ma sarà lì comunque, la scelta migliore”.

Un torneo che Gasquet, anche nei suoi anni top, ha sempre affrontato con troppa tensione per il peso delle aspettative molto alte in patria, anche quando era un top10 e sul rosso esprimeva il suo miglior tennis. Infatti è curioso che proprio a Roland Garros non abbia raggiunto il suo apice, ma altrove. Sulla terra parigina infatti vanta solo un quarto di finale (2016), mentre a Wimbledon ha disputato due semifinali (2007 e 2015) e una a US Open (2013).

Oggi piazzato al n.133 del ranking, Gasquet afferma di non vivere questa decisione come “straziante”, ancora motivato dalla passione che lo ha spinto a gareggiare nei Challenger negli ultimi mesi, lontano dagli sfarzi di un tempo, ma con la solita dedizione. “Il tennis non è solo una questione di grandi partite, è viscerale. Quando ho vinto il Cassis Challenger (qualche settimana fa), sono diventato uno tra i tre più giovani, e allo stesso tempo tra i tre più anziani ad aver vinto Quel torneo. Questo riassume tutto il mio viaggio”.

Gasquet vanta un best ranking di n.7 ATP. In carriera ha vinto 16 tornei, tutti di categoria ATP 250, passando ben 19 stagioni consecutive tra i migliori 100 del mondo (956 settimane di fila). Un giocatore amato da molti per il suo tennis classico ed elegante, ma rimasto un po’ “lì”, bloccato in un limbo tra il massimo livello dei super campioni e il piano medio. Probabilmente non è riuscito a fare il grande colpo in uno dei tornei maggiori per colpa di un fisico non così straordinario come i maggiori rivali della sua epoca, ma anche per la difficoltà di evolvere il suo gioco in una dimensione più offensiva, stazionando fin troppo dietro la riga di fondo a rincorrere e finendo sotto i colpi di rivali più attrezzati fisicamente e più aggressivi. Croce e delizia…

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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