I derby sono sempre match particolari, nella maggior parte dei casi sfuggono alle comuni logiche tecnico tattiche, è soprattutto la testa a farla da padrone, ancor più quando c’è lotta. Proprio quel che è accaduto nella sfida di secondo turno sull’erba dell’ATP 500 di Halle tra Jannik Sinner e Lorenzo Sonego, una partita tirata, lottata palla su palla, decisa su pochi punti e soli due break dopo il tiebreak del primo set. L’ha spuntata Sinner, col punteggio di 6-7(4) 6-4 6-4 dopo quasi tre ore di battaglia, volando così nei quarti di finale dove aspetta il vincente dell’incontro tra Struff e Bublik.
Il bell’abbraccio sulla rete tra i due, segno di amicizia e grande rispetto, non nasconde il fiero agonismo che ha animato la partita, avanzata con un buon livello di gioco complessivo e tanto, tantissimo equilibrio. Nonostante le 19 palle break ottenute complessivamente (11 da Sinner, 8 da Sonego) i due break strappati dall’altoatesino, uno nel secondo set e l’altro nel quinto game del terzo parziale, sono risultati decisivi. All’avvio Jannik sembrava pronto alla zampata, pronto a scappare via, più incisivo in risposta e dominante nello scambio, ma la solita grinta leonina e ottimo servizio di Lorenzo ha tenuto testa alle risposte dell’altoatesino, un po’ sprecone in alcune palle break davvero mal giocate. Forse le occasioni mancate hanno irrigidito Sinner, diventato poi più falloso e meno continuo dopo l’ottimo avvio, tanto da concedere a sua volta diverse palle break al torinese. Si arriva al tiebreak, giusta conclusione di un parziale molto equilibrato, e qua gioca molto più sicuro Sonego: ottime prime palle, mentre Sinner sbaglia alcuni colpi davvero gratuiti (terribile una “stecca” in scambio, davvero rigido in quell’esecuzione).
Sinner fights through 🙌@janniksin defeats Sonego 6-7 6-4 6-4 in almost three hours to make the last 8 in Halle!#TWO23 pic.twitter.com/k4HSxfnBRq
— Tennis TV (@TennisTV) June 22, 2023
Dall’avvio del secondo set Sinner è cresciuto al servizio e anche in risposta, colpo con quale ha messo più volte in difficoltà il connazionale e che gli ha fruttato il primo break del match. Sonego ha avuto la chance dell’immediato contro break, ma se l’è giocata male, con fretta, rischiando troppo col rovescio. Un errore tatticamente “grave”, come la palla mal giudicata nel terzo set che gli è costata – insieme ad altre ottime risposte di Jannik – l’altro break subito nel match, e di fatto la sconfitta. Lorenzo ha disputato comunque la sua solita ottima partita, ha servito complessivamente piuttosto bene, si è preso grandi rischi ed ha attaccato tanto, ma nello scambio quando Jannik è riuscito a prendere ritmo e bloccarlo a sinistra la differenza tra i due s’è notata eccome. In un match così tirato, proprio l’aver sfruttato le occasioni si è rivelato decisivo. Altra differenza tra i due certamente la qualità in risposta: Jannik, soprattutto dal secondo set, ha messo spesso in difficoltà Lorenzo con risposte centrali davvero profonde, con quali si è aperto il campo. Appena “Jan” si è sciolto e ha archiviato le incertezze del primo set, in risposta è stato molto più efficace.
Per questo il dato più interessante della prestazione di Sinner è proprio stato l’aver annullato le otto palle break concesse, quasi tutte giocate con un’ottima prima palla e grande decisione, senza aspettare l’assalto del rivale, ma andando a prendersi il punto. Alla fine i numeri tra i due non stati così diversi: Sonego ha chiuso con 29 vincenti e 8 errori, Sinner 33/10. Oltre all’aver convertito due palle break, l’altro numero a favore di Jannik è l’82% di punti vinti con la prima, contro il pur ottimo 71% di Lorenzo. Interessante anche come sia stato Sinner a venire più volte a rete (32 contro 25), ricavando un eccellente 72% di punti vinti. Si vede come il lavoro sul servizio e su tempi di gioco rapidi, proiettati in avanti, impostato con Cahill stia dando frutti interessanti, anche se è corretto sottolineare che il passante di Sonego, soprattutto quello di rovescio, non è esattamente un colpo “top”. Bravo è stato Sinner a restare solido, estremamente focalizzato in tutti i momenti chiave – vedi le palle break da difendere. Semmai dove è necessario un salto in avanti è nella trasformazione delle palle break. Negli ultimi incontri disputati, ne ha sfruttate davvero poche rispetto a quelle conquistate.
Sinner giocherà domani il nono quarto di finale su dodici tornei stagionali, un rendimento medio davvero elevato, e terzo quarto su erba negli ultimi tre tornei disputati sulla superficie. Non è mai riuscito ad arrivare in una semifinale sui prati, ci proverà contro Struff o Bublik. Sarà decisivo mantenere questi numeri al servizio, ma certamente riuscire ad approfittare delle chance conquistate.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il derby azzurro scatta con Sinner alla battuta. Ottimo inizio, con la prima in campo non si gioca, ma anche la seconda palla è bella carica e vivace. 1-0 Sinner. Primo game di battuta per Sonego, totalmente nell’ombra sul Centrale di Halle. La risposta di Jannik è efficace, impatta con sicurezza e trova profondità, non è facile per il Lorenzo rimetterla in campo con precisione. Sul 30 pari schema perfetto di Sinner: risposta nei piedi, altro colpo profondo e poi accelerazione incrociata che manda ko la difesa di Sonego. 30-40, prima palla break del match. La annulla alla grande “Sonny”, rischia un diritto potente e poi chiude con uno smash tutt’altro che facile indietreggiando. È costretto a rischiare tanto il torinese per “tenere fermo” l’altoatesino, tira fuori un diritto aggressivo che gli costa la seconda palla break. Stavolta è Sinner a sbagliare, di pochissimo, un diritto inside out che sarebbe stato vincente. La palla di Sonego in scambio non fa male a Sinner, a meno che non sia una botta a tutta, evidente come Lorenzo cerchi di uscire prima possibile dal palleggio quando non fa la differenza con la prima palla. Jannik spreca altre due chance, due diritti sbagliati malamente. Nonostante sembri già superiore, Sinner non sfrutta le palle break e con un Ace Sonego vince un sofferissimo primo turno di servizio. Forse innervosito dalle occasioni mancate, Jannik incappa in pessimo terzo game, due errori gratuiti, poi manca totalmente un volée alta di rovescio (forse il sole), perdendo un punto rocambolesco che gli costa lo 0-40, tre PB da difendere. Le annulla tutte, tra servizi ottimi e un rovescio lungo linea dei suoi. Chiude con Ace, 5 punti di fila, 2-1. Le incertezze di Jannik continuano anche nel quinto game, un errore col diritto (davvero gratuito) gli costa il 30-40 e palla break. Se la gioca con accuratezza, contro piede col diritto inside out vincente. 3-2 Sinner, con qualche patema (e ben 32 minuti di gioco per soli 5 game, su erba). È cresciuto il livello di Lorenzo, rapido nel correre avanti dopo aver tirato col diritto lungo lunga alla prima passa possibile, sempre più preciso e potente, e anche la battuta ora ha buon ritmo. Il set avanza sui turni di servizio, con qualche ottima esecuzione di volo del piemontese e qualche accelerazione velocissima dell’altoatesino. Jannik si porta 5-4, Lorenzo serve sotto massima pressione. Sotto rete Sonego trova una clamorosa volée dietro la schiena ma il punto lo vince un Sinner perentorio. 0-15. Si aggrappa al servizio l’allievo di Gipo Arbino, ma un errore di rovescio (palla mal centrata) sotto il forcing di Jannik gli costa un pericoloso 15-30. Ancora il servizio arriva in soccorso, 5 pari. Il parziale si decide al tiebreak. Il primo strappo arriva nel terzo punto, doppio fallo di Sonego (davvero molto lunga la seconda), ha preso un gran rischio per controbattere la risposta di Jannik, 2-1. Poi è Sinner a sbagliare col diritto, affrontando un diritto aggressivo di Sonego, 2 pari. Sinner sbaglia malamente una comoda alta volée sotto rete, giocata forse un po’ lontano dalla palla. 3-2 Sonego e servizio. Si riprende il mini-break l’altoatesino, sparando a tutta col diritto, si gira 3 pari. C’è alta tensione in campo, dominano gli errori nel momento decisivo. Sinner stecca malamente un diritto dal centro, terribilmente rigido con gambe e braccio nell’impatto. 5-4 e servizio Sonego. Con una seconda palla bella carica, Lorenzo provoca l’errore di Jannik e vola 6-4, Due Set Point! Basta il primo, servizio e diritto aggressivo, termina lunga la difesa di rovescio di Sinner. 7 punti a 4 Sonego, bravo a sbagliare meno nel “decider” e crescere molto con servizio e diritto nel corso del set.
Secondo set, inizia Sonego alla battuta e continua a martellare con sicurezza. Vince il primo game e strappa una palla break in risposta sul 30-40 con un’altra splendida accelerazione. Si prende un rischio eccessivo in risposta, senza equilibrio, sparacchia malamente. Sinner è incerto, il servizio non lo aiuta, il diritto è davvero poco preciso oggi. Lorenzo strappa una seconda palla break lavorando molto bene la palla col back e poi entrando a tutta col diritto inside out. Si aggrappa al servizio Jannik, e con tanta fatica impatta lo score sull’1 pari. Con una bella prima palla Lorenzo si salva da un pericoloso 15-30. Sul 2 pari, Sinner è super aggressivo in risposta, piedi sulla riga di fondo e via anche una demi-volée ottima, gli vale lo 0-30. Ancora con i suoi punti di forza, servizio e diritto, Sonego forza il game ai vantaggi annullando una palla break, ma capitola sulla seconda, sparacchiando malamente lungo un diritto dal centro. Urla Sinner, è il primo BREAK del match, alla sesta chance, che lo manda avanti 3-2 e servizio. Il vantaggio non ha affatto sciolto Jannik, il servizio non va (due doppi falli), e un brutto rovescio tirato in rete gli costa la palla del contro break (sua settima del match). Se la gioca male Lorenzo, un rovescio atterra a metà corridoio. 4-2 Sinner, consolida il vantaggio. Con qualche errore in spinta, e un altro doppio fallo, Jannik resta al comando volando 5-3. Libera il braccio il risposta il top10 azzurro, prima da destra e poi da sinistra, due “pallate” che atterrano nei pressi della riga, quasi ingiocabili. 0-30, a due punti dal set. Rischia la palla corta Lorenzo, ma Jannik un fulmine nel correre avanti e chiudere sulla rete, 0-40 e Tre Set Point! Scoccano le due ore di gioco quando la risposta di Jan atterra di poco lunga. Col servizio Sonego annulla le altre due palle set. Cinque punti di fila, bravo Lorenzo, resta aggrappato al parziale sotto 4-5. Dopo il break ottenuto nel quinto game, da fondo campo Sinner ha trovato un ritmo che Sonego non regge, e anche qualche ottima prima di servizio. Col quinto Ace si porta 30-0, quindi regala al pubblico un tocco sotto rete basso, davvero difficile, che gli vale il 40-0 e altri 3 Set Point. OK il primo, lungo scambio condotto da Jannik, alla fine Lorenzo sbaglia di rovescio. 6-4 Sinner, si va al terzo. Meno vincenti ma soprattutto meno errori per Jannik, il break è stato decisivo visto che i numeri sono piuttosto simili tra i due, eccetto il rendimento con la prima, migliore per l’altoatesino.
Terzo set, Sonego to serve, con il tetto che nel toilette break di entrambi è stato chiuso. Trova un buon game di servizio, 1-0, quindi anche in risposta libera tutta la velocità del suo diritto, portandosi 15-30 e poi 30-40 con uno splendido rovescio vincente lungo linea, non esattamente il colpo più sicuro del suo repertorio. Gioca profondo Jannik, è Lorenzo il primo a sbagliare col rovescio. 1 pari. Serve benissimo il torinese in questa fase, è più preciso e incisivo col diritto Sinner, meno errori rispetto alla prima fase del match, e anche la prima veleggia sicura. Si scorre rapidamente sui turni di battuta, in risposta le briciole. Lorenzo nei primi tre game ha messo in campo 12 prime palle su 14 punti giocati. Nel “fatidico” settimo game, arriva la scossa. Una gran risposta di Jannik, poi Lorenzo valuta male la palla del rivale, che atterra in campo. 0-30. Con un altra risposta velocissima e nei piedi del piemontese, Sinner strappa il punto dello 0-40. “Sonny” è inferocito per quell’errore di valutazione, che ora paga a prezzo carissimo. Con la quarta, ottima, risposta del game sul 15-40, Sinner provoca l’errore di Sonego, e strappa un BREAK importantissimo, il secondo del match, che lo manda a servire avanti 4-3. L’allievo del suo Vagnozzi-Cahill capitalizza il momento favorevole, nonostante un diritto vincente davvero bello di Lorenzo, che da grande lottatore non molla mai. 5-3 Sinner, a un passo dal successo, molto cresciuto con il servizio, non così appariscente ma ora davvero continuo (79% di punti vinti nel parziale con la 1a in campo). Con le unghie e la solita “garra” lorenzo resta aggrappato alla partita, ora Jannik serve per chiudere avanti 5-4. Serve come un treno Jannik, anche un Ace per il 40-0 e Tre Match Point! Con un diritto lungo linea vincente dopo una solida prima, chiude col punto esclamativo. Un bell’abbraccio tra i due, e grandi sorrisi, amicizia e rispetto alla fine di una partita piuttosto dura, e bella onestamente solo a tratti. Jannik si conferma superiore a Lorenzo, dopo il primo HtH vinto a Montpellier. È nei quarti, aspetta il vincitore di Bublik – Struff, col tedesco (in ottima forma) discretamente favorito.
Lorenzo Sonego vs [4] Jannik Sinner