Di Redazione
Il pronostico è rispettato a Gliwice, ma con che brividi per la Serbia: soltanto con enorme fatica le campionesse in carica, arrivate imbattute ai quarti di finale, riescono ad avere la meglio su una straordinaria Polonia. Le padrone di casa infiammano il pubblico con la strepitosa rimonta dal 23-19 al 23-24 nel quarto set e vanno vicinissime all’impresa storica, restando avanti fino al 12-13 del tie break; per Stefano Lavarini la speranza di giocare un terribile scherzo all’eterno rivale Daniele Santarelli si infrange soltanto ai vantaggi, quando l’ace di Jovana Stevanovic impallina Stenzel per il 16-14.
Le serbe soffrono enormemente la fisicità delle avversarie in attacco, in battuta e a muro: un’immensa Magdalena Stysiak chiude con 40 punti, il 50% in attacco, 3 ace e 3 muri, Kamila Witkowska piazza 5 block vincenti e Joanna Wolosz è eroica dopo l’infortunio al dito subito nel quarto set. Dall’altra parte Tijana Boskovic è sempre lei (36 punti, 51% ma anche 11 errori) ma la ricezione non gira, la difesa è poco brillante e per lunghi tratti sembra mancare in campo una leader in grado di guidare la squadra con la grinta e il carattere giusti: alla fine ci pensa proprio Stevanovic, con punti pesantissimi nei momenti giusti. Servirà però un’altra Serbia nella semifinale di domani contro gli USA, che di certo non si “nasconderanno” come avevano fatto nel girone…
Serbia-Polonia 3-2 (21-25, 25-21, 25-19, 24-26, 16-14)
Serbia: Busa 2, Lazovic, Drca 3, Popovic ne, Mirkovic, Mihajlovic 15, Pusic (L), Bjelica ne, Aleksic 9, Stevanovic 12, Jedgic (L) ne, Boskovic 36, Milenkovic, Lozo ne. All. Santarelli.
Polonia: Stenzel (L), Stencel ne, Alagierska 1, Kakolewska 7, Witkowska 9, Galkowska 1, Gorecka 5, Stysiak 40, Fedusio ne, Szczyglowska (L), Wolosz 1, Szlagowska 4, Rozanski 11, Wenerska. All. Lavarini.
Arbitri: Macias (Messico), Wang (Cina).
Note: Serbia: battute vincenti 2, muri 10, errori 26. Polonia: battute vincenti 5, muri 14, errori 34.
(fonte: Volleyball World)