Di Redazione
La Conad Reggio Emilia può riabbracciare un altro azzurrino: Nicolò Volpe è tornato nella sua squadra di appartenenza dopo la grande impresa compiuta nei Campionati Europei Under 20, dove ha vinto la medaglia d’oro con l’Italia e si è aggiudicato il premio di miglior centrale. All’ufficio stampa del suo club il giovane talento azzurro ha raccontato l’entusiasmante esperienza della rassegna continentale, partendo dalla fase a gironi.
“Ci siamo trovati nel girone più difficile – ricorda Volpe – con avversari molto forti, uno più dell’altro, a partire dalla prima partita con la Slovenia. La prima vittoria è stata quella più importante, perché ci ha dato la carica da subito. Abbiamo sofferto con la Francia: eravamo avanti, ma ci hanno messi in difficoltà in battuta, e abbiamo capito come una partita può cambiare anche se sei sopra di due set. Il giorno dopo siamo scesi in campo determinati e l’abbiamo chiusa per 3-0 con la Slovacchia“.
Dopo la vittoria sulla Serbia, gli azzurrini avevano già in tasca la qualificazione alle semifinali, ma in ballo c’era ancora la partita con la Polonia: “Volevamo dimostrare che eravamo cresciuti nel corso dell’Europeo – spiega il centrale – e giocarcela contro i campioni del mondo senza paura. Abbiamo difeso tanto e non abbiamo mollato, andare in semifinale è stata un’emozione unica“.
Nel penultimo atto del torneo la sfida alla Bulgaria: “È stata la prima semifinale europea da titolare che ho giocato – sottolinea Volpe – e avevo la pelle d’oca, ma avevamo già affrontato la Bulgaria all’European Youth Olimpic Festival e conoscevamo il loro gioco. La tensione non ha aiutato, ma una volta tolta la pressione abbiamo lavorato bene a muro e in difesa. A fine partita non potevo crederci: avremmo affrontato il giorno dopo la Polonia in finale“.
E infine la finalissima di Montesilvano, il momento più emozionante: “Giocavamo in Italia, con 2000 persone che ci sostenevano e altrettante connesse. È stata una finale complicata sia fisicamente che mentalmente, venivamo da una vittoria con i polacchi ma questo non voleva dire avere gli Europei in mano. Noi però abbiamo reagito, volevamo questa vittoria, ci siamo riuniti prima del tie break e abbiamo deciso di combattere fino alla fine; siamo stati gli ennesimi a vincere un Europeo. Il movimento della pallavolo italiana sta facendo davvero bene e alzare un altro trofeo è la prova che il nostro sport in questo paese è di altissimo livello” conclude il giovane centrale.
(fonte: Comunicato stampa)