Di Redazione
La Cip-Ghizzani non porta a casa punti dalla trasferta ad Agliana: soltanto un set per le biancorosse, con una prestazione non al massimo.
Il primo set è probabilmente il più combattuto. L’inizio è molto equilibrato (4-4), ma presto le padrone di casa trovano il break distanziandosi leggermente (9-5, 16-10). Le biancorosse non demordono, i cambi sono efficaci e con due ace al momento giusto l’allenatore avversario è costretto a chiedere un tempo (17-14). La pausa non fa perdere la concentrazione a Lari e compagne, che continuano la rimonta sfruttando anche attacchi dal centro e giocate sul muro (22-22). Due scelte infelici della regia e una palla furba su cui le ragazze del Giglio non prestano attenzione cedono nelle mani di Agliana il primo set.
Decisamente diverso il secondo parziale: la ricezione della Cip-Ghizzani fa acqua e la squadra ospite non riesce a rigiocare, dando modo alle avversarie di dettare il ritmo di gioco (4-0, 8-3, 19-10). I cambi e i time out non sortiscono effetto e Agliana conquista il set a suon di ace e sfruttando il muro non sempre ben posizionato.
Quando anche il terzo set si apre con le padrone di casa che, dopo un primo momento di stallo, allungano 18-10 la gara sembra ormai decisa. Ma il cambio di gioco e la bella prestazione al centro di Rebecca Fodde danno il via alla rimonta della Cip-Ghizzani (19-17). A consolidare il recupero ancora il centro, questa volta nelle mani del capitano Lari che con le sue fast trova la parità sul 21-21. Non serve il time out avversario, Agliana prova ma con un errore al servizio concede alle biancorosse il set point, velocemente trasformato con un primo tempo.
Dopo una rimonta del genere il calo del quarto set lascia senza parole. Inspiegabile il cambiamento nell’atteggiamento in campo; incredibile la quantità di punti fatta al servizio dalle avversarie, come nel secondo.
Le parole del ds Stefano Campitelli: “Difficile commentare questa sconfitta… Il primo set lo abbiamo davvero buttato via, poi è diventato difficile affrontare il secondo. Di buono la reazione nel terzo, con cambi che hanno dato i loro frutti. Siamo in un momento difficile anche per i troppi acciacchi che abbiamo, ma non è un alibi. Serve una svolta che tutti insieme dobbiamo cercare“.
(fonte: Comunicato stampa)