Di Redazione
La Trentino Energie batte per 3-0 l’Olympia Padova e continua la propria corsa verso le parti più assolate della classifica. Una prova di grande concretezza e lucidità, in particolare nella prima frazione, che ha visto le argentelle trovarsi sotto anche 14-18, ha permesso loro di festeggiare la seconda vittoria consecutiva (la terza in quattro gare) e di issarsi al quinto posto in classifica a due lunghezze dal Bassano e a tre dal Marzola.
Le ragazze di Mario Martinez hanno saputo fare dell’efficienza il proprio principale punto di forza, come dimostrano i soli 6 errori (+1 fallo) commessi nell’intero incontro a fronte dei 17 (+2 falli) raggranellati dalle ospiti. È stato questo, ancora più del 36% contro 30% in attacco e dei 7 muri contro appena 2 delle padovane, a fare la differenza sabato sera nel match giocato a Cognola. Una vittoria che aggiunge un altro mattoncino nel percorso di crescita della squadra, soprattutto sul piano della consapevolezza.
La Trentino Energie, orfana di parecchie giocatrici della panchina a causa del contemporaneo impegno della seconda squadra in Serie C, si avvale del settetto base, con Bonafini in regia, Paoli opposta, Pucnik e Costalunga in banda, Buratti e Sfreddo al centro, Battistoni libero. Davide Cavinato si affida invece a Roberta Canola per il palleggio, Camilla Cocco opposta, Elisa Turato e Beatrice Marcato in banda, Elisa Matta e Federica Quareni al centro, Silvia Cavalera libero.
L’Argentario parte subito forte con il turno al servizio di Aurora Bonafini, che produce tre break point in collaborazione con gli attacchi di Pucnik. La squadra padovana reagisce con forza e lo fa con 4 punti quasi consecutivi di Elisa Turato, ultimo dei quali un ace su Pucnik, che vale il 4-5. L’Argentario mette a questo punto in campo le battute profonde di Serena Sfreddo, che mettono in difficoltà il cambio palla bianconero e permettono a Paoli di andare a segno due volte, dopo le quali Turato sbaglia da seconda linea (8-5). L’Olimpia ribatte comunque colpo su colpo e, dopo essere rimasta agganciata alla Trentino Energie fino a 9-10 anche grazie tre errori trentini, prova a scappare con un attacco di Cocco e un muro di Canola su Pucnick (10-13). Un time out di Mario Martinez interrompe la fuga delle ospiti, che non regalano nulla all’Argentario e anzi si portano sul 14-18 con un attacco di Marcato. Nel finale la squadra di casa fa però la voce grossa, prima raccogliendo un break point con un intelligente palleggio lungo di Paoli, poi scatenandosi nella rotazione avviata dai servizi della neo entrata Erika Nicoloso, che riesce a battere per quattro volte con grande efficacia, producendo due errori padovani e dando la possibilità a Sfreddo e a Costalunga di andare a segno con il muro e con l’attacco. Ribaltata la situazione (22-20), le trentine devono soffrire fino al 25-24, dato che un errore di Buratti regala la parità alle venete, ma il secondo set ball è quello buono, perché Cocco commette un’invasione in attacco e regala il set alla Trentino Energie.
Al rientro in campo la battaglia ricomincia serrata, con la differenza che l’Argentario riesce a rimanere sempre davanti, e quando viene agganciato è bravo a ripartire subito. L’Olimpia Padova, invece, insegue costantemente, supportata dalla laterale Turato, dall’opposta Cocco e dalla centrale Quareni, la migliore delle venete: con i loro attacchi riesce ad impattare sul 4-4, 5-5, 8-8 ed infine 11-11. A questo punto le argentelle cambiano marcia: Buratti mura Matta, poi Paoli realizza un ace, seguito da un errore di Cocco, un copione che si ripete con Costalunga al servizio (ace su Cavalera ed errore di Turato), consegnando alle padrone di casa un ghiotto 19-14. Il vantaggio aumenta ancora grazie a un muro di Sfreddo e ad un attacco di Paoli (23-16) e a quel punto mancano due soli cambi palla (primo tempo di Sfreddo e un servizio out di Quareni) per archiviare la frazione sul 25-21.
Il terzo set è assai simile al secondo. Anche in questo caso le due squadre giocano all’elastico, con l’Argentario davanti e l’Olimpia che lo insegue e lo aggancia per un attimo (3-3, 7-7, 9-9), fino all’11-11. Poi la Trentino Energie prende il largo grazie a uno straordinario turno al servizio di Aurora Bonafini, che batte per otto volte consecutive, aiutata da tre muri vincenti delle compagne (Pucnik e Paoli), da due errori in attacco di Cocco e Turato, ai quali si aggiungono due ace su Turato e su Sblattero, che era entrata proprio per sostituirla. Sul 18-11 la partita è praticamente finita, l’Argentario gioca in souplesse e alla fine dà modo anche a Buratti di mettere a terra due fast prima che Katerina Pucnik chiuda l’incontro sul 25-16.
(fonte: Comunicato Stampa)