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Perugia in attesa di scoprire il prossimo avversario in Champions League

Di Redazione

Serata davvero magica quella di ieri sera per la Sir Sicoma Monini Perugia. Il PalaBarton diventa il teatro dei sogni con i Block Devils che mettono il vestito di gala e capovolgono come un guanto la serie dei quarti di finale di Champions League, staccano al golden set il pass per la semifinale ed attendono di conoscere il prossimo avversario, uno tra Trento e Berlino. Domani ai piedi delle Dolomiti ritorno tra la formazione di Lorenzetti ed il sestetto teutonico con Trento che parte dalla vittoria 3-1 ottenuta la scorsa settimana in Germania. Semifinale d’andata fuori casa per i bianconeri tra il 16 ed il 18 marzo, ritorno a Pian di Massiano la settimana successiva tra il 23 ed il 25.

Questo, in attesa dell’inizio dei playoff scudetto con gara 1 dei quarti di finale programmato per il 10 marzo con una tra Milano e Verona, l’immediato futuro europeo dei ragazzi del presidente Sirci.

Un cioccolatino invece il recentissimo passato. Il recap di ieri sera parla di una squadra che si è unita nel momento più difficile, che ha saputo essere forte di testa, che ha saputo mantenere sangue freddo nonostante l’importanza della posta in palio. E che soprattutto ha saputo giocare bene a pallavolo, che è sempre la cosa che conta di più.

Si potrebbe parlare della qualità espressa al servizio ed in contrattacco, della correlazione muro-difesa che ha tenuto su basse percentuali gli attaccanti di palla alta avversari, di come la squadra, soprattutto dal secondo set in poi, ha saputo contenere brillantemente il numero degli errori gratuiti. Tutte cose giuste e che hanno contribuito al successo finale.

Ma le istantanee, quelle che gli occhi e la mente memorizzano, sono altre. Come l’esultanza di Fabio Ricci dopo un muro vincente (ieri sera ben 5 i punti nel fondamentale del centrale romagnolo). Come il recupero miracoloso nel secondo set di Colaci che sulla propria panchina non solo salva un pallone ormai perso, ma lo trasforma anche magicamente per un’alzata chiusa da Leon. Come lo sguardo sempre alto e sempre focalizzato sul prossimo pallone di Travica, che per questa squadra è molto più di un regista. Come in particolare la serie (dal 6-4 al 14-4) di un indemoniato Plotnytskyi dai nove metri, una serie mortifera con 3 ace con Modena costretta a giocare solo palla alta e con il mancino ucraino dall’espressione di ghiaccio e dalla freddezza infinita che alle volte fa dimenticare a chi lo guarda che si parla di un ragazzo di 23 anni.

Questo, tutto questo, fa già parte del passato e del cassetto dei ricordi. Domani si riparte con altri focus e nuovi obiettivi. E, restando in orbita Champions, con Perugia che continua la sua corsa!

(Fonte: comunicato stampa)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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