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    Vibo verso l’ostico campo di Perugia. Baldovin: “Toccare il fondo per poi risalire”

    Di Redazione La Tonno Callipo ha ripreso ieri pomeriggio la preparazione in vista della trasferta di domenica prossima a Perugia, seconda forza del campionato. Il match è valido per la decima giornata di Superlega, che vede la squadra di coach Baldovin alle prese con una partenza difficile con un bilancio di due vittorie e sette sconfitte. La Callipo avrà modo in questi giorni anche di analizzare la sconfitta di sabato scorso contro Monza, confermatasi bestia nera per i giallorossi anche in questo torneo. La scorsa stagione infatti, la squadra brianzola vinse quattro dei sei scontri diretti complessivi disputati contro la formazione vibonese. Ancora senza il giapponese Nishida, Vibo ha registrato l’ottima performance del suo centrale Flavio Resende Gualberto. Il posto-3 brasiliano ha totalizzato ben 17 punti, score non certo usuale per un centrale, che dimostra la sua ottima gara disputata contro i brianzoli e che lo porta a salire in quarta posizione nella classifica generale dei centrali alle spalle di un trio di gran valore quale Simon, Lisinac e Anzani. In totale Flavio ha messo a segno finora ben 85 punti, di cui 60 in attacco e 23 muri. Di fatto la migliore prestazione stagionale per il nazionale verdeoro, che segue quella di appena 7 giorni fa, quando realizzò 16 punti a Verona. Prestazioni in doppia cifra che si aggiungono a quella della quinta giornata quando Flavio mise a terra 10 palloni a Cisterna. Guardando all’ultimo impegno ufficiale il tecnico Valerio Baldovin ha commentato: “Con Monza siamo partiti bene giocando con molta precisione per due set, poi loro hanno migliorato il servizio mentre noi abbiamo registrato un calo in tutti i fondamentali. In particolare abbiamo fatto troppi errori nel terzo set che è stato decisivo per le sorti del match. Resta l’amaro in bocca per aver perso dopo che eravamo avanti 2-0. Aver preso un punto con una squadra di grande caratura è comunque qualcosa di positivo. Da adesso in avanti dobbiamo giocare con la mentalità e la convinzione che occorrerà raschiare il fondo del barile in ogni gara per portare sempre qualcosa a casa”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Douglas MVP, Nishida micidiale. Gli esordienti che piacciono a Baldovin: “Più che soddisfacente”

    Di Redazione Ha iniziato nel migliore dei modi la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, corsara nella tana della Gioiella Prisma Taranto, nella prima giornata del suo 15° torneo di Superlega. Diverse le note positive in casa Callipo, ad iniziare – rivisitando lo scout del match in terra pugliese – da Douglas mvp con ben 20 punti autore di una prestazione a dir poco eccezionale. Per il nazionale brasiliano anche 2 ace, 1 muro, il 71% in attacco ed il 64% di ricezione positiva. È stata comunque un’ottima prestazione di tutta la Tonno Callipo e non si può non menzionare anche gli altri due martelli. In primis il giapponese Nishida con un punto in più, 16, rispetto alla versione del primo tabellino. Per lui anche 3 ace, 1 muro ed il 43% in attacco. Poi Mauricio Borges, autentico trascinatore dei giallorossi soprattutto nei primi due set chiusi con 9 punti, per poi arrivare ai 13 finali, di cui 3 ace, 2 muri, il 53% in attacco ed il 64% in ricezione.   Sugli esordienti giallorossi si è detto soddisfatto coach Valerio Baldovin: “La loro buona performance non è stata una sorpresa per me, perché avevo già visto tante cose buone in allenamento. Si sono fatti trovare pronti giocando una partita di sostanza. Significativo il fatto che sia stato uno di loro, Nishida, a chiudere il match con tre ace di fila. Esordio nel campionato italiano più che soddisfacente”. Dunque chi ben comincia è a metà dell’opera. Ad iniziare dall’esordio interno di domenica prossima, quando al PalaMaiata arriverà (ore 20.30) l’Itas Trentino. Una squadra blasonata che, nonostante abbia operato anch’essa un profondo rinnovamento, ha iniziato bene. Infatti nel posticipo di martedì scorso ha rimandato battuto il Verona dell’ex giallorosso Raphael. Sul big match tra tre giorni, ancora coach Baldovin spiega: “Stiamo lavorando per essere più precisi. Concentrandoci sulla partita più vicina e cercando di avere sempre lo spirito giusto: voler imparare e lavorare con serietà. Ritrovare il pubblico è stato bello, avevamo perso l’abitudine e ci ha fatto piacere. Speriamo domenica di avere un caloroso pubblico in casa, intanto va il nostro ringraziamento ai tifosi della Callipo che sono venuti a Taranto e si sono fatti sentire”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo, coach Baldovin: “Nessun punto di partenza, il campionato è in divenire”

    Di Redazione La Tonno Callipo scalda i motori per affrontare la sua 15esima stagione in A1: mancano pochi giorni all’inizio della preparazione per il team giallorosso che si allenerà sotto la guida tecnica di coach Baldovin. Programmato il lavoro per le prime due settimane in sede. In questa prima fase arriverà in città solo una parte degli atleti, che nelle prime 24 ore saranno impegnati nelle incombenze relative alla loro sistemazione logistica. Il giorno successivo, invece, sarà dedicato ai vari test atletici e alle visite mediche. Quindi primo week-end di riposo per ritrovarsi in palestra lunedì 23 agosto quando si inizierà a fare sul serio. Il planning prevede lavoro in sala pesi al mattino e attività di tecnica nel pomeriggio sul campo del PalaValentia. La settimana proseguirà al ritmo di due sedute giornaliere, con eccezione di martedì mattina quando sono previste altre visite mediche, e giovedì pomeriggio con mezza giornata libera. Si arriva dunque al secondo week-end di riposo di fine agosto. La squadra che si allenerà sotto la guida tecnica di coach Baldovin è composta da dieci volti nuovi e tre riconfermati, ovvero il libero Marco Rizzo, il palleggiatore Davide Saitta ed il centrale Giovanni Gargiulo. A Vibo sono approdati per la prima volta, invece, i brasiliani Flavio Gualberto (centrale), Borges e Douglas Souza (schiacciatori); quindi il centrale Davide Candellaro, gli schiacciatori Luka Basic e Alberto Nicotra, il libero Davide Russo, il palleggiatore Pierpaolo Partenio e gli opposti Yuji Nishida e Luca Bisi. Si inizierà a ranghi ridotti considerati gli impegni di molti con le rispettive Nazionali. Tra questi il brasiliano Flavio e il giapponese Nishida: il primo per il Campionato Sudamericano, mentre il secondo per il Torneo Asiatico. Non ci saranno neanche Russo e Basic che restano ancora a disposizione, rispettivamente, del gruppo azzurro Under 21 e della Nazionale Francese. Gli altri due extracomunitari Borges e Douglas invece sono ancora alle prese con le pratiche burocratiche per ottenere i visti per l’ingresso in Italia. All’appello risponderanno presente in sette: il capitano Saitta, il secondo palleggiatore Partenio, il libero Rizzo, i centrali Candellaro e Gargiulo, l’opposto Bisi e lo schiacciatore Nicotra.Nel primo periodo di attività al gruppo verranno quindi aggregati alcuni elementi provenienti dal Settore Giovanile.Lo staff tecnico che coadiuverà coach Baldovin sarà composto dal suo secondo Francesco Guarnieri, dal nuovo Fisioterapista Andrea Caizzi, dal Preparatore Atletico Pasquale Piraino affiancato dall’esperto consulente Alessandro Gazzaloca. DICHIARAZIONI. Su come si articolerà tutto il periodo della preparazione pre-campionato, in vista dell’esordio del 10 ottobre a Taranto, il tecnico Baldovin spiega: “Sicuramente non saremo al completo, però cercheremo di lavorare bene con chi sarà a disposizione fin da subito, intanto per un ricondizionamento fisico-atletico che è importante in questa fase della stagione ma anche tecnico. Quindi rivedendo bene i vari fondamentali dal punto di vista analitico, per poi iniziare gradualmente a collocarli dentro il sistema di gioco in cui cercheremo di svilupparli. Poi c’è un altro aspetto molto importante che riguarda la conoscenza reciproca tra noi dello staff ed i giocatori: tanti saranno i nuovi e quindi servirà conoscersi, prendere confidenza e capire quali saranno le dinamiche virtuose per cercare di avere il massimo, sia per quanto potranno darci i giocatori e sia quello che potremo dare noi a loro”. Sarà importante fin dall’inizio il lavoro di assemblaggio visto che la squadra è molto rinnovata rispetto all’anno scorso. “Questa è sicuramente la sfida più importante per l’inizio di stagione – ammette coach Baldovin – perché ci sono tanti giocatori nuovi che vanno collocati in un sistema preesistente e quindi dovremo cercare di ripartire dalle cose positive dello scorso anno. Dovremo anche mettere in conto che ci saranno da ricercare nuovi equilibri e dinamiche di gioco”. Un aiuto basilare arriverà dai tre riconfermati Saitta, Rizzo e Gargiulo per l’inserimento dei nuovi elementi, ne è consapevole anche il tecnico bellunese: “Li ho già sentiti nelle settimane precedenti: loro sono già per così dire ‘avvezzi’ al sistema di lavoro e quindi sarà importante il loro apporto, soprattutto per favorire l’inserimento dei nuovi giocatori trovando l’ambiente giusto per essere valorizzati. Avrà un peso considerevole anche l’approccio tecnico da parte dello staff”. Tra i nuovi molto attesi dai tifosi giallorossi sono i tre brasiliani Borges, Douglas e Flavio, oltre al giapponese Nishida su cui si conta molto.  “Questi quattro giocatori – spiega Baldovin – li abbiamo voluti in squadra perché riteniamo abbiano le caratteristiche per integrarsi bene con il gruppo e per essere tecnicamente giocatori validi per il livello della Superlega. Chiaramente ci saranno delle difficoltà iniziali per loro non avendo mai giocato nel campionato italiano. Un torneo difficile ed in cui ogni partita è importante, perché se giochi sotto un certo livello perdi con tutti, a prescindere dal nome dell’avversario. Quindi sicuramente sarà una sfida importante per noi e per loro riuscire ad adattare le proprie qualità e livello di gioco al nostro campionato”. Ogni stagione fa storia a sé e quindi lo storico quinto posto rientra tra i bei ricordi, ma occorre forse anche ripartire da lì per trovare i giusti stimoli e magari fare ancora meglio. “Se torniamo indietro di 365 giorni – osserva Baldovin – partivamo reduci da una stagione difficile e quindi l’obiettivo era quello di fare meglio stando lontani dalla zona retrocessione. Penso che il quinto posto dell’anno scorso è stato una cosa favolosa e fantastica però non può essere quello il punto di partenza perché la squadra è comunque cambiata molto e ci sono nuovi processi in atto. Chiaramente l’ambizione è quella di fare il meglio possibile col nuovo gruppo che abbiamo. Allo stato, senza aver conosciuto ancora i giocatori, è complicato fare valutazioni su dove possiamo arrivare. È chiaro che sarebbe bello ripetere una stagione come quella dell’anno scorso, però prima sarà importante capire che tipo di gioco potremo esprimere ed in questo momento è difficile da dirlo. Poi è anche vero che ogni anno, anche se si avesse la stessa squadra, si riparte comunque da una situazione nuova. Purtroppo non possiamo portarci a casa i punti guadagnati l’anno scorso, tutti partono da zero e quindi è un lavoro che ogni anno va resettato”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Baldovin: “Modena al posto di Trento tra le favorite con Perugia e Lube”

    Di Redazione Primi commenti sul calendario della Superlega Credem Banca 2021/22 diramato ieri dalla Lega Volley. La Tonno Callipo nel suo 15° torneo di Superlega giocherà la prima giornata a Taranto, e sarà così lontano da Vibo per il terzo anno di fila. L’occasione è propizia per ascoltare le prime impressioni dell’allenatore Valerio Baldovin. L’esordio prevede la partita con la matricola Taranto: che gara sarà? “Il campionato ci insegna che sono tutte partite difficili e complicate e bisogna affrontarle con la giusta mentalità. Definirei l’esordio insidioso. Essendo una squadra neopromossa, Taranto vorrà fare molto bene, tra l’altro davanti al proprio pubblico. Dunque non sarà una partita semplice”. La seconda e la terza giornata prevedono due match probanti, Trento in casa e Modena fuori: due tra gli avversari più temibili? “Tutti gli impegni saranno di alto livello. Trento e Modena sono sicuramente tra le squadre più quotate del campionato. Modena è un roster diverso rispetto a quello della scorsa stagione, hanno cambiato molto con l’arrivo di campioni e giocatori molto esperti. Quindi sarà una squadra che lotterà per vincere”. La modulazione del Campionato prevede mesi molto intensi, in particolare novembre e dicembre con sei gare ciascuno, anche se la Tonno Callipo osserverà il suo turno di riposo il giorno dell’Immacolata: cosa pensa al riguardo? “Ormai da anni il calendario è molto compatto per una serie di motivi. Ci saranno periodi molto difficili ed intensi in cui sarà importante riuscire a recuperare le energie da una partita all’altra. Fa parte del ‘gioco’ e bisogna sapersi adeguare”. La Callipo si presenta alquanto rinnovata e con tanti nuovi elementi esordienti in Superlega: quanto sarà fondamentale il lavoro in fase di preparazione pre-season? “Noi avremo una situazione particolare, in quanto all’inizio della preparazione saranno pochi i giocatori a disposizione visti gli impegni di molti altri con le rispettive Nazionali. Quindi sarà una prima fase in cui non potremo lavorare sui vari sistemi di gioco, ma ci concentreremo di più sull’aspetto fisico-atletico e del ricondizionamento tecnico. Altro fattore importante su cui dovremo puntare è la conoscenza reciproca tra gli atleti oltre che quella tra la squadra e lo staff. Bisognerà capire le dinamiche che scaturiranno e come intraprendere il percorso insieme”. Quali sono le avversarie che partono in pole position? “C’è un blocco di formazioni molto forti e come di consueto sarà difficile affrontarle per noi. Per la vittoria finale credo che Modena e Trento si siano scambiati un po’ i ruoli quest’anno. Probabilmente ai nastri di partenza quelle più accreditate sono Perugia, Civitanova e Modena. Sicuramente bisognerà attendere le prime gare per vedere sul campo chi è performante e quindi testare il vero valore in campo delle formazioni”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rizzo confermato in seconda linea a Vibo. “Un piacere giocare per questa maglia”

    Di Redazione Arriva la prima riconferma nel gruppo-squadra della Volley Tonno Callipo: si tratta del libero Marco Rizzo che raggiungerà così la terza stagione consecutiva in giallorosso. Dopo gli inizi della carriera nella sua Puglia con Ugento, Taviano e Gioia del Colle, per il 31enne nativo di Galatina sono arrivate le esperienze con Gela, Genova, Molfetta, Brolo e Sora, per poi compiere il grande salto in A1. Un anno a Milano e un triennio a Monza, prima di approdare a Vibo nella stagione 2019-2020. Il libero Marco Rizzo, uno dei protagonisti della passata stagione da record del Club calabrese, diventa al momento il giocatore più ‘longevo’ della formazione giallorossa che disputerà il prossimo campionato di Superlega, accumulando tre stagioni di fila a Vibo. In totale 42 partite e 163 set disputati nei due anni precedenti per il giocatore di seconda linea. LE DICHIARAZIONI Con l’ufficialità del rinnovo di contratto, arrivano anche le dichiarazioni di Marco Rizzo pronto a tuffarsi in una nuova avventura con la casacca della Tonno Callipo. “Sono molto contento di rimanere in questa società – sottolinea il libero giallorosso -, mi ha fatto molto piacere a fine stagione ricevere la chiamata sia del vice presidente Filippo Maria Callipo sia di coach Baldovin. Sono carico e motivato nel proseguire questo cammino insieme”. Non si può non volgere lo sguardo all’ultimo torneo con lo storico e inaspettato quinto posto ottenuto in Regular Season. Sui momenti più significativi della passata stagione e su ciò che di quella squadra vorrebbe riproporre nel nuovo gruppo, Rizzo è alquanto eloquente: “I ricordi più belli sono soprattutto le vittorie conquistate nel girone di andata in trasferta, in campi e partite dove non eravamo i favoriti. Della mia vecchia squadra cercherò sicuramente di riproporre al nuovo gruppo l’affiatamento che avevamo. In molte partite quando eravamo in situazioni difficili quell’unione e quell’alchimia sono state le nostre migliori armi, ci siamo aiutati riuscendo a rientrare magari in partite in cui non eravamo brillanti come gioco e siamo riemersi puntando sul collettivo. Ritengo che anche nella prossima annata, una squadra come la Tonno Callipo avrà bisogno di tutto questo come uno dei suoi punti di forza”. Spostando i riflettori sul prossimo torneo di ‘grandi-firme’ con il ritorno di tanti campioni, il libero non ha dubbi: “Ormai la Superlega italiana è il campionato più duro e difficile che ci sia. Ci sono giocatori forti che vanno via ogni anno ma altrettanti arrivano o ritornano. Per cui ogni anno è sempre più arduo emergere: ogni gara sarà una battaglia, bisognerà restare sempre concentrati così come fatto l’anno scorso. Con la giusta mentalità su ogni pallone, partita dopo partita, non dovremo guardare la classifica bensì pensare ad affrontare ogni avversario nel migliore dei modi, al massimo e penso che riusciremo nuovamente a toglierci delle soddisfazioni”. Per il giocatore si rivela importante ritrovare sulla panchina coach Baldovin che dal canto suo, soprattutto nella fase iniziale, conterà molto sulla collaborazione degli atleti già avvezzi al suo metodo di lavoro. “Ribadisco che sono molto contento di rimanere a Vibo anche perché potrò ancora lavorare con il tecnico Baldovin. Personalmente mi sono trovato benissimo con lui, ma l’ho detto anche durante la stagione: è un allenatore con cui si può dialogare, condividere idee, esprimere le proprie opinioni senza fini nascosti. Quindi è una persona molto sincera e limpida e questo mi fa molto piacere, infatti sotto la sua guida sono riuscito ad esprimere una buona pallavolo. Sono anche consapevole che posso ancora migliorare tantissimo con lui, quindi aspettiamo agosto e ricominceremo più carichi che mai”. Sul nuovo roster che stanno costruendo il diesse De Nicolo e il tecnico Baldovin, il libero Rizzo spiega: “Sarà sicuramente una buona squadra, ancora non conosco la nuova rosa ma ritengo che anche la prossima stagione otterremo buoni risultati. Tutto dipenderà da come riusciremo ad integrarci visto che la squadra sarà quasi del tutto rinnovata. Dispiace per chi ha preso altre strade soprattutto perché eravamo molto affiatati come gruppo. Però si volta pagina guardando avanti, dobbiamo riuscire a creare un ottimo gruppo anche il prossimo anno, soprattutto partendo da chi rimarrà. Saremo noi assieme ai dirigenti a creare quelle condizioni ottimali che non riguardano solamente gli aspetti tecnico-tattici, ma anche quelli relativi al gruppo”. In casa Callipo sono state due stagioni intense per Rizzo che ne ripercorre il significato e con lo sguardo proteso al prossimo futuro illustra gli step che si prefigge di raggiungere. “A Vibo mi trovo bene, sono in un’ottima società fatta da persone perbene quindi è un piacere giocare per questa maglia. Ritengo di aver trascorso due anni con buone prestazioni personali, sempre in crescendo. Sicuramente stagioni diverse: la prima non è andata come tutti volevamo, mentre l’anno scorso abbiamo ottenuto grandi soddisfazioni. Penso che dovremo proseguire su quella lunghezza d’onda. Anche perché nel prossimo torneo dovremmo poter contare sul supporto del nostro caloroso pubblico per cui sarà tutto più entusiasmante. Insomma sono convinto che lavorando bene le vittorie arriveranno e regaleremo nuove emozioni alla piazza di Vibo Valentia”. LEGGI TUTTO

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    Rizzo pensa già a Gara2: “Dovremo essere più determinati e concentrati”

    Foto: Lega Volley Maschile

    Di Redazione
    Non ce la fa una Tonno Callipo sbiadita e sottotono a reggere il passo di una Vero Volley Monza più tonica e concentrata. In Brianza sconfitta 3-1 per la formazione di coach Baldovin in gara -1 dei Quarti di Play Off Scudetto.
    Nonostante il buon avvio nella prima frazione di gioco, la squadra giallorossa nei due set iniziali subisce troppo gli attacchi brianzoli, non riuscendo a trovare la giusta correlazione muro-difesa su Lanza e compagni. I calabresi non sono reattivi e, a tratti, sembrano poco concentrati, non difendendo adeguatamente sui contrattacchi di Monza. Parziale riscatto nel terzo set da parte di Saitta e compagni, bravi a rimontare dopo essere stati sempre indietro nel punteggio. La svolta grazie al duo Rossard-Defalco, finalmente decisivi in attacco. I buoni propositi di questo set però, sembrano svanire ad inizio del quarto con Vibo che va sotto 6-1. Baldovin cambia qualcosa ma la squadra è inerme, non reagisce anzi Monza ha vita facile trascinata da Lagumdzija (MVP del match con 27 punti) che spacca la partita rivelandosi ancora una volta decisivo come lo era stato nel match di ritorno del gennaio scorso. Così Monza la chiude per 3-1.
    In vista di gara-2 in programma domenica 14 marzo al PalaMaiata, coach Baldovin è chiamato adesso all’arduo compito di far ritrovare ai suoi ragazzi le giuste motivazioni: soprattutto a livello mentale servirà archiviare in fretta questa sconfitta traendo i giusti insegnamenti per cercare di ribaltare l’esito della serie che vale il pass per la semifinale scudetto. Nel grigiore della prestazione calabrese da evidenziare l’ottimo score di Rossard e Defalco autori entrambi di 19 punti.
    Marco Rizzo (libero Tonno Callipo): “Per noi è stata una partita strana con molti alti e bassi, potevamo essere un po’ più aggressivi e sfruttare meglio qualche momento decisivo a nostro favore. Sapevamo che non sarebbe stato facile e siamo comunque venuti fin qui consapevoli delle nostre armi. Così sarà anche in gara -2: domenica dovremo essere più determinati e concentrati, entrando in clima partita già da stasera. Nei prossimi giorni lavoreremo duramente in palestra e di certo venderemo cara la pelle per portare tutto alla ‘bella’. Rispetto al match di oggi sul piano tecnico dovremo essere più precisi in ricezione e lavorare meglio sul muro-difesa in modo da imporre il nostro gioco cercando di essere anche più incisivi in battuta”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rossard: “Baldovin? Ottimo allenatore ti aiuta, ti sostiene”

    Di Redazione
    È approdato la scorsa estate alla Tonno Callipo e dopo le prime apparizioni in campo con la casacca giallorossa ha subito lasciato il segno. Sempre sui gradini del podio nelle classifiche individuali, il nazionale francese Thibault Rossard è quel che si definisce un giocatore di talento. Oltre che determinante in attacco, è bravo in ricezione ma è anche una minaccia costante al servizio, ben 34 ace e 368 punti totali realizzati che lo collocano in quarta posizione finale nella classifica dei bomber. Insomma un attaccante dalle molteplici frecce nell’arco. Dal suo cilindro infatti, riesce ad estrarre soluzioni tecniche in grado di mettere sotto scacco il sistema di muro-difesa avversario, che spesso non sa cosa aspettarsi quando lo deve fronteggiare. I gesti tecnici per risolvere le situazioni apparentemente più complesse escono facili a Thibault, che a volte dà l’impressione di divertirsi proprio in quei frangenti. D’altro canto è in grado pure di risolvere i momenti critici con le sue qualità fisiche: salto e potenza sicuramente non gli difettano. Ha poi il ‘colpo’ dei giocatori astuti e di esperienza: quella manualità che mette in mostra in alcuni attacchi ‘spinti’ che sembrano irritare parecchio, loro malgrado, gli avversari.
    C’è poi anche un altro aspetto che affascina del giocatore transalpino: la cura meticolosa che ha nella preparazione fisica. Spesso, infatti, a fine allenamento, mentre i compagni fanno stretching, lo si vede in un angolo della palestra a saltare con la corda per altri 10 minuti.
    A Vibo Rossard si è ambientato bene: sorride e scherza con il resto della squadra e con tutto lo staff e non si tira mai indietro quando si tratta di sfidare i compagni sotto rete nei vari giochi di riscaldamento che propone l’allenatore Baldovin. Il nazionale francese ha esordito quest’anno nel Campionato italiano, relativamente tardi, a ventisette anni, dopo esperienze importanti in Turchia e Polonia che lo hanno preparato per figurare al meglio in un contesto molto competitivo.
    Ora che la sua prima stagione regolare in Superlega è terminata in attesa di disputare i play off, Tibò trova anche il tempo per raccontarsi a parole. Quello che fino ad ora si è riusciti a sapere di lui lo ha riportato fedelmente il campo: ora però è arrivato il momento di farlo conoscere al pubblico degli appassionati anche per quello che lo contraddistingue fuori dal rettangolo di gioco.
    Rossard non è un tipo particolarmente loquace, pur senza spendere troppe parole tratteggia in maniera semplice il legame che lo unisce con tenerezza al nonno Jacques, ex atleta e pallavolista, ora 80enne. Per poi passare al rapporto con papà Oliver (ex nazionale transalpina), quindi il fratello Quentin, il cugino Nicolas e la sorella Lena, tutti più o meno pallavolisti. Tibò mette subito le cose in chiaro: “Non amo parlare di volley con mio padre. Quando mi chiama non ci soffermiamo sulle mie performance in campo anche se lui segue sempre le mie partite. I suoi consigli li ascolto ma non mi condizionano. La pallavolo dei suoi tempi era molto diversa da quella attuale, sono cambiate tante cose e così anche i giocatori non sono più quelli di una volta”. Poi c’è mamma Valérie, insegnante di pedagogia: “Lei è più simile a me: è la figura più importante della mia vita. Con la sua dolcezza sa sempre che parole usare per rassicurarmi”.
    “Già ai tempi del Liceo ho capito che mi esprimevo meglio praticando il volley, per cui è stato naturale proseguire lungo questa strada”. Taciturno e riservato non disdegna le opportunità di passare del tempo da dedicare a se stesso, compreso studiare l’italiano, ed ai suoi passatempi preferiti: leggere, guardare serie Tv e cucinare piatti prelibati. Anche sui suoi obiettivi personali ha idee molto chiare. “Se non mi sento bene con me stesso non riesco ad aiutare gli altri per questo faccio affidamento sulla mia prestazione. Certo la pallavolo è uno sport collettivo ma incide nell’andamento della squadra anche il valore di ogni singolo giocatore”.
    Sui cosiddetti ‘sacrifici’ richiesti a chi ha scelto di portar avanti la carriera di atleta professionista, Rossard si esprime a cuore aperto lasciando trapelare qualche emozione: “Non è facile cambiare ogni anno città e squadra ma l’ho messo in conto. So di non poter restare vicino alla mia famiglia. È un po’ triste sapere che dovrò staccarmi dai compagni con cui ho legato ma ormai sono abituato al cambiamento”. Allo stesso tempo l’indole da vero spirito libero si manifesta ben presto: “Non programmo nulla e vivo alla giornata. Specie nel volley: ad esempio nei miei tre anni in Polonia non ho firmato un triennale ma ho deciso ad ogni fine stagione di prolungare per l’anno dopo. Non mi piace sentirmi vincolato”.
    Alquanto schivo nel parlare dì sé, Rossard ci consegna qualche altra particolarità del suo carattere. “Sono solitario e severo, esigente con me stesso ed anche non sempre positivo, come magari sono gli americani. Se in squadra c’è qualcuno più bravo di me, e ciò accade sempre, cerco di imparare da lui, è anche segno di maturità: poi è chiaro che ognuno ha le proprie caratteristiche”. A tal proposito indica in ‘Babar’ Chinenyeze e Davide Saitta i compagni con cui va più d’accordo soprattutto perché con entrambi ha già giocato in passato. Il feeling comunque c’è con tutti, anzi al riguardo sottolinea: “I nostri ottimi risultati con la Tonno Callipo derivano proprio da questa unione che c’è in squadra fin dall’inizio della stagione”. E su coach Baldovin il giudizio è lusinghiero: “È disponibile con tutti, nel senso che ha sempre tempo per comunicare con ciascuno del gruppo e ciò è molto importante per i giocatori. Il coach è bravo perché anche se giochi male non è lì pronto ad accusarti o rimproverarti ma da ottimo allenatore ti aiuta, ti sostiene. Se devo migliorare in qualcosa me lo dice con calma e così insieme cerchiamo di trovare la soluzione. Insomma mi dà fiducia e sostegno ma come fa con tutti del resto”.
    Ritornando alle altre sfaccettature della sua personalità, ecco altri pensieri sparsi: “Non ho remore a dire che i complimenti mi piacciono ma mi imbarazzano perché sono molto timido. Quando dopo alcune gare ho visto i nostri tifosi aspettarci entusiasti fuori dal palazzetto per condividere la gioia della vittoria, mi ha fatto molto piacere ma allo stesso tempo mi sentivo un po’ impacciato”.
    Infine qualche battuta sugli interessi coltivati nel tempo libero:
    “Mi piace viaggiare e assaporare la rumorosa vivacità dei grandi centri come Parigi e la stessa Firenze che ho visitato la scorsa estate. Musica? Dipende dal momento. Mi piacciono i cani ma non potrei tenerne uno non potendo dedicargli le giuste cure e attenzioni. Mi piace il mare: ad inizio stagione sono stato a Pizzo, Tropea, Reggio Calabria e anche in Sicilia e sono rimasto ammaliato dai colori sfavillanti del Mediterraneo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Nicolo: “Dobbiamo fare un mea culpa dei nostri errori”

    Di Redazione
    La Tonno Callipo che non ti aspetti perde sul campo del fanalino di coda Top Volley Cisterna subendo a sorpresa la nona sconfitta (per 3-2) stagionale (terza consecutiva dopo Monza e Trento) ed ottiene soltanto un punto salendo così a quota 35 in classifica. La formazione calabrese che ieri pomeriggio in terra laziale ha disputato l’anticipo della decima giornata di ritorno resta ancora quarta in classifica in attesa dell’esito dello scontro diretto di domani Monza-Piacenza, quinta forza del campionato contro sesta.
    E dire che nonostante qualche difficoltà la squadra di coach Baldovin era riuscita, come da pronostico della vigilia, a portarsi in vantaggio vincendo primo e terzo set. Ma Cisterna non ha mai mollato, anzi trascinata da un super Sabbi (32 punti finali per lui e MVP del match) è riuscita sempre a recuperare e addirittura a spuntarla in un tie break specchio delle attuali difficoltà, viste già da qualche trasferta, che stanno condizionando il rush finale di Saitta e compagni. Ovvero nei momenti topici la Callipo sembra disunirsi, mancando di quella concentrazione feroce e di quella concretezza in attacco che l’avevano contraddistinta nella prima parte della stagione, consentendole anche di recuperare brillantemente dagli svantaggi.
    Tra le fila giallorosse in evidenza l’opposto brasiliano Abouba autore di 16 punti e lo schiacciatore americano Defalco (14 punti).
    Per la Tonno Callipo sarà importante resettare in fretta la sconfitta subita in terra pontina per presentarsi sabato 6 febbraio nelle migliori condizioni psico-fisiche contro i campioni di Civitanova, cercando di difendere l’attuale quarta posizione.
    Ninni De Nicolo (direttore sportivo Tonno Callipo): “Stiamo attraversando un momento delicato. Dobbiamo fare tutti quadrato prima dell’ultima partita che ci aspetta sabato cercando di dare il massimo per concludere nel migliore dei modi la regular season. Cisterna stasera ha meritato di vincere perché ha avuto dei singoli che hanno fatto la differenza. Dal canto nostro dobbiamo fare un mea culpa dei nostri errori e trovare le giuste soluzioni tecniche e mentali per fare bene tra quattro giorni contro i marchigiani”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO