Di Redazione
Dopo la sconfitta casalinga contro Bergamo, la Bartoccini Fortinfissi Perugia va a cercare riscossa in trasferta in Piemonte: domenica 20 novembre Lazic e compagne troveranno dall’altra parte della rete la Cuneo Granda S.Bernardo dell’ex Bintu Diop. Una gara in cui ci sarà sicuramente da lottare viste le posizioni in classifica di entrambe, con due soli punti di differenza a separare le squadre. I trend sono diametralmente opposti: Cuneo è lanciata dalle vittorie su Bergamo, Firenze e Macerata, mentre Perugia deve ritrovare la bellezza mostrata nelle gare contro le big, dove non ha avuto timori reverenziali e ha mostrato le qualità del suo sistema di gioco.
Le parole di coach Andrea Giovi: “Nella partita contro Bergamo forse siamo partiti contratti, non riuscendo ad esprimere il meglio che potevamo mettere in campo all’inizio della della partita. Dopodiché, nel secondo set, c’è stata una reazione sia a livello di gioco che nell’atteggiamento, cose che ovviamente vanno di pari passo, quindi siamo riusciti a partire molto forte nel secondo. Nel finale però abbiamo perso la concentrazione e questo ci ha condizionato poi anche nel terzo set: lì Bergamo è entrata in fiducia ed ha iniziato a giocare a braccio libero, noi non siamo riusciti ad avere la capacità di venirne fuori“.
“Adesso – continua Giovi – non c’è tempo per per andare a cambiare chissà quali cose, quindi dovremo puntare l’accento sulle cose basilari e cercare di essere più ordinati e precisi su alcuni aspetti del gioco. Andremo a Cuneo per cercare un riscatto almeno dal punto di vista della qualità del gioco, poi potremo vincere o perdere, ma sicuramente dovremo essere capaci di mettere in campo una una pallavolo migliore di quella che abbiamo mostrato con Bergamo e con Pinerolo; poi il risultato eventualmente verrà di conseguenza“.
“Dopo questa trasferta – conclude il vice di Bertini – riusciremo avere delle settimane normali dal punto di vista del carico di lavoro in palestra e quindi potremo riprendere con il lavoro sul nostro sistema di gioco, in modo da ritrovare l’ordine e la qualità che comunque abbiamo dimostrato di essere capaci di mettere in campo“.
(fonte: Comunicato stampa)