Di Redazione
La Tonno Callipo scalda i motori per affrontare la sua 15esima stagione in A1: mancano pochi giorni all’inizio della preparazione per il team giallorosso che si allenerà sotto la guida tecnica di coach Baldovin.
Programmato il lavoro per le prime due settimane in sede. In questa prima fase arriverà in città solo una parte degli atleti, che nelle prime 24 ore saranno impegnati nelle incombenze relative alla loro sistemazione logistica. Il giorno successivo, invece, sarà dedicato ai vari test atletici e alle visite mediche. Quindi primo week-end di riposo per ritrovarsi in palestra lunedì 23 agosto quando si inizierà a fare sul serio. Il planning prevede lavoro in sala pesi al mattino e attività di tecnica nel pomeriggio sul campo del PalaValentia. La settimana proseguirà al ritmo di due sedute giornaliere, con eccezione di martedì mattina quando sono previste altre visite mediche, e giovedì pomeriggio con mezza giornata libera. Si arriva dunque al secondo week-end di riposo di fine agosto.
La squadra che si allenerà sotto la guida tecnica di coach Baldovin è composta da dieci volti nuovi e tre riconfermati, ovvero il libero Marco Rizzo, il palleggiatore Davide Saitta ed il centrale Giovanni Gargiulo.
A Vibo sono approdati per la prima volta, invece, i brasiliani Flavio Gualberto (centrale), Borges e Douglas Souza (schiacciatori); quindi il centrale Davide Candellaro, gli schiacciatori Luka Basic e Alberto Nicotra, il libero Davide Russo, il palleggiatore Pierpaolo Partenio e gli opposti Yuji Nishida e Luca Bisi.
Si inizierà a ranghi ridotti considerati gli impegni di molti con le rispettive Nazionali. Tra questi il brasiliano Flavio e il giapponese Nishida: il primo per il Campionato Sudamericano, mentre il secondo per il Torneo Asiatico. Non ci saranno neanche Russo e Basic che restano ancora a disposizione, rispettivamente, del gruppo azzurro Under 21 e della Nazionale Francese. Gli altri due extracomunitari Borges e Douglas invece sono ancora alle prese con le pratiche burocratiche per ottenere i visti per l’ingresso in Italia.
All’appello risponderanno presente in sette: il capitano Saitta, il secondo palleggiatore Partenio, il libero Rizzo, i centrali Candellaro e Gargiulo, l’opposto Bisi e lo schiacciatore Nicotra.
Nel primo periodo di attività al gruppo verranno quindi aggregati alcuni elementi provenienti dal Settore Giovanile.
Lo staff tecnico che coadiuverà coach Baldovin sarà composto dal suo secondo Francesco Guarnieri, dal nuovo Fisioterapista Andrea Caizzi, dal Preparatore Atletico Pasquale Piraino affiancato dall’esperto consulente Alessandro Gazzaloca.
DICHIARAZIONI. Su come si articolerà tutto il periodo della preparazione pre-campionato, in vista dell’esordio del 10 ottobre a Taranto, il tecnico Baldovin spiega: “Sicuramente non saremo al completo, però cercheremo di lavorare bene con chi sarà a disposizione fin da subito, intanto per un ricondizionamento fisico-atletico che è importante in questa fase della stagione ma anche tecnico. Quindi rivedendo bene i vari fondamentali dal punto di vista analitico, per poi iniziare gradualmente a collocarli dentro il sistema di gioco in cui cercheremo di svilupparli. Poi c’è un altro aspetto molto importante che riguarda la conoscenza reciproca tra noi dello staff ed i giocatori: tanti saranno i nuovi e quindi servirà conoscersi, prendere confidenza e capire quali saranno le dinamiche virtuose per cercare di avere il massimo, sia per quanto potranno darci i giocatori e sia quello che potremo dare noi a loro”.
Sarà importante fin dall’inizio il lavoro di assemblaggio visto che la squadra è molto rinnovata rispetto all’anno scorso. “Questa è sicuramente la sfida più importante per l’inizio di stagione – ammette coach Baldovin – perché ci sono tanti giocatori nuovi che vanno collocati in un sistema preesistente e quindi dovremo cercare di ripartire dalle cose positive dello scorso anno. Dovremo anche mettere in conto che ci saranno da ricercare nuovi equilibri e dinamiche di gioco”. Un aiuto basilare arriverà dai tre riconfermati Saitta, Rizzo e Gargiulo per l’inserimento dei nuovi elementi, ne è consapevole anche il tecnico bellunese: “Li ho già sentiti nelle settimane precedenti: loro sono già per così dire ‘avvezzi’ al sistema di lavoro e quindi sarà importante il loro apporto, soprattutto per favorire l’inserimento dei nuovi giocatori trovando l’ambiente giusto per essere valorizzati. Avrà un peso considerevole anche l’approccio tecnico da parte dello staff”.
Tra i nuovi molto attesi dai tifosi giallorossi sono i tre brasiliani Borges, Douglas e Flavio, oltre al giapponese Nishida su cui si conta molto. “Questi quattro giocatori – spiega Baldovin – li abbiamo voluti in squadra perché riteniamo abbiano le caratteristiche per integrarsi bene con il gruppo e per essere tecnicamente giocatori validi per il livello della Superlega. Chiaramente ci saranno delle difficoltà iniziali per loro non avendo mai giocato nel campionato italiano. Un torneo difficile ed in cui ogni partita è importante, perché se giochi sotto un certo livello perdi con tutti, a prescindere dal nome dell’avversario. Quindi sicuramente sarà una sfida importante per noi e per loro riuscire ad adattare le proprie qualità e livello di gioco al nostro campionato”. Ogni stagione fa storia a sé e quindi lo storico quinto posto rientra tra i bei ricordi, ma occorre forse anche ripartire da lì per trovare i giusti stimoli e magari fare ancora meglio.
“Se torniamo indietro di 365 giorni – osserva Baldovin – partivamo reduci da una stagione difficile e quindi l’obiettivo era quello di fare meglio stando lontani dalla zona retrocessione. Penso che il quinto posto dell’anno scorso è stato una cosa favolosa e fantastica però non può essere quello il punto di partenza perché la squadra è comunque cambiata molto e ci sono nuovi processi in atto. Chiaramente l’ambizione è quella di fare il meglio possibile col nuovo gruppo che abbiamo. Allo stato, senza aver conosciuto ancora i giocatori, è complicato fare valutazioni su dove possiamo arrivare. È chiaro che sarebbe bello ripetere una stagione come quella dell’anno scorso, però prima sarà importante capire che tipo di gioco potremo esprimere ed in questo momento è difficile da dirlo. Poi è anche vero che ogni anno, anche se si avesse la stessa squadra, si riparte comunque da una situazione nuova. Purtroppo non possiamo portarci a casa i punti guadagnati l’anno scorso, tutti partono da zero e quindi è un lavoro che ogni anno va resettato”.
(Fonte: comunicato stampa)