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    Grottazzolina batte Santa Croce in rimonta e vince la regular season

    Arriva un altro trionfo tra le mura amiche per la Yuasa Battery Grottazzolina che batte in rimonta la Kemas Lamipel Santa Croce vincendo così anche la regular season e garantendosi l’accesso diretto alle semifinali Play Off. La partita era in realtà ininfluente ai fini della classifica, visto che Grottazzolina era sicura del primo posto dopo la sconfitta di Cuneo nell’anticipo, mentre Santa Croce era già fuori dai Play Off; i due allenatori hanno dato spazio a tutta la propria rosa sul terreno di gioco, ma nonostante tutto è stato un bello spettacolo quello offerto al numeroso pubblico accorso ancora una volta in massa al PalaGrotta.

    La cronaca:Michele Bulleri schiera in avvio Coscione al palleggio, Gatto in diagonale, Colli e Allik in banda, Cargioli e Russo al centro, Loreti nel ruolo di libero; dall’altra parte della rete Massimiliano Ortenzi risponde con Marchiani in cabina di regia, Breuning Nielsen opposto, Fedrizzi e Vecchi schiacciatori ricevitori, Mattei e Cubito centrali con Romiti a comandare le operazioni di seconda linea.

    Il primo punto lo firma Colli, che trasforma in maniera vincente il contrattacco che porta avanti la Kemas Lamipel 0-1;  Fedrizzi e Cubito tengono la Yuasa Battery in parità (2-2), Colli e Gatto invece permettono ai lupi di allungare sul 2-5 con Coscione che mura l’attacco di prima intenzione di Cubito facendo così volare i toscani avanti di quattro lunghezze (2-6). Breuning rimane fermo in cielo e blocca il pallonetto di Allik (5-7), Fedrizzi accorcia ulteriormente le distanze (9-10) ma è ancora Gatto a regalare il più 3 a Santa Croce (10-13); il danese di Grotta inizia a scaldare il braccio (12-14), l’ace di Mattei invece il pubblico del PalaGrotta (16-16) che si alza in piedi per applaudire i propri beniamini, mentre il pallonetto in di Russo finisce in rete e permette alla Yuasa Battery di mettere per la prima volta la testa avanti (17-16).

    Arriva l’ace di Fedrizzi che tira a tutto braccio dai nove metri e sigla il più 3 (21-18), Colli però accorcia le distanze (22-21) mentre il muro di Allik riporta la situazione in perfetta parità a quota 23; si arriva così al rush finale di questo primo set con un altro block, stavolta di Russo, a portare avanti la Kemas Lamipel 23-24, si ferma in rete però il servizio di Brucini (24-24) con le due squadre così che arrivano ai vantaggi dove a spuntarla, dopo un lunghissimo testa a testa, è Santa Croce la quale, grazie a Gatto, vince il parziale di apertura con il punteggio di 29-31.

    Al cambio di campo Ortenzi varia la sua diagonale palleggiatore-opposto inserendo Lusetti insieme a Mitkov; i toscani spingono subito sull’acceleratore e guadagnano un paio di lunghezze di vantaggio (0-2), Lusetti smarca bene Mattei che senza muro mette a terra il pallone del 3-4 ma il servizio vincente di Colli manda la Kemas Lamipel avanti di tre lunghezze (3-6). L’ace di Allik raddoppia il divario con Santa Croce che vola a più 6 (6-12), Fedrizzi certifica il calo di concentrazione dei padroni di casa tirando fuori il pallone del 6-13, Colli invece alza il muro firmando il 6-14 mentre Gatto, da seconda linea, porta a dieci i punti di vantaggio dei toscani sui marchigiani (9-19); rientrano allora in campo Marchiani e Breuning, Mattei si ritrova ancora senza muro e scaglia a terra il 10-20, ma ormai è troppo tardi per recuperare e così anche questa frazione finisce nelle mani della Kemas Lamipel, che se l’aggiudica col punteggio di 12-25 dopo un gran bell’ace di Allik.

    Nel terzo periodo parte meglio la Yuasa Battery, che guadagna il 3-1 con un primo tempo di Cubito; Santa Croce reagisce ed impatta a quota 4. Breuning colpisce, dalla seconda linea, in parallela per il 5-4, il mani out di Fedrizzi vale invece il 7-5, mentre il muro vincente della Kemas Lamipel riporta il risultato in perfetta parità a quota 7. Il danese volante tira a tutto braccio e porta avanti i suoi compagni 11-9, la palla in battuta di Fedrizzi tocca la linea laterale e vale così il 12-9, mentre un gran primo tempo di Cubito lancia la Yuasa Battery verso il 13-9. Lo stesso centrale continua a colpire dal centro mantenendo così le quattro lunghezze di vantaggio (18-14), il servizio di Breuning viene frenato dal nastro e cade sul campo dei lupi per il 22-17. Cargioli è infermabile e tiene accese le speranze di Santa Croce che però si infrangono sul pallonetto di Fedrizzi, con la Yuasa Battery che conquista il terzo set 25-21 riaprendo così il match.

    Al nuovo cambio di campo arriva subito il pallone vincente di Breuning, che porta avanti la Yuasa Battery 3-1. Buono l’attacco di Allik che firma immediatamente la parità a quota 3, mentre Marchiani smarca ad una mano Vecchi, il quale prima mette a terra il pallone del 6-5 e poi si porta sulla linea dei nove metri per sorprendere la ricezione di Santa Croce e firmare così l’ace del 7-5. Due errori dei padroni di casa permettono ai toscani di rimanere in scia (8-7), la battuta vincente di Coscione vale invece la parità a quota 8. Le due formazioni iniziano un lungo a punto a punto fino a quota 13 quando la Yuasa Battery spinge sull’acceleratore e raggiunge il più 3 con un gran colpo di capitan Vecchi (16-13) costringendo coach Bulleri al time out. L’attacco del neo entrato Brucini passa in mezzo alle mani del muro grottese e tiene in corsa la Kemas Lamipel (18-16), Breuning si tuffa in difesa e consente a Fedrizzi di siglare il più 5 (21-16) mentre sono i colpi dell’opposto di Grottazzolina a chiudere la frazione 25-19 facendo decidere le sorti del match al tie break.

    Inizia male l’ultimo set per la Yuasa Battery, che sbaglia in fase offensiva e regala lo 0-2 agli ospiti, i quali ringraziano e riconcedono però il favore con Colli, che tira lungo il pallone dell’1-2 ed in rete quello della parità (2-2). Il monster block di capitan Vecchi permette a Grotta di allungare sul 5-3, la gran difesa di Cubito apre al primo tempo di Mattei che schianta a terra il 6-3, mentre l’attacco out di Brucini porta le squadre al cambio di campo sul risultato di 8-4. Si continua a viaggiare sul più 4 fino all’11-7 quando un’accompagnata fischiata in fase offensiva ad Allik spinge i padroni di casa sul più 5 (12-7). Lo stesso schiacciatore di Santa Croce si vendica però siglando l’ace del 12-9, il neo entrato Ferraguti trova il primo punto stagionale in maglia Yuasa Battery (14-10) mentre è l’invasione di Cargioli a far partire la festa di Grottazzolina che si aggiudica il tie break con il punteggio di 15-11.

    Michele Bulleri: “Peccato per il risultato, ancora una volta ce la siamo giocata alla pari con la prima in classifica. Entrambe le squadre avevano poco da chiedere in termini di punti a questa gara ma si è visto che abbiamo giocato sciolti ed è stato un bello spettacolo per il numeroso e caloroso pubblico. Devo fare i miei più sinceri complimenti al mio palleggiatore, Coscione, che, nonostante una formazione diversa dal solito, è riuscito sempre, al di là dei cambi, a mantenere alto il livello della partita. Per me è stato, a mani basse, il miglior giocatore del match. Sono anche molto contento della partita che ha giocato Gatto da opposto, ma anche Mati quando è entrato si è fatto valere, con buoni numeri in percentuale. Questi erano tra gli obiettivi individuali che ci eravamo dati per questa partita, e credo che ne possiamo essere soddisfatti così come delle prestazioni di tutti quelli che hanno giocato“.

    Yuasa Battery Grottazzolina-Kemas Lamipel Santa Croce (29-31, 12-25, 25-21, 25-19, 15-11)Yuasa Battery Grottazzolina: Cubito 8, Vecchi 13, Lusetti, Canella ne, Mattei 11, Breuning 18, Ferraguti  1, Mitkov, Marchisio ne, Fedrizzi, 15, Marchiani, Romiti R. (L), Foresi (L), Cattaneo. All. Ortenzi All2. Minnoni.Kemas Lamipel Santa Croce: Gabbriellini (L2) ne, Coscione 4, Parodi ne, Brucini 4, Cargioli 9, Russo 5, Colli 12, Petratti ne, Gatto 12, Giannini, Loreti (L1), Allik 20, Mati 10, Lawrence. All. Bulleri All2. Pagliai.Arbitri: Merli e Lentini.Note: Durata set: 35′, 19′, 25′, 26′, 16′. Grottazzolina 20 errori in battuta, 5 ace, 2 muri vincenti, 60% in ricezione (38% perf), 52% in attacco. Santa Croce: 22 errori in battuta, 7 ace, 10 muri vincenti, 44% in ricezione (26% perf), 55% in attacco. Spettatori 923.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia contro Santa Croce, per i Play Off e per solidarietà

    Tre gare al termine della stagione regolare di Serie A2 Credem Banca e per la Consoli Sferc Brescia si profila un’altra opportunità che potrebbe garantire l’accesso al post-season con anticipo. L’undicesima di ritorno offre a calendario lo scontro con i lupi della Kemas Lamipel Santa Croce, ottava forza del campionato e storica rivale dei bresciani in categoria. La gara si gioca per la sedicesima volta, con Colli e compagni di certo non rassegnati ad una stagione che li ha visti raccogliere meno di quanto desiderato e ancora matematicamente nella possibilità di agguantare i Play Off.

    Il 6+1 toscano sta vivendo un buon momento, con il recupero di Cargioli a sancire la pericolosità del sestetto che, al completo, ha già steso Porto Viro e Prata. La Consoli Sferc è chiamata a riscattare la prova di andata al Parenti, in cui perse nettamente quasi senza giocare, e anche la gara non scintillante del turno scorso a Cantù. Domenica ci si aspetta una risposta grintosa, astuta e concreta: Tiberti e compagni dovranno sfruttare il doppio turno interno, prima contro i lupi e poi contro Aversa, per prendere l’abbrivio verso i Play Off, distanti davvero solo un passo. Gli arbitri del match saranno Serena Salvati e Luca Grassia; diretta streaming su Volleyball TV.

    La società invita tutti al San Filippo perché ospiti speciali del pomeriggio sportivo saranno le amiche dell’associazione Cuore di Donna che, sostenute da UOSE, startup innovativa e sponsor dei tucani, coloreranno di rosa gli spalti per ricordare a tutti i presenti e a chi segue la gara da casa e sui social che la prevenzione è il primo passo per proteggersi dal tumore al seno. Un pomeriggio di sport e solidarietà in ricordo di Simona Recco, cui è dedicata la borsa di studio che Uose conferirà a un membro di Cuore di Donna grazie al supporto della Ecna Accademy di Gorle, ente che eroga formazione a professionisti nel settore del benessere e nasce dalla sinergia con Beauty Nail Spa, storica azienda nel settore della cosmetica professionale.

    La borsa di studio mira a offrire una significativa opportunità di formazione professionale e culturale alle persone che hanno dovuto affrontare il tumore al seno, rappresentando un concreto sostegno per il loro futuro. La consegna della borsa avverrà a fine match per mano del dottor Giovanni Ciuffo, affermato senologo che dedica il suo lavoro alla lotta contro il tumore e alla promozione di campagne di prevenzione.Prevendite aperte online su VivaTicket e in cassa al San Filippo dalle 14.30. 15 i precedenti, con 7 vittorie di Brescia. Gli ex sono Simone Tiberti, a Santa Croce nel 2004-2005, e Riccardo Gatto, a Brescia nella scorsa stagione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Parodi: “Giocarmi la promozione o lo scudetto per me è indifferente”

    Ormai ci siamo abituati a vederlo percorrere la strada della Serie A2. Ma Simone Parodi, eterno ragazzino di Cuneo in grado di giocare quella pallavolo senza età che solo anni di volley d’essai possono farci conoscere, sarà in grado di regalarci qualche colpo di coda. E di tutto ciò si diventa consapevoli quando gli vedi fare delle cose che sono troppo poco per ciò che ha, e troppo belle per pensare che quel modo di giocare così elegante forse nella pallavolo non esista più. Alla Kemas Lamipel Santa Croce, in coppia con quella vecchia giovane volpe che è Leonardo Colli, sembra si dividano il palcoscenico a metà e si preparino a giocare un finale di stagione in cui Simone Parodi ancora crede parecchio:

    “Io sono convinto che l’aggancio al settimo posto possiamo, ma soprattutto dobbiamo disegnarlo nella nostra testa. Le giornate per recuperare i punti su Porto Viro ci sono e domenica avremo lo scontro diretto in casa, nel quale dovremo giocare la nostra miglior pallavolo, sfruttando anche il fattore delle mura amiche“.

    Lei ci crede, complice una carriera nel quale questo in alcuni momenti è stato ordinaria amministrazione.

    “Ho sempre creduto nei progetti che mi sono stati presentati e soprattutto negli obiettivi che dovevamo raggiungere. Per me giocarsi l’accesso ai Play Off in A2 o lo scudetto in Superlega è indifferente. Io lavoro, il resto o il livello è irrilevante“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Stagione che poteva aprirsi con un po’ più di fortuna.

    “Sia io che Collo (Leonardo Colli, n.d.r.) siamo stati fermi per alcune settimane e l’assetto della squadra ne ha un pochino risentito a fasi alterne. Sono certo che, senza quella partenza, avremo potuto lavorare un po’ di più sui punti di inizio stagione. Ma non vogliamo avere alibi, ormai è andata. L’importante è riuscire a giocare e fare bene in questa volata finale“.

    Qualche suo ex compagno di squadra ancora si gioca la Superlega. Con onestà si chiede mai perché lei non è più nella massima serie?

    “No, non me lo chiedo mai“.

    Appare come una domanda scomoda. Posso chiedere comunque?

    “Le dico che io ho vinto l’ultimo campionato di A2 quando ero a Taranto, e lì forse dovevo pretendere di potermi rigiocare la Superlega. Poi le vicissitudini della vita mi hanno portato a giocare ancora in Serie A2. Due piazze importanti come Siena e Cuneo. Se vogliamo anche due annate sfortunate sotto alcuni aspetti. Però è la parabola della carriera“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Molti dicono che lei meriterebbe il colpo di coda in Superlega.

    “Se dovesse arrivare, mi comporterei esattamente come ho fatto negli ultimi anni. Fisicamente sono uscito da tempo da una condizione che non mi permetteva di fare il massimo in Superlega. Certo, oggi capisco che una squadra di Superlega scelga più un giovane per giocare come terzo o quarto schiacciatore. Però, mai dire mai. E poi chi lo ha detto che magari non ci arriviamo con Santa Croce (ride, n.d.r.)?“.

    Si ha la sensazione che, quando volete, possiate fare la vostra figura con qualsiasi avversaria.

    “Abbiamo Coscione che a mio parere è il miglior palleggiatore della A2. Siamo una squadra che quando vuole può giocare un’ottima pallavolo. A me non fa paura alcun avversario. In cuor mio so di potermela giocare con chiunque assieme ai ragazzi“.

    Parodi, io ogni volta ho l’impressione che lei non riuscirà mai a staccarsi dal campo.

    “C’è stato un momento in cui ho pensato di smettere, anche ultimamente. Sono pensieri che fortunatamente durano un tempo ridottissimo. Nel senso che io sono nato e cresciuto in questo ambiente. Ho fatto realmente questo per tutta la vita. Ha ragione, fatico a pensarmi tutto il giorno senza la pallavolo. Arriverà quel momento, magari non sono ancora pronto. Mi dispiacerebbe troppo non vivere più di pallavolo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Dove vorrebbe chiudere?

    “Mi piacerebbe lasciare ogni porta aperta in Liguria. E riportare la pallavolo di Serie A a casa. Sono anni che la A non ha una squadra della mia regione. Sarebbe bello“.

    E con la Superlega come la mettiamo?

    “Che ci tornerei a piedi. Ma sarebbe ancora più bello conquistarsela in campo“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Porto Viro sfida Santa Croce, per i Play Off le basta conquistare un punto

    Si avvicina la fatidica trasferta di Santa Croce per la Delta Group Porto Viro. La sfida sul campo della Kemas Lamipel è in programma domenica 3 marzo alle ore 16, nell’ambito della decima giornata di Serie A2 Credem Banca. Non servono calcoli particolarmente complicati: ai nerofucsia basta una vittoria, con qualsiasi punteggio, per chiudere subito il discorso playoff.Un’occhiata alla classifica e al calendario per inquadrare meglio la situazione. Mancano quattro partite al termine della stagione regolare, Porto Viro, settima, ha (di nuovo) un margine di nove punti su Santa Croce, ottava. Se la squadra di Daniele Morato riuscisse ad aumentare il suo vantaggio anche di una sola lunghezza (ecco perché sarebbe sufficiente un successo per 3-2), diventerebbe a tutti gli effetti irraggiungibile per i Lupi e potrebbe festeggiare, con tre giornate d’anticipo, la qualificazione alla fase di post season.Fin qui la matematica, inopinabile, resta da capire, però, che partita sarà quella in programma al PalaParenti di Santa Croce sull’Arno. La Delta Group, innanzitutto, dovrà sfatare la tradizione negativa nell’impianto toscano (due ko su due e nessun punto raccolto) e, più in generale, quella con la Kemas Lamipel (una sola vittoria in cinque precedenti). Attenzione, poi, alla rabbia disperata dei Lupi, che domenica avranno l’ultima, ultimissima chance di riaprire la lotta per la settima posizione.

    La squadra guidata da Michele Bulleri avrebbe voluto arrivare a questo confronto diretto almeno con la possibilità di accorciare a meno tre, ma la fortuna le ha decisamente voltato le spalle la scorsa settimana. I biancorossi si sono infatti presentati a Castellana Grotte con ben quattro indisponibili – Cargioli, Lawrence, Loreti, Russo – e, pur vendendo cara la pelle, non sono riusciti ad evitare la sconfitta per 3-1.

    Un “regalo” inatteso ma graditissimo per la Delta Group, che parte per la Toscana consapevole di avere un vero e proprio match point tra le mani: “Affronteremo questa trasferta con lo spirito che ci ha sempre accompagnato dal match in casa di Prata in avanti, ovvero aggressivi pallavolisticamente parlando e solidi dal punto di vista mentale – commenta capitan Fefè Garnica, ex della gara insieme a Morgese – Al PalaParenti vogliamo proporre questo nostro modo di giocare e approcciare le partite, consapevoli che riuscire ad ottenere in anticipo la qualificazione ai playoff ci darebbe grande tranquillità, ma soprattutto ci permetterebbe di lavorare diversamente in settimana e di curare tutti gli aspetti, fisici e tecnici, per arrivare al meglio alla fase decisiva della stagione”. Dichiarazioni battagliere a parte, Garnica esprime massimo rispetto per Santa Croce:“Sono una squadra forte e mi aspetto che giochino all’ultimo sangue questa partita. Inoltre, supportati dal loro splendido tifo, saranno ancora più carichi. Troveremo un palazzetto molto caldo, che proverà ad aiutare i ragazzi in campo fino in fondo”.

    E quando si parla della possibilità che ci siano ancora delle assenze tra i Lupi, il regista della Delta Group dimostra ancora una volta tutta la sua sportività: “All’ andata (0-3 per Santa Croce, ndr) c’erano tutti e vorrei che fosse così anche domenica per provare a rifarci di quella che è stata la più brutta partita della nostra stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Castellana Grotte ha la meglio su una rimaneggiata Santa Croce

    Trasferta stregata per i colori biancorossi. La Kemas Lamipel si è presentata nella lontana Castellana Grotte senza Loreti, Lawrence, Cargioli e Russo. Emergenza difficile da affrontare e che ha funestato anche tutta la settimana di allenamenti.

    Eppure, i Lupi hanno fatto…i Lupi, giocandosela ugualmente fino alla fine. Con tanti rimpianti per un secondo parziale scivolato nelle mani dei padroni di casa dopo due set-point guadagnati dai ragazzi di Bulleri. 

    Il coach ha lanciato “dal primo minuto” Gatto nel ruolo di opposto, Gabbriellini come libero, e Matteini al centro, tutti e tre titolari nella partita giocata 24 ore prima dalla serie B ad Anguillara. I ragazzi hanno dato tutto e si sono ben comportati nonostante l’emozione e le insidie logistiche della trasferta. Castellana Grotte aveva bisogno dei tre punti per la salvezza e dopo una intensa battaglia se li è andati a prendere, ma i Lupi non hanno concesso niente e fino all’ultima azione hanno cercato di non tornare a casa a mani vuote.

    Qualsiasi considerazione su classifica e prospettive, in questo momento, risulterebbe superflua. Obiettivo principale è recuperare tutti i componenti del roster ed effettuare una buona settimana di lavoro in vista del match interno di domenica prossima, 3 marzo, contro la Delta Group Porto Viro.

    La cronaca

    Castellana Grotte scende in campo con Fanizza e Bermudez sulla diagonale principale, Cianciotta e Pol in banda, Ceban e Ciccolella centrali, Battista libero. Kemas Lamipel risponde con Coscione palleggiatore, Gatto opposto, Colli e Parodi in posto quattro, Mati e Matteini al centro, Gabbriellini libero.

    1 set. BBC Tecbus prova a scappare via ma i Lupi ci sono e impattano sul 7-7. I padroni di casa difendono tanto e provano ad allungare con Cianciotta, +2, 11-9. Matteini trova subito il sideout, ben imbeccato da Coscione, ma i biancorossi non riescono a ricucire e, con due mani-out di fila, Pol porta i suoi sul 15-12. Bulleri chiama time-out. Mati e Colli consentono alla Kemas Lamipel di accorciare, ma un errore al servizio del centrale e una “pipe” di Cianciotta consentono ai pugliesi di riportarsi a +3. Un ace di Coscione e un bel colpo di Gatto portano gli ospiti a -1 in un’altalena infinita di emozioni. Cruciani propone Tzioumakas al servizio per Ceban. Il nuovo entrato forza la battuta e sullo “slash” Cianciotta chiude di prima intenzione. 20-17, seconda sospensione tecnica chiesta dallo staff dei Lupi. Parodi ottiene il cambio-palla e entra Giannini per il servizio: Bermudez, immarcabile in questa prima frazione, riporta il servizio in mano gialloblù. Sul 22-19 un primo tempo di Ciccolella fa scappare definitivamente i padroni di casa. Ace di Cianciotta per il primo set-point, altro punto diretto per lo schiacciatore di casa e la BCC Tecbus chiude 25-19. 1-0.

    2 set. Allunga la Kemas Lamipel ad inizio parziale, 2-5. La squadra avversaria, però, ricuce immediatamente il divario andando a forzare il servizio. Bermudez trova l’ace del 7-7. Un altro punto diretto dai nove metri, questa volta di Pol, consente di biancorossi di operare il sorpasso e portarsi in vantaggio, 9-8, per poi allungare con un pallonetto spinto di Cianciotta. Gatto non vuol essere da meno e mette a sua volta l’ace dell’11-11. BCC Tecbus ha qualcosa in più e, come nel primo set, allunga: 15-12. Entra Allik per capitan Colli. Sul 18-15 Coscione e Matteini ottengono il cambio palla. Entra al servizio Brucini. Mati “stampa” Cianciotta e i Lupi si rifanno sotto, 18-17. L’ace di Brucini ricuce il gap ed esalta la scelta del coach. Time-out Cruciani. Entra Tzioumakas per Cianciotta, mentre Rampazzo sostituisce Ceban dai nove metri. Fanizza contiene Parodi a muro per il 20-18. La Kemas Lamipel, irriducibile, pareggia ancora: 20-20 grazie all’ennesima bomba di Gatto al servizio. Un errore di Bermudez riporta avanti gli ospiti, 20-21, nuovo time-out ravvicinato per Cruciani. Dentro Petratti a muro. Sul 21-21 rientra Cianciotta. I biancorossi portano a casa uno scambio lunghissimo. Pareggia Cicolella dal centro, 22-22. Time-out ospite. Allik spacca in diagonale dopo una grande ricezione di Gabbriellini, ma Bermudez è in serata, 23-23. Sbaglia Cicolella e la Kemas Lamipel guadagna il primo set-point, ma Castellana gestisce meglio lo scambio e manda il set ai “vantaggi”. Si continua ad oltranza. L’inarrestabile Bermudez chiude per i suoi sul 27-25. 2-0.

    3set. Ripartono alla carica i Lupi che non vogliono lasciare l’intera posta agli avversari. Un “monster block” di Allik segna il +2, 7-9, ancora l’estone a segno e biancorossi a +3. Cruciani avvicenda Cianciotta con Tzioumakas. Castellana impatta quasi subito, 10-10, e con un muro del nuovo entrato ottiene l’ennesimo vantaggio dell’incontro. Fanizza lo imita, sempre a muro: 12-10. Bulleri prova a variare l’assetto inserendo Colli da opposto. I Lupi recuperano, 12-12 con un ace di Allik, quindi punto a muro per Matteini e nuovo controsorpasso ospite. Mura anche Parodi, 12-14, parziale 0-4, time-out Cruciani. La Kemas Lamipel porta il break di vantaggio a +3, 13-16. Sul 15-19 la panchina pugliese spende il secondo “tempo”. Errore in battuta di Parodi, entra Rampazzo per Cicolella tra i gialloblù di casa. Bermudez porta i suoi a -2. Ceban prende a opzione Mati, 18-19 e time-out Bulleri. Un attacco di Allik e un muro di Matteini permettono ai biancorossi di scappare nuovamente, 18-21. Allik tira altissimo sulle mani per il 18-22: è una grande Kemas Lamipel che nonostante tutto non si arrende. Lo schiacciatore estone è “on fire”, 19-23, 11 punti per lui nel parziale. Il set-point è a firma Colli: la prima palla set la annulla Ceban, Parodi mette a terra il punto numero 25. 2-1 e gara ancora aperta.

    4set. La Kemas Lamipel riparte con capitan Colli da opposto in diagonale con Coscione. Castellana Grotte, però, non ha intenzione di cedere mentre al contrario gli ospiti sembrano un po’ stanchi: 12-8, 16-12. La BCC Tecbus sembra poter chiudere i conti, il set scivola via senza sussulti ma gli ospiti sul finale si riportano a due sole lunghezze di distanza. Inizia l’altalena dei sideout, uno per parte, ma sul 22-20 Cianciotta prima beffa il muro biancorosso, e poi, giunto in seconda linea, si impone in “pipe” dopo aver servito. 24-20. Colli non si arrende e tiene in piedi la Kemas Lamipel trovando un preciso mani e fuori su lungolinea da fuorimano. Al termine di uno scambio combattuto, però, la chiude Pol, mettendo la firma sulla vittoria. Onore delle armi per i ragazzi di Bulleri.

    BCC Tecbus Castellana Grotte-Kemas Lamipel S. Croce 3-1 25-19, 27-25, 21-25, 25-21BCC Tecbus Castellana Grotte: Compagnoni, Tzioumakas 3, Bermudez 21, Ciccolella 6, Pol 14, Menchetti, Balestra, Rampazzo, Fanizza 2, Guadagnini, Cianciotta 18, Battista (L), Iervolino, Ceban 8. All. CrucianiKemas Lamipel S. Croce: Gabbriellini (L), Coscione 2, Parodi 16, Brucini 1, Petratti, Russo, Gatto 8, Giannini, Allik 16, Mati 8, Matteini 7, Colli 4. All. Bulleri 2^ All. PagliaiArbitri dell’incontro: Gaetano Antonio, Vecchione Rosario

    (fonte: comunicato sta,pa) LEGGI TUTTO

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    Santa Croce opposta a una Castellana Grotte affamata di punti

    La sfida in programma a Castellana Grotte domenica pomeriggio, 25 febbraio, alle ore 19.00 e tra quelle che la Kemas Lamipel dovrebbe vincere, per continuare a inseguire i propri obiettivi.  I Lupi, però, si troveranno di fronte una BCC Tecbus affamata di punti e, oltre alla difficoltà legate ad una gara, in trasferta, che è quasi uno spareggio per gli avversari, porteranno in Puglia le scorie di una settimana funestata dai virus influenzali. Al di là di questo, e dei ranghi ridotti, la squadra si è allenata bene. Affronterà questa ennesima “prova” a testa alta e darà il massimo per portar via i sospirati tre punti.

    La vittoria di domenica scorsa, ottenuta contro Reggio Emilia al Pala Parenti, ha portato a +13 il vantaggio della Kemas Lamipel sulla zona retrocessione. Una vittoria attesa e fortemente voluta, che ha interrotto una striscia negativa di tre partite e contribuito a mettere una bella ipoteca sull’8^ posto, riportando a una distanza “fattibile” la zona play-off (- 6 punti, con scontri diretti da giocare). E’ normale che nell’ambiente si respiri soddisfazione: un girone fa, i biancorossi approcciavano il match interno con la stessa BCC Tecbus da ultimi in classifica, soltanto 5 punti all’attivo. In pochi avrebbero scommesso su questa classifica e gli obiettivi di adesso. Obiettivi che avrebbero bisogno ad essere onesti, di quattro/cinque vittorie nelle restanti cinque giornate.

    Castellana Grotte, nell’ultimo turno, è uscita a mani vuote dal difficilissimo campo di Siena. Coach Cruciani ha schierato in regia il giovane prospetto, classe 2004, Alessandro Fanizza, in diagonale con il colombiano Bermudez, giocatore esperto, con una efficienza media in campionato del 43,6%. In banda, come già nella gara di andata a S. Croce sull’Arno, il barese Nicola Cianciotta e il trevigiano Alberto Pol, classe 2001 come il collega di reparto, al terzo anno di A2 in fila dopo le esperienze a Porto Viro, Motta di Livenza via Ravenna, e Castellana Grotte. A Siena la panchina New Mater ha gestito l’alternanza al centro tra Nicolò Cicolella, altro giovane nato nel 2004, e il tarantino Cosimo Balestra, ex Vibo. Sicuro del posto dovrebbe essere Victorio Ceban, anch’egli, come Pol, proveniente da Ravenna. Libero è il “ragazzo di casa” Leonardo Battista, tornato al Pala Grotte dopo l’esordio del 2013-14 e il triennio 2017-2020.

    Alla vigilia della gara hanno parlato, per la Kemas Lamipel S. Croce, il libero Luca Loreti e lo schiacciatore opposto Riccardo Gatto.

    Loreti: “Sarà una trasferta molto complicata. E’ vero che Castellana ha bisogno di punti ma anche noi vogliamo farne, perché il nostro obiettivo sono i playoff. Non sarà facile, in questo momento la classifica non ci dà ragione, però ci crediamo sempre. Percentuali non ne do, posso solo garantire che daremo sempre il massimo”.

    Gatto: “La stagione è iniziata per me un po’ così così, dopo vari infortuni, però ora mi sono ripreso e anche con i palleggiatori sto trovando un bel feeling. Sta andando tutto molto meglio”.

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    Santa Croce, il presidente Lami: “Senza certezze sulle regole è impossibile fare programmi”

    L’annata 2023-24 della Kemas Lamipel Santa Croce entra nella fase “calda”: tifosi e appassionati sono divisi tra un presente ancora pieno di gare e impegni e il forte interesse per le strategie che disegneranno il futuro dei Lupi. Su tutti questi argomenti è intervenuto, a trecentosessanta gradi, il presidente della società biancorossa, Alberto Lami.

    “Ci stiamo avvicinando alla fine della regular season nei primi tre campionati nazionali – dice Lami – tutti estremamente combattuti e avvincenti. Ovviamente, ci saranno poi i Play Off che potranno rimescolare le carte in tavola e cambiare le gerarchie: i Play Off sono un campionato a parte, in cui conta molto lo stato di forma del momento e l’esperienza e l’attitudine dei singoli atleti nel giocare determinate partite. Nello specifico del campionato di A2, tutto mi sembra ancora aperto ed incerto, sia a livello di griglia Play Off, che a livello di salvezza. In questa stagione non ci sono né squadre che hanno ‘ammazzato’ il campionato, anche se Grottazzolina sta facendo un campionato superlativo, né squadre materasso. Quindi tutto è ancora aperto ed avvincente da seguire fino alle ultimissime battute“.

    Al di là dell’aspetto agonistico, è una stagione di grandi novità: “Il mondo dello sport, e più nello specifico quello della pallavolo, sta vivendo un cambio epocale – commenta il presidente di Santa Croce –. La rotta verso il professionismo (o per meglio dire un semi-professionismo) è stata imboccata. Ma il mondo dello sport minore è pronto per questo cambiamento? Non dico che non sia necessario, mi interrogo solo se le società di questo mondo siano pronte a questo cambiamento. Le società, a mio avviso, stanno vivendo molto male questo momento, poiché brancolano in una nebbia di incertezza assolutamente non proficua. Non è possibile fare programmi a medio termine (figuriamoci a lungo!) poiché non ci sono certezze di come saranno le regole“.

    “A casa mia, prima si conoscono le regole del gioco – attacca Lami – poi si inizia la partita con coloro che le accettano. Invece, nel nostro sport, si inizia a giocare con delle regole che sono presumibilmente valide, e poi queste vengono cambiate in corsa. Sono ormai anni che si parla di vincolo sportivo… abbiamo iniziato il campionato con un’idea che adesso non è più valida. Ho paura che questa incertezza e prolissità di decisioni e regole finirà per scoraggiare molte società e queste finiranno per decidere di rinunciare a proseguire l’attività“.

    Il dirigente toscano passa poi alle valutazioni sulla Kemas Lamipel: “La stagione della nostra amata squadra è senza dubbio positiva. A causa di quanto detto sopra e della difficile situazione congiunturale che colpisce il nostro territorio, il budget di questa stagione ha subito un sostanziale ridimensionamento. La salvezza è e rimane il nostro obbiettivo minimo stagionale condiviso con lo staff ad inizio stagione. Non nego che il traguardo dei Play Off sia ancora raggiungibile: purtroppo gli infortuni di inizio stagione ci hanno rallentato in maniera importante, ma lotteremo fino all’ultimo pallone per poter raggiungere l’obiettivo. Il calendario non ci sorride, ma abbiamo un importante scontro diretto in casa che dovremo ben interpretare per provare a rosicchiare ancora punti a chi ci precede. Io capisco i tifosi che sperano che la squadra vinca sempre e che sia la più forte in assoluto, ma purtroppo la realtà dei fatti non ci permette voli pindarici senza paracadute. Resto della convinzione che riuscire a mantenere la categoria, con un settore giovanile fiorente, sia maschile che femminile, sia un gran lusso per una piazza come Santa Croce“.

    Sul futuro della società Lami aggiunge: “Nel mondo della pallavolo la piazza di Santa Croce è considerata un porto sicuro, una società seria dove si sta bene e dove ci sono tutte le condizioni per poter far bene la pallavolo. Questo ‘buon nome’ ce lo siamo guadagnato negli anni, con tanta serietà, tanti sacrifici, tante scelte buone e anche tanti errori. Il nostro primo obiettivo sarà quello di continuare questa tradizione, facendo sempre il passo lungo quanto la gamba e cercando di garantire ai nostri atleti, dal più piccolo al più grande, un ambiente sereno e sicuro. Qualora non riuscissimo a garantire questo non avremmo nessun problema a fare un passo indietro: se un albero ha un ramo che sta seccando, meglio tagliarlo subito e aspettare che ricresca, invece di aspettare che a seccare sia tutta la pianta!“.

    “Detto questo – conclude il presidente – non voglio essere catastrofista ma molto pragmatico e realista: la situazione generale è difficile e la raccolta di sponsor lo è ancora di più. Ma non è questo che mi spaventa. Quello di cui le società, e nello specifico la nostra, hanno bisogno, sono le persone! Persone che promuovono idee e progetti, persone che creano interconnessioni fra aziende e le persone stesse, altre persone che lavorano affinché ‘l’azienda Lupi’ riesca a garantire, alle realtà che decidono di affiancare il loro marchio al nostro, un servizio proficuo. Di questo la nostra società ha bisogno, e sono convinto che riuscendo a coinvolgere nuove persone nel progetto, anche la raccolta di sponsor potrebbe migliorare sensibilmente. Il lavoro fatto in questi anni è stato senza dubbio un buon lavoro, ma la società si è pian piano indebolita. C’è bisogno di nuova linfa e nuovo carburante, per garantire al movimento un futuro tanto importante quanto questo presente!“.

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    Leonardo Colli, bandiera di Santa Croce: “Il legame con questa società è fortissimo”

    Nelle ultime settimane, la pallavolo e l’università hanno camminato su due strade parallele nella vita di Leonardo Colli. Promettente e studiosissimo frequentante della magistrale in Strategia, management e controllo all’Università di Pisa e pedina fondamentale della Kemas Lamipel Santa Croce, Colli si trova davanti un bivio, in cui performare è la parola chiave e over expected è il livello che i due campi della vita si aspettano dall’attaccante toscano:

    “Confermo che sia una stagione piuttosto impegnativa, perché oltre alla pallavolo, che è una parte della vita professionale, l’università in questo periodo risulta essere un pensiero costante. Sono vicino al traguardo della tesi e nelle prossime settimane dovrei discutere un elaborato sul crowdfunding che mi tiene impegnato ogni momento in cui non c’è la pallavolo a tenermi occupato. Ma ce la faremo! (ride, n.d.r.)”.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Stagione di salite e discese quella di Santa Croce.

    “Sì, alterniamo fasi buone a periodi bui. Purtroppo c’è stato qualche problema fisico di troppo che ha riguardato sia me che amici come Simone Parodi. L’arrivo di Allik da Israele è stata una bella iniezione che ci ha portato ad uscire da una crisi di risultati. Le ultime settimane si sono distinte per una sconfitta netta con Aversa e per tre tie break, uno dei quali vincente. Stiamo provando a capire perché spesso non siamo capaci di risultare all’altezza delle partite che ci vengono richieste. La situazione si complica un po’ in chiave Play Off, ma sono certo che riusciremo ad uscire da questo ennesimo momento no“.

    La classifica dice che siete a 8 lunghezze dai Play Off.

    “Sì, ma in questo momento l’obiettivo è pensare a ricostruire. Ci siamo adagiati dopo alcune prestazioni, ma in questo campionato non puoi assolutamente permettertelo. Basta vedere cosa succede più in alto, dove al di là di Grottazzolina, tre o quattro squadre sono attaccate per giocarsi il secondo posto e sono agguerritissime. In generale quest’anno il rafforzamento è stato totale e il tutti contro tutti è l’unica cosa che vedo ogni domenica. Non puoi aspettarti altro se non di trovare davanti compagini che ti faranno penare per concederti anche solo un punto“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    La convivenza con Parodi, che prima ha citato, è un elemento che mette in campo la generosità e la maturità professionale di entrambi.

    “Mi piacerebbe avere più tempo da dedicare ai compagni di squadra in questo periodo di impegni accademici. Con Simone abbiamo saputo trovarci dal primo giorno ed è nato un rapporto che spero possa proseguire dopo la fine della stagione. Ogni tanto riconosciamo entrambi il fatto di essere molto simili caratterialmente. Lui è un giocatore con un bel passato ed è un compagno molto generoso. Una bella persona per questo ambiente, dico sul serio“.

    Colli sembra cresciuto parecchio nelle ultime due stagioni. Anche se sembra molto attaccato al fattore Toscana.

    “Ho basato la mia vita qui, perché la mia vita è sempre stata qui, la mia ragazza con cui sto da nove anni è qui con me e l’università negli ultimi anni mi ha tenuto vicino a Santa Croce. Devo essere altrettanto onesto e dire che ho sempre preferito Santa Croce alle proposte di progetti simili arrivate anche da fuori. Sono cresciuto pallavolisticamente in questa società così prestigiosa e il mio legame resta fortissimo. È per questo che magari, a parità di condizioni, non ho minimamente esitato a restare in un posto che considero la mia seconda casa“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Il sogno della Superlega c’è?

    “(ride, n.d.r.) Sono troppo vecchio per la Superlega, quest’anno ne faccio 28. Scherzi a parte, la curiosità resta, magari proprio qui nella mia terra“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO