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Kemas Lamipel Santa Croce a Brescia per una classica della serie A2

Foto Pallavolo Lupi Santa Croce

Di Redazione

Trasferta lombarda per la Kemas Lamipel S. Croce, che dopo i viaggi e Ravenna e Grottazzolina si presenterà al Centro Sportivo S. Filippo di Brescia per incrociare le armi con la Gruppo Consoli Mc Donald’s Brescia (domenica 30 ottobre, fischio d’inizio 18.00). La partita con i “Tucani” sta diventando a suo modo una “classica” della serie A2 Credem Banca: soltanto nella passata stagione si è disputata quattro volte, complice il quarto di finale play-off vinto abbastanza agevolmente dai biancorossi. L’Atlantide è stabilmente in A2 dalla stagione 2014-15, la Kemas vi è tornata nel 2016-17 dopo qualche anno di “pausa”.

Da allora, sono passate sei stagioni di confronti, vittorie e sconfitte. Nella presente stagione, la squadra di coach Mastrangelo sta facendo i conti con il primo momento non esaltante, dopo un precampionato a gas aperto e le prime due giornate, con Ravenna e Cantù, condite dal punteggio pieno. I due stop di fila hanno fatto suonare un piccolo campanello d’allarme sulla condizione psicofisica dei biancorossi, messi comunque a dura prova dalle tre gare in sei giorni della scorsa settimana. Dopo Prata il team ha potuto rifiatare, ritrovarsi, lavorare con calma, per cui sarà una Kemas Lamipel rigenerata quella che si presenterà alla quinta giornata di campionato, determinata a fare risultato, ripartire, e a non perdere contatto con la “testa della corsa”. Brescia, dal canto suo, è alle prese con il “dopo-Cisolla”. Il popolare Alberto, che è rimasto in società nel ruolo di Brand Ambassador, ha chiuso (a 45 anni) con la pallavolo giocata. A tenere alto il nome della “vecchia guardia” è rimasto il regista Simone Tiberti, ma la squadra ha dovuto comunque ripensare gli equilibri e l’inizio di A2, complici alcune indisponibilità, non è stato folgorante: quattro punti in quattro gare, una sola vittoria. Pertanto, anche i padroni di casa scenderanno in campo con tanta voglia di far punti e cambiare marcia. Il gioco si fa duro, partita da non perdere.

GLI AVVERSARI: Brescia come si diceva è reduce da due sconfitte consecutive: 1-3 in casa contro Vibo, 3-0 a Castellana Grotte. Nei primi due turni aveva affrontato e battuto Cuneo (3-1) per poi cedere al quinto sul campo di Porto Viro (3-2). La squadra lombarda, nel corso dell’ultima, sfortunata trasferta pugliese, si è schierata con l’eterno Tiberti in regia, Galliani opposto, Gavilan e Loglisci in banda, Esposito e Candeli al centro, Franzoni libero. Proprio Galliani, che lo scorso anno, durante i play-off, ebbe qualche problema (poi risolto) con la tifoseria santacrocese, è in questo momento il terminale offensivo principe dei “Tucani”. Curiosità per il cubano Alfonso Abrahan Gavilan, 197 cm, primo anno in Italia dopo sei campionati in Turchia. Impossibile, infine, ad ogni incrocio tra S. Croce e Brescia, non ricordare il palleggiatore, classe 1980, Simone Tiberti, titolare nei “Lupi” che conquistarono la A1 e la Coppa Italia nell’ormai lontano 2005, guidati da coach Provvedi.

L’allenatore di Santa Croce, Vincenzo Mastrangelo: “La settimana di lavoro è andata come doveva andare dopo due sconfitte. Voglia di lavorare, di risolvere i problemi, entusiasmo, sacrificio. Abbiamo cercato soluzioni. La pallavolo è uno sport che ti sbatte continuamente in faccia problemi di carattere tecnico o tattico e l’unica soluzione per affrontarli è essere abituati a cercare soluzioni, tutti insieme, da uomini, cosa che abbiamo fatto in questa settimana. Sono fiducioso per quella che è la nostra preparazione al match di Brescia, poi ci dovremo mettere qualità. Non sarà, probabilmente, una partita “bella”: Brescia e S. Croce sono due squadre che vengono da qualche passo falso e quando questo tipo di sestetti, emotivamente provati dalle sconfitte recenti, si incontrano, non vengono fuori partite eccelse per lo spettacolo. Ma a noi questo interessa poco: vogliamo vincere e trovare soluzioni e le due cose come detto sono strettamente collegate”.

Lo schiacciatore Matteo Maiocchi: “Ringrazio il mister, la società, il gruppo, i tifosi, per come sono stato accolto e messo subito in condizione di lavorare. Mi sono integrato bene, purtroppo siamo incappati in un piccolo passaggio a vuoto ma ci usciremo, come dice il mister, con il lavoro. C’è voglia di rivalsa, Dovremo interpretare bene la partita fin da subito. Essere aggressivi e avere fame, scommettere su di noi e sulle nostre qualità. Ringrazio i tifosi che ci hanno sostenuto contro Prata pur in presenza di una prestazione non esaltante. Non vediamo l’ora di tornare a festeggiare tutti assieme”.

Foto Atlantide Brescia

Sul fronte bresciano, questo invece il commento del coach Roberto Zambonardi: “Veniamo da un periodo complicato segnato da tre sconfitte che, ancorché non drammatiche, di certo incidono sul morale del gruppo. Devo però dire che in settimana ho visto la reazione che speravo nei miei atleti – ammette il tecnico -, capaci di allenarsi con grande intensità e qualità. Affrontiamo una squadra forte, già misurata in amichevole, e arrabbiata, in quanto reduce da un risultato interno negativo contro Prata che di certo urla riscatto. Il nostro impegno è parimenti orientato ad invertire la rotta e tornare a fare punti, per ridare vigore a questo avvio di stagione e gioia al pubblico bresciano”.

(fonte: Comunicati Stampa)


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