Di Redazione
Una cosa è certa: la coppia formata da Britt Herbots e Andrea Panzeri non si lascia spaventare dalle avversità. La loro relazione è nata in gran segreto alla Igor Gorgonzola Novara, rischiando di ostacolare la carriera dell’allenatore, e ora prosegue a Firenze… negli scomodi ruoli di rivali: la schiacciatrice belga veste la maglia de Il Bisonte, mentre il compagno è assistant coach della Savino Del Bene Scandicci.
I due si sono raccontati per la prima volta non ai media italiani, ma a quelli belgi, con un’intervista doppia alla testata Het Belang van Limburg in cui svelano i retroscena del loro rapporto: “Ci siamo conosciuti nel corso della mia prima stagione a Novara – rievoca Herbots – e appena l’ho visto ho subito pensato: oh… pericoloso! Le mie compagne si sono rese conto molto presto che avevo una cotta per lui. Andrea, invece, è stato un po’ più attento“. E Panzeri ribatte: “Non che non l’avessi notato, anzi. Ma non avrei mai pensato di poter stare con una straniera. Quando ho conosciuto meglio Britt, però, ho scoperto che era più ‘italiana’ di quanto pensassi“.
Non tutto però è stato rose e fiori: “Abbiamo tenuto segreta la nostra relazione al mondo per un anno. Non è semplice. Alla fine, Andrea è stato trasferito dalla prima squadra al settore giovanile; alcuni membri dello staff pensavano che non fosse professionale che avesse una relazione con una giocatrice. Per fortuna ora è finita bene“. Anche se pure a Firenze c’è chi storce il naso: “La gente del Bisonte mi chiede come diavolo faccio a stare con uno di Scandicci, il ‘nemico’. Quando le persone ci vedono camminare mano nella mano per strada, ognuno con la sua divisa, ci dicono: com’è possibile che formiate una coppia?“.
Herbots e Panzeri devono fare i conti anche con un “rivale” molto ambizioso: il cane Mats, uno shiba inu. “Ci sono parecchie foto sue sui nostri social – ride l’allenatore – col risultato che la gente lo riconosce per strada e lo saluta calorosamente: ‘Ciao Mats!’. Nel letto matrimoniale dormiamo in tre, Britt prende il 50%, Mats il resto… e la mia parte?“. E la giocatrice rincara la dose: “Quando andiamo dai suoi genitori, prima salutano Mats, poi tocca a me, e Andrea viene per ultimo!“.
Nella parte finale dell’intervista la schiacciatrice riflette anche sul non facile inizio di campionato della sua squadra: “L’undicesimo posto non è la nostra posizione. Mi aspettavo di far parte di un gruppo giovane, ambizioso e laborioso, ma ora non ho più pazienza: il girone di ritorno dovrà essere il momento del riscatto“.
(fonte: HBVL)