Il ribaltone tanto atteso è arrivato. C’è voluto il Galibier, un attacco da altri tempi a una sessantina di chilometri e l’affondo ai -5, sull’ultima ascesa verso il Col du Granon, per mandare in crisi Tadej Pogacar. Protagonista dell’undicesima tappa è Jonas Vingegaard, secondo lo scorso anno a Parigi, che ha domato la prima frazione alpina di rilievo, compiendo una straordinaria impresa. Il danese della Jumbo-Visma si è mosso già sul Galibier, spalleggiato da Primoz Roglic e Geraint Thomas. Pogacar sembrava poter rispondere colpo su colpo, tanto da lasciarsi andare a un sorriso rilassato a favore di telecamera poco prima del traguardo. A cinque chilometri dall’arrivo, però, la stilettata di Vingegaard, che va a prendersi di prepotenza la prima vittoria in carriera alla Grande Boucle e strappa la maglia gialla a un Pogacar in crisi e arrivato con quasi 3′ di ritardo. Tour completamente riaperto e domani si scala ancora il Galibier, il Col de la Croix de Fer per arrivare su un’altra leggenda del ciclismo, l’Alpe d’Huez.
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