Di Redazione
Nella magnifica estate dorata delle nazionali giovanili in molti avranno notato il talento fuori dal comune di Julia Ituma, oro agli EYOF e all’Europeo Under 19, del quale è stata anche l’MVP assoluta, senza dimenticare l’argento mondiale con l’Under 18 della passata stagione. Ma c’è qualcuno che ci aveva visto più lungo di altri, tutti bruciati sul tempo, ovvero Novara che l’ha ingaggiata dal Club Italia.
Giovanissima, 18 candeline da spegnere il prossimo 8 ottobre, Ituma avrà dunque la possibilità di crescere in una delle squadre più blasonate a livello internazionale e soprattutto nel campionato con il livello più alto in assoluto. “Arrivo in punta di piedi, consapevole di dare sempre il massimo ad ogni allenamento per ritagliarmi uno spazio in campo. Saranno il tempo e il mio impegno in palestra a stabilire quale sarà il percorso pallavolistico che potrò fare e quali le tappe della mia carriera” racconta intervistata dal collega Piero Giannico per Tuttosport.
Parole per nulla scontate ma che anzi denotano una grandissima maturità per l’età, ma del resto di Ituma, chi la conosce bene, oltre alle qualità tecniche ne riconosce altrettante umane di uguale spessore. Tutte cose che l’hanno già accostata a campionesse del calibro di Egonu e Sylla, e di certo non per una semplice questione di colore della pelle. Ituma da opposto è infatti già una delle migliori al mondo della sua generazione, se non la migliore in assoluto, e per le sue ottime qualità in ricezione viene spesso impiegata, e con successo, anche come banda.
“Siamo giocatrici con caratteristiche tecniche differenti – precisa subito -. Come ogni ragazza della mia età, sogno un giorno di indossare la maglia della nazionale maggiore e magari di poter giocare insieme a loro”. Altra risposta da veterana che aggira l’ostacolo con gran classe. E poi aggiunge: “Ho i piedi per terra e solo attraverso il culto del lavoro potrò raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissata”. Chapeau. Brava lei e brava Novara a darle una maglia in A1 già ora.