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ATP Rotterdam: Sinner super, domina Wawrinka con un’altra ottima prestazione, vola in semifinale

Veloce, potente, continuo, uno spettacolo di potenza ed efficacia. Questo e molto di più è lo Jannik Sinner ammirato nelle serate di Rotterdam. Di fatto, inarrestabile. Nei quarti di finale dell’ATP 500 olandese l’azzurro domina Stan Wawrinka col punteggio di 6-1 6-3, guadagnandosi l’accesso alle semifinali dell’evento indoor, dove attende il vincente dell’ultimo match di giornata, il derby “Orange” tra Griekspoor ed il sorprendente Brouwer (due wild card).

Una vittoria limpida per Jannik, che conferma il pronostico della vigilia e soprattutto la splendida prestazione di ieri contro Tsitsipas, un match difficile da rimuovere dalla memoria tanto è stato dirompente. Ripetere una prestazione così importante non è mai facile, Sinner c’è riuscito stasera mostrando sicurezza e intensità. In due parole: maturità e consapevolezza. Anche oggi tutto ha funzionato a dovere nel gioco dell’azzurro: ha servito con meno qualità e precisione (i numeri sono inferiori rispetto all’incredibile partita contro il greco), ma il suo dominio da fondo campo, negli scambi e anche in risposta, è stato netto.

Jannik ha impostato il match sulla combinazione velocità e ritmo, sulla profondità dello scambio senza prendersi rischi enormi, puntando a forzare l’errore dell’avversario dopo averlo inchiodato nell’angolo. Tutto ha funzionato piuttosto bene nel suo gioco, ma questo è stato lo schema che l’ha portato alla netta vittoria: risposta profonda (o prima palla in campo sicura), colpo di diritto cross angolato e preciso, altro affondo nello stesso angolo costringendo Wawrinka a tornare a destra, quindi con Stan ormai lontano a difendersi, via un passo avanti per l’accelerazione a chiudere col rovescio cross. Ha applicato con altrettanta qualità lo stesso identico schema inchiodando Stan a sinistra e prendendosi il punto col diritto cross. Una tattica lineare, quasi “banale” nella sua semplicità, tesa a mettere in mostra i limiti di spostamento difensivo dello svizzero, ma eseguita con così tanta applicazione, puntualità e intensità da stritolare la resistenza del rivale.

Stan c’ha provato, ha cercato di spingere fortissimo, sprigionando la grande potenza dei suoi colpi, ma contro il “muro” alzato da Sinner ne è uscito con le ossa rotte. Infatti Jannik è riuscito a prendere per primo l’iniziativa, e quando è stato l’altro a spingere a tutta, con appoggi splendidi e grande anticipo è quasi sempre riuscito a rimandare palle così profonde e intense da disarmare il forcing dello svizzero, che ha finito così per sbagliare per primo cercando di uscire dalla “morsa” infernale. Inoltre il tennis di Stan ha sempre avuto, anche nei momenti migliori, un difetto: non anticipa molto, gioca di forza e gli serve un attimo di tempo per scatenare tutti i suoi “cavalli”; con quel tempo a disposizione, Jannik è riuscito a trovare posizione e difese ottimali contro il forcing del rivale, con ottimi impatti con i quali ha ribaltato lo scambio a suo favore. Contro un Sinner così ben centrato, veloce, sicuro, Wawrinka – anche il miglior Wawrinka – farà sempre fatica.

Davvero un’ottima prestazione per Sinner, meno clamorosa di quella di ieri contro Tsitsipas ma altrettanto importante e soprattutto vincente. Ha avuto solo due piccole sbavature: la prima ad inizio match, quando ha stentato a centrarsi col diritto, tanto da concedere tre palle break, tutte cancellate; quindi a metà del secondo set, quando ha ceduto il servizio avanti 6-1 3-1. È stato solo un attimo, anche per merito di uno sprint disperato del rivale. Ceduto il turno di battuta, Sinner si è rimesso subito a macinare il suo gioco, si è ripreso il campo, i tempi di gioco, e con un altro allungo micidiale ha chiuso il match. Prova del 9 ampiamente superata, la conferma di una condizione tecnica, mentale ed atletica straripante.

Questo Jannik è davvero un gran tennista, intenso, completo, continuo nel suo pressing. Piace come stia giocando con grande sicurezza e in modo tatticamente ineccepibile. Non rischia poi così tanto, si prende il campo palla dopo palla. Ha ricavato meno col servizio rispetto alla vittoria su Tsitsipas, ma ha pur sempre portato a casa il 73% di punti con la prima palla e il 60% con la seconda, numeri comunque ottimi. L’obiettivo ora è chiaro: continuare a spingere, trovando nuove consapevolezze a questi ritmi notevoli e inanellando vittorie importanti. Una carriera di altissimo profilo si costruisce con queste strisce di vittorie, tenendo alto il livello match dopo match. Spingendo sempre più in alto l’asticella. Sinner ha voglia di volare.

Marco Mazzoni

La cronaca

Il match scatta con Wawrinka alla battuta. Subito un errore di Sinner in spinta, ma l’azzurro si riscatta immediatamente, forzando scambi ad altissimo ritmo. Stan incappa in un nastro sfortunato, poi sbaglia rovescio contro rovescio, nel tentativo di alzare la parabola per allontanare Jannik dalla riga di fondo. 15-40, due palle break per Sinner. È una macchina infernale l’azzurro, corre bene intorno alla palla, spinge forte con ritmo ma senza cercare le righe, e il primo a sbagliare è lo svizzero. BREAK Sinner, subito avanti 1-0 e servizio. È il primo game di battuta ceduto da Stan nel torneo. Molto combattuto il primo turno di battuta di Jannik. Spara un Ace sul 30 pari, ma la prima di servizio non è costante e Wawrinka ne approfitta scaricando tutta la sua prepotenza in spinta. Sbaglia col diritto Jannik, concede e per fortuna salva tre palle break, riuscendo a caricare a tutta sull’angolo del diritto infilando il rivale col rovescio cross. 2-0 Sinner, ottima reazione alle prime difficoltà (ed errori) del match. Nonostante un doppio fallo, Stan vince il suo primo game, regalando un paio delle sue spallate violentissime. La chiave per Jannik è mettere in moto lo svizzero, costringerlo a colpire in corsa e rincorrere perché il ritmo dell’azzurro è insostenibile per le sue capacità difensive. Funziona molto bene lo schema diritto forte cross – colpo che “Jan” sta mettendo in mostra in queste settimane indoor – passo avanti e via pallata di rovescio dall’altro lato. Con appoggi eccellenti e una velocità notevole, lo score segna 3-1 Sinner. Arriva anche a riprendere una “pallaccia” steccata e corta, trovando col rovescio un angolo micidiale (e una coordinazione sbalorditiva). Sprizza energia da tutti i pori Jannik, è in condizione fisica straripante. 0-30, Wawrinka è di nuovo in grande difficoltà. Il diritto dell’azzurro dopo gli errori del secondo game ora è fluido, preciso, profondo. Col settimo punto di fila, vola 0-40, tre palle per il contro break. È costretto a fare un mezzo miracolo Stan per vincere un punto, ma sul 15-40 il rovescio lungo linea (troppo ambizioso) vola largo. DOPPIO BREAK Sinner, 4-1 e servizio. Avvio stellare per Sinner, straripante, che in amen vola 5-1 (parziale di 12 punti a 1). Stan non sa che fare, si prende rischi eccessivi e sbaglia, cercando disperatamente di uscire da una morsa letale. Va sotto 0-30, Sinner non concede tempo di gioco e nemmeno spazio in campo. Inchioda nell’angolo il rivale “Jan” e una volta bloccato dietro, lo infila dall’altra parte, rapidissimo nel cercare la palla e spingere. 0-40, tre Set Point! OK il secondo, una palla corta dello svizzero muore in rete. 6-1, 29 minuti. Un assolo sublime per potenza e autorità. Solo il 55% di prime in campo, ma è nello scambio che tra i due non c’è letteralmente gara.

Secondo set, Sinner to serve. Continua a cavalcare l’onda, in totale sicurezza. Con un Ace vince il primo game  del set (e quinto di fila). Stan non ha altra tattica del cercare di spingere ancora più forte, con più spin per provare ad allontanare Jannik dalla riga di fondo. Il problema è che non anticipa molto i colpi e quindi concede tempo all’azzurro per ritrovare la posizione migliore. Il servizio aiuta lo svizzero, torna a vincere un game e si porta 1 pari, ma in risposta al momento è praticamente nullo. Con un altro game a zero, Sinner si porta 2-1. Dopo il primo complicatissimo turno di battuta, infatti, l’azzurro ha perso 1 punto in 4 turni di battuta. Nel quarto game Wawrinka esterna tutta la frustrazione del momento piegando a metà la racchetta sul ginocchio (mossa peraltro pericolosissima!?!) dopo un rovescio tirato in rete, nonostante avesse spinto a tutta. Al di là della rete c’è il “muro Sinner”, che rimette tutto a grande velocità, con angolo e profondità, non sbagliando praticamente mai. 0-40, tre palle break che già profumano di match point… Con uno scambio spinto a tutta salva la prima Stan, ma affossa malamente in rete un back, dopo aver perso troppo campo per la risposta profondissima dell’azzurro. BREAK Sinner, 3-1 e servizio. Wawrinka va ad asciugarsi, ride amarissimo con uno spettatore, consapevole che senza un calo dell’azzurro, il match è già perso. Arriva il primo calo di tensione per Jannik, sbaglia due colpi di scambio e si ritrova sotto 0-30 al servizio per la prima volta nel match. Con grande sofferenza Stan rincorre ogni palla e Sinner si addormenta un po sotto rete, toccando malamente a campo aperto. 0-40! Tre chance di riaprire il set per lo svizzero. Sinner sbaglia un rovescio sulla seconda, improvvisamente ecco il BREAK a favore di Wawrinka, può servire sul 2-3. È il miglior momento del match per Stan, ora riesce a sfondare l’azzurro con tutta la sua potenza, forte anche di una prima palla che funziona. 3 pari. Entrambi giocano bene, dal punto di vista agonistico è la migliore fase del match. Con l’ennesimo scambio in pressione a spostare il rivale, Sinner si porta 4-3. Nell’ottavo game, “Jan” tira di nuovo su il muro, lo svizzero non riesce a sfondare e la prima palla non lo aiuta. 15-30. L’azzurro risponde benissimo, chiude il rivale nell’angolo sinistro e chiude a destra. Perfetto! 15-40, due palle break, per andare a servire per il match. Risposta MICIDIALE, Jannik col diritto cross punisce una seconda palla non così incisiva. BREAK Sinner, serve avanti 5-3. Wawrinka cerca disperatamente l’ultimo assalto per restare in partita. Cambia ritmo col back di rovescio, rincorre ogni palla e si porta 0-30. Si aggrappa al servizio Jannik, non sbagli più niente. Con un diritto aggressivo in avanzamento, ecco il Match Point sul 40-30. Non entra la prima, e paga il coraggio e orgoglio di Stan nello scambio. Con un Ace esterno, perfetto, arriva il secondo MP. Se na va anche il secondo, stavolta è Jannik a sbagliare (stecca) col diritto. Con un Ace di seconda (si sposta troppo presto lo svizzero), ecco il terzo Match Point. È quello buono: prima in campo, grande pressing, fino al “solito” errore di Wawrinka. Game Set Match Sinner! Torna in Semifinale in un 500 da Vienna 2021. Aspetta il vincente del derby olandese. Vittoria limpida, meritata, conquistata con una prestazione poderosa. Conferma in pieno la sua grandissima forma tecnica, fisica e mentale. In semifinale sarà nettamente favorito. L’obiettivo è chiaro: vincere il secondo torneo consecutivo dopo quello di Montpellier. Con questo stato di forma, è un obiettivo più che possibile.

Sinner – Wawrinka

4 ACES 2
0 DOUBLE FAULTS 1
30/52 (58%) FIRST SERVE 22/40 (55%)
22/30 (73%) 1ST SERVE POINTS WON 13/22 (59%)
13/22 (59%) 2ND SERVE POINTS WON 4/18 (22%)
4/5 (80%) BREAK POINTS SAVED 3/8 (38%)
8 SERVICE GAMES PLAYED 8
9/22 (41%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 8/30 (27%)
14/18 (78%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON9/22 (41%)
5/8 (63%) BREAK POINTS CONVERTED 1/5 (20%)
9/11 (82%) NET POINTS WON 5/7 (71%)
23 WINNERS 10
15 UNFORCED ERRORS 23
35/52 (67%) SERVICE POINTS WON 17/40 (43%)
23/40 (57%) RETURN POINTS WON 17/52 (33%)
58/92 (63%) TOTAL POINTS WON 34/92 (37%)
213 km/h MAX SPEED 216 km/h
198 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 181 km/h
146 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 152 km/h


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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