Di Redazione
Qual è il modo migliore per chiudere il girone di andata e presentarsi alla pausa di metà campionato? Vincendo l’ultima gara in calendario, contro una formazione quotata, e con una splendida rimonta. Questo ha fatto sabato la Promoball Sanitars Maclodio nella gara interna contro Agrate Volley. La squadra biancorossa, chiamata a confermare miglioramenti e crescita, ha approcciato bene il match, poi ha sofferto il ritorno delle ospiti, ma alla fine ha saputo girare l’incontro a proprio favore, prendendosi un successo al quinto set, dopo oltre due ore di gioco.
L’avvio. Sotto rete, per affrontare la compagine brianzola, la Promoball si schiera con la diagonale formata da Magri e Baldi, Ferrari e Cecchetto al centro, Castellini e Moriconi in banda e Bertoletti libero e si disimpegna abbastanza bene in un inizio di set equilibrato. Qualche incertezza, a onor del vero, si registra in ricezione, compensata tuttavia da un buon gioco (al pari di quello espresso dalle avversarie), il che consente di avere di riflesso un punteggio senza particolari strappi fino al 11 pari. Poi, Agrate trova un primo break che Nibbio tenta subito di neutralizzare chiamando il tempo, alla ripresa, dal 12-14, le sue, spinte da un ottimo attacco di Baldi (sarà mattatrice di serata con 25 palloni messi a terra) e da un successivo di Ferrari, rientrano e, poco più in là, passano sul 17-16 costringendo in questo caso il tecnico ospite a ricorrere al time out. La Sanitars Maclodio, però, non perde la concentrazione, anzi rilancia ancor di più spingendo sul 20-16 (e innescando il secondo time out brianzolo), quindi, pur se dall’altra parte del campo c’è una reazione che riduce la forbice fino al 23-22, chiude con un colpo di Baldi da seconda linea e un ace di Moriconi, 25-22.
Secondo set. Sul prosieguo, si assiste a quanto visto in apertura di gara, e cioè a una situazione di equilibrio tra le due formazioni (confermata quella della Promoball). Il punto a punto regge per il primo terzo di parziale, ma toccato il 10-11 si rompe. Agrate, infatti, pigia sull’acceleratore e prova a scappare (11-16), con le tigri che, per contro, smarriscono un po’ di lucidità e faticano a replicare. Già ricorso al tempo, coach Nibbio prova allora anche a cambiare qualcosa e inserisce Deganello al posto di Ferrari, quando la sua squadra è sotto 14-19. Una reazione c’è e si concretizza nella risalita delle biancorosse che si portano sino a -1 (21-22) e lì rimangono fino al 22-23, poi un servizio sbagliato consegna ad Agrate il set ball e questa lo sfrutta al meglio, trovando il momentaneo pareggio (22-25).
Terzo set. L’aggancio non fa bene alla Promoball che – sempre in campo con la formazione dei primi due periodi – si ritrova ad inseguire le avversarie presto. Il sestetto brianzolo indovina le traiettorie che mettono in difficoltà il muro e prova a prendere strada portandosi prima sul 5-8, poi sul 9-12, quindi sul 14-17. Benché la Sanitars cerchi di ricucire, Agrate non si fa intimorire, continua nel suo intento e, superando indenne time out chiamati da coach Nibbio e cambi effettuati dal medesimo (Gasparini su Moriconi prima, Zanchetti per il servizio su Baldi poi), ribalta l’inerzia, intascandosi il set con un 21-25.
Ultima chiamata. Costretta a non sbagliare più la compagine biancorossa si riporta sul terreno di gioco concentrata, tuttavia sono le avvarsarie a dettare inizialmente il passo 4-6. Dai 9 metri, però, Baldi crea la pressione favorevole alla risalita 8-9, poi, ottenuto l’aggancio, un’ottima fast di Cecchetto regala il sorpasso, mentre la battuta punto di Moriconi segna il 13-10. Ancora Cecchetto, perentoria tanto a muro quanto in attacco, allarga il divario 15-10 e, con le compagne, non solo tiene a distanza Agrate, ma non cede il passo neppure a cali di concentrazione, anzi, così la squadra vola sul 22-14. Un pizzico di frenesia si insinua tra le maglie di lì a poco, ma per fermare la Sanitars ci vorrebbe altro e il 2-2 è servito con un 25-20.
Tie-break. Con un match così equilibrato, anche il quinto set non può essere da meno, e infatti le due formazioni se lo giocano spalla a spalla fino al cambio campo. Davanti, a quest’ultimo, ci arrivano le tigri 8-7 con un punto di seconda intenzione di Magri. Poi, sempre la regista stampa il muro del +2, Agrate non molla 11-10, ma neppure la Promoball per un finale elettrizzante: Baldi si conquista il match ball e Ferrari lo fa brillare con l’ace del 15-11.
L’andata si chiude dunque con un’affermazione e 2 importanti punti in chiave classifica, ora ilcampionato osserverà una pausa, per poi riprendere con le sfide il 4 febbraio, e per la Sanitars Maclodio sarà derby con Torbole Casaglia, seconda forza del girone.
“Portiamo a casa un’altra vittoria contro una squadra di alta classifica – esulta Gaia Magri – siamo molto contente del risultato, anche perché abbiamo messo in pratica quanto provato in allenamento. Speriamo in un girone di ritorno decisamente migliore”.
Promoball Sanitars Maclodio-Agrate Motori 3-2 (25-22, 22-25, 21-25, 25-21, 15-11)
Promoball Sanitars Maclodio: Magri 2, Baldi 25, Ferrari 11, Cecchetto 15, Castellini 10, Moriconi 18, Bertoletti (L), Sandrini ne, Gasparini, Deganello, Conti ne, Sala (L), Zanchetti. All. Nibbi
Agrate Motori Volley: Zonca, D’Agaro, Tarallo ne, Romagnoli, Beretta 13, Dinoia 1, Colombo 5, Badiali ne, Betti 11, Chiesurin 15, Isella (L), Ravazzoni (L), Cassera 18, Rossi ne, Dell’Acqua 11. All. Crippa.
Arbitri: Esposito, Cece
Note: Durata set: 27′, 26′, 30′, 27′, 17′. Promoball: 12 battute punto e 15 errori, 61% positività in ricezione, 32% prf e 6 errori, 34% in attacco e 11 errori, 8 muri punto. Agrate: 7 battute punto e 13 errori. 41% positività in ricezione, 17% prf e 12 errori. 32% in attacco e 13 errori, 9 muri punto
La classifica: Bellusco 32, Torbole Casaglia 29 New Volley Adda 28, Brembo 25, Agrate, Olginate 23, Cartiera dell’Adda 21, Promoball Sanitars 20, Us Argentia 19, Lurano* 15, Bedizzole* 13, Arosio 12, Chorus Bergamo 8, V36 Plus Colorfree 2. *una partita in meno
Prossima partita: sabato 4 febbraio, alle 20.30, Promoball Sanitars Maclodio-Idras Torbole Casaglia, via Gramsci 2, Maclodio.
(fonte: Comunicato Stampa)