Di Redazione
Ha giocato uno spezzone di partita contro i Lupi di Santa Croce sull’Arno, piazzando i primi colpi d’attacco in maglia biancazzurra, poi a Magione è stato schierato titolare e ha risposto con 12 punti e 2 muri vincenti. Lo schiacciatore Francesco Sideri si è pienamente ambientato nella ErmGroup San Giustino. La pausa forzata del campionato gli è servita per rimettersi in carreggiata e anche di lui vi sarà bisogno in questa fase della stagione che sta diventando sempre più decisiva.
Come ti trovi, Francesco, qui a San Giustino?
“Direi in maniera eccellente – risponde il 28enne giocatore sardo – perché sono stato accolto a braccia aperte e quindi non avrebbe potuto esservi modo migliore per cominciare. Io sto ricambiando e con i nuovi compagni si è creata una bella complicità. Per non parlare poi della società, seria e professionale”.
Sabato scorso, contro la Iacact Tmm Futura Energie, una vittoria senza dubbio non facile, ma importante anche alla luce delle diverse assenze. La “cenerentola” del girone vi ha dato da fare e – seppure in qualche breve frangente – è stata anche una gara sofferta?
“Combattuta, non sofferta, come del resto tante altre. È bello giocare così: i nostri avversari sono stati autori di una positiva prestazione e noi non abbiamo messo in mostra il gioco che volevamo. Tuttavia, nei momenti chiave siamo venuti fuori. Non eravamo abituati a stare sotto nel punteggio e quasi dentro di me cercavo una situazione del genere per collaudare la forza di reazione. Alla resa dei conti, è stata una partita “allenante”, di quelle che ti temprano in vista del prosieguo”.
Si può dedurre che le tue condizioni di forma siano in continuo progresso?
“Non giocavo da tempo: ora mi sto allenando al massimo e sento che mi sto riprendendo sempre più. Gli stessi errori che ho commesso debbono essere comunque inquadrati in questa ottica. Anche il problema alla spalla sembra risolto: il braccio mi sta tornando e ho ricominciato a tirare forte, ma debbo continuare a lavorare per perfezionare la tecnica e piazzare i colpi, per cui sento di dover fare ancora tanto, ma sono contento”.
Che idea ti sei fatto sul livello di questo campionato e di questo girone della Serie B? “
Fra i campionati di A3 e di B non vi è una marcata differenza, mentre la A2 esula da questo contesto. Il livello del girone è più che buono, per cui bisogna farsi trovare sempre pronti”.
La scorsa settimana, Rinaldo Conti ha dichiarato che con te in squadra il ritmo e l’intensità sono cresciuti durante gli allenamenti. Condividi?
“Sì, ho notato in effetti che la qualità del lavoro settimanale è alta e le parole di Conti mi hanno fatto molto piacere. D’altronde, sono uno che per mentalità torna a casa stanco ogni volta per non essersi risparmiato, per cui chi si misura con me deve fare altrettanto”.
(Fonte: comunicato stampa)