Di Redazione
Sfida tra squadre che classifica alla mano, cercano di lanciarsi verso il podio del girone E: se i pugliesi si potevano immaginare a questi livelli vista la loro esperienza in questo campionato da quasi un lustro, i castelfrettesi dopo un mese di novembre perfetto sono diventati la mina vagante del campionato.
Ed i locali con il classico 6+1 (Giuliani-Beni in diagonale palleggiatore-opposto, Mancinelli-Corinaldesi schiacciatori, Giaccaglia-Galdenzi centrali e Marchetti libero) iniziano a far la voce grossa fin da subito: la Sabini è letteralmente spumeggiante in contrattacco e chiude con ampio margine il primo set in proprio favore.
Tutt’altra musica nel secondo parziale: il Turi con un libero inedito, si assesta ed inizia a spingere maggiormente al servizio; con una crescente difficoltà in ricezione, i biancazzurri calano le percentuali in attacco, infatti sbattono contro una correlazione muiro-difesa più precisa dei pugliesi che restituiscono il passivo del primo set con proporzioni simili e con l’opposto venezuelano Mathaus (classe 1976) in ascesa: ad inizio set da registrare l’infortunio di Mancinelli sostituito da Mariotti per una manciata di azioni dopo un contrasto di piedi sottorete con un giocatore avversario e l’ingresso di Pettinari per Galdenzi.
Terzo set equilibratissimo e altalenante nel punteggio, innervosito da una coppia arbitrale che non sempre soddisfa le due squadre: nei locali entra Rinaldi per Corinaldesi a metà set mentre era rimasto in campo Pettinari ma nel finale di set gli ospiti si dimostrano più concreti nel cambio-palla e nei contrattacchi chiudendo il parziale in volata, su una Sabini comunque rimasta allibita per la decisione arbitrale che dà il venticinquesimo punto al Turi con tocco abbastanza evidente di Scio prima che il pallone uscisse dopo una murata stampatagli da Giuliani.
Il PalaLiuti diventa una bolgia di rabbia che pian piano fa risalire la china a Castelferretti: la Revolution avanza sul 9-3 in proprio favore ma sui turni al servizio di Mancinelli e Galdenzi, nel frattempo rientrato al posto di Pettinari, i locali risorgono e con grinta demoliscono le certezze offensive avversarie; una volta conquistato il minimo vantaggio di due punti i ragazzi di casa li mantengono abbastanza costantemente fino in fondo grazie ad un ritrovato cambio-palla.
Il set vinto con rabbia e determinazione carica la formazione di Fabbietti-Silvestrini che nel quinto set gira campo sull’8-4 e mantiene il vantaggio sul 10-6: da qui in avanti le azioni si allungano e diventano confuse ma i locali perdono il filo della continuità mentre i blu ospiti si esaltano e rimontano (10-11); con l’ingresso di Mariotti per Rinaldi i biancazzurri trovano il contro-break ma sarà l’unica fiammata di un finale ricco di errori che si chiude con rammarico: l’Arrè Formaggi ottiene il punto decisivo a seguito di un cartellino rosso sventolato a Giuliani dopo una protesta verso il secondo arbitro.
Questo bruciante finale non può che motivare i biancazzurri verso l’ultima partita del 2022, ovvero la trasferta a Montorio al Vomano sabato p.v. ore 18.30. Bilancio in perfetto equilibrio quello in casa degli abruzzesi nei precedenti in Serie B2 con 2 successi (sempre 3-2, 2006-2007 e 2007-2008) della squadra capitanata da Porcinari (unico reduce di quelle sfide in campo) e 2 per i castelfrettesi (entrambi per 3-0 nelle stagioni 2005-2006 e 2010-2011).
PALLAVOLO SABINI CASTELFERRETTI – ARRÈ FORMAGGI REVOLUTION TURI 2-3 (25-17, 16-25, 22-25, 25-22, 12-15)
CASTELFERRETTI: Beni 19, Corinaldesi 6, Galdenzi 2, Giaccaglia (K) 14, Giuliani 3, Mancinelli 16, Mariotti, Pettinari G., Santilli, Rinaldi 2, Violini, Marchetti (L1), Palazzesi (L2). All. Fabbietti-Silvestrini.
TURI: Mathaus 21, Scio 9, Ruggiero 15, Incampo 5, Manginelli 2, Taccone 8, Furio, Cassano, Ventrella, Portoghese, Primavera (L1). All. Castellaneta- Rodriguez
ARBITRI: Rossi-Tanzilli
(fonte: Comunicato stampa)