Di Redazione
Weekend di Superlega caratterizzato dalla vittorie di tutte le squadre di casa, con Civitanova che mette alla luce i limiti di una Modena troppo arrendevole, Piacenza che fatica, ma centra la prima vittoria stagionale e Monza che sprofonda nelle zone meno nobili della classifica. Come diciamo spesso, i veri valori in campo si cominceranno a capire a fine mese; di sicuro Trento rischia di pagare caro l’infortunio agli addominali di Sbertoli in termini di punti e posizionamento in classifica.
Una Perugia già brillante schianta fin troppo facilmente quella Verona che tanto aveva stupito nelle prime due uscite. Un super Semeniuk (voto 8,5) garantisce ricezione e attacco, Leon (voto 7,5) sta pian piano ritrovando il giusto feeling con il campo e Giannelli (voto 8) sembra ancora in quella “bolla” di energia che lo ha caratterizzato nella lunga estate azzurra. Ottima comunque la prova di tutta la squadra umbra, che concede pochissimi errori gratuiti agli avversari.
Crolla inaspettatamente Verona, con Mozic (voto 4), che regge in ricezione ma sprofonda in attacco e al servizio, dove chiude con 4 errori su 7 tentativi. Meglio Keita (voto 7), ma la ricezione è in serata decisamente no, con il giovane Gaggini (voto 5) che non riesce a dare continuità di rendimento al reparto di seconda linea.
Come dicevamo, una Lube concentrata mette a nudo le difficoltà di una Modena che ha nel solo Lagumdzija (voto 6,5) un terminale offensivo continuo nel rendimento. Zaytsev (voto 8) ritorna in versione opposto, e chiude una gara maiuscola con il 68% in attacco; con lui gran prova di Yant (voto 8), sempre esuberante in attacco e stavolta anche molto preciso in ricezione. Ma se la squadra chiude con il 65% in attacco, ecco che l’MVP è De Cecco (voto 8,5), che domina lo scontro contro un Bruno (voto 5) in ombra. In casa modenese continuano i problemi a muro, e se la ricezione non è poi cosi male, manca però tanto in attacco, con Rinaldi (voto 5) che non riesce a dare continuità alla prova di settimana scorsa.
3-0 e bottino pieno per Milano che, spinta dal duo Patry (voto 9)-Melgarejo (voto 8), ritrova posizioni di classifica a lei più consone. Ancora un po’ indietro nel feeling in attacco Loser (voto 6), protagonista comunque con ottimi muri, mentre chi manca all’appello è l’iraniano Ebadipour (voto 5) ancora lontano parente del giocatore ammirato in VNL.
Per Siena una brusca frenata sul piano del gioco dopo un paio di partite decisamente migliori. Se Petric (voto 6,5) sta ritrovando lo smalto dei giorni migliori, chi fatica ad ingranare è Pinali (voto 5), ma soprattutto Van Garderen (voto 4), che chiude con un mesto 13% in attacco. Bene il rientro in campo di Ricci (voto 7), ma servirà molto di più a questa Siena per togliersi dall’ultima posizione in classifica.
Vittoria scacciacrisi per Piacenza, che pur con qualche difficoltà e una formazione in continua evoluzione riesce a piegare una Trento volonterosa ma che paga l’assenza di Sbertoli. Un buon Romanò (voto 7) e un perfetto Caneschi (voto 8,5) bastano a sopperire ad un attacco di banda che con Basic e Recine (voto 5,5 a entrambi) fatica un po’ troppo, anche se spesso la sensazione è che manchi qualcosa nell’intesa con un Brizard (voto 6) che non riesce a sfruttare appieno Simon.
Trento si aggrappa alla regia del debuttante Depalma (voto 6) ma perde tanto nel gioco al centro, dove il duo serbo si fa sentire soprattutto a muro. Faticano anche i tre laterali, con Kaziyski (voto 6) unico a raggiungere la sufficienza. Male invece gli ingressi di Nelli e Dzavoronok (voto 5).
Continua la marcia della sorprendente Cisterna di coach Soli (voto 9) che rimane in vetta alla classifica in virtù della vittoria da 3 contro una coriacea Padova. La seconda giovinezza di Baranowicz (voto 8) esalta non solo Dirlic (voto 8) ma anche Sedlacek (voto 6,5, troppo falloso in ricezione) e Bayram (voto 7). Per Padova tante difficoltà in attacco, ma anche una buona prova in ricezione e battuta, dove Desmet (voto 7) e Crosato (voto 6,5) dicono la loro. Chi sbaglia partita è il bulgaro Asparuhov (voto 5) e quel Takahashi (voto 4,5) che, dopo due partite stellari, viene ridimensionato dalla squadra pontina.
Tre punti d’oro nella corsa salvezza per Taranto, che apre invece la crisi in casa Monza. Bravo Falaschi (voto 7,5) a imbeccare Stefani (voto 7) e Loeppky (voto 8) con continuità, mentre alla resa dei conti manca qualcosa dall’esperto Antonov (voto 5). Serata davvero pessima per i monzesi, che sbagliano tanto e soffrono le amnesie offensive di Maar (voto 5) e Davyskiba (voto 5,5). Meglio Galassi (voto 6,5), ma la sensazione è che quest’anno per la squadra di Eccheli ci sarà tanto da soffrire, vista l’assenza di Cachopa in palleggio.