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    Champions League, l’andata di semifinale è gialloblù: splendido exploit a Perugia!

    … durante Sir Sicoma Monini PERUGIA vs Trentino Itas, gara di andata, Semifinale CEV Champions League Volley 2022. presso PalaBarton Perugia IT, 30 marzo 2022. Foto: Michele Benda per Sir Volley [riferimento file: 2022-03-30/_ND51023]
    Perugia, 30 marzo 2022
    La Trentino Itas chiude il proprio fittissimo mese di marzo con uno splendido exploit in Umbria. Questa sera la formazione gialloblù ha infatti violato a sorpresa il PalaBarton di Perugia, al tie break, assicurandosi la gara d’andata di semifinale di 2022 CEV Champions League contro la Sir Sicoma Monini.Un risultato che andrà confermato fra otto giorni nel ritorno alla BLM Group Arena se si vorrà staccare, per il secondo anno consecutivo, il pass per la Finale del massimo trofeo continentale del 22 maggio a Lubiana. Per ottenerlo effettivamente servirà infatti vincere con qualsiasi punteggio la partita ufficiale; una sconfitta al tie break porterebbe invece le due formazioni a giocare il golden set al termine del match canonico, mentre un successo al massimo in quattro set degli umbri garantirebbe loro il passaggio del turno.Il primo atto del derby italiano di Champions League ha regalato una partita splendida per intensità, qualità messa in campo da ambo i fronti della rete e continui capovolgimenti di fronte. La Trentino Itas ha sorpreso allo sprint gli avversari nel primo e terzo parziale, capitalizzando al massimo le buone cose fatte fra muro e difesa. Perugia ha risposto in maniera veemente nel secondo set e poi ha trovato la forza, trascinata da Leon, di reagire nel finale di quarto periodo, quando si è trovata sotto anche 19-21. Al tie break però la formazione gialloblù ha ribadito la propria splendida serata, chiudendo sul 15-12 e tornando a violare dopo un anno e tre mesi il PalaBarton. Nell’eccellente prova generale, da sottolineare la maestosa prestazione di Michieletto (Mvp con 26 punti, il 51% in attacco, un muro, un ace e tante altre cose buone), l’infinita classe di Kaziyski (25 palloni vincenti con il 50% a rete e due battute punto) e la grande presenza a muro di Podrascanin: 4 vincenti ma un numero ingente di palle sporcate e rigiocate positivamente nella metà campo trentina.
    Di seguito il tabellino della gara di andata di semifinale di 2022 CEV Champions League giocata questa sera al PalaBarton di Perugia.
    Sir Sicoma Monini Perugia-Trentino Itas 2-3(23-25, 25-19, 23-25, 30-28, 12-15)SIR SICOMA MONINI: Anderson 15, Mengozzi 5, Rychlicki 25, Leon 29, Solé 10, Giannelli 3, Colaci (L); Colaci, Plotnytskyi 1, Ricci 1. N.e. Dardzans, Travica, Ter Horst, Piccinelli, Russo. All. Nikola Grbic.TRENTINO ITAS: Michieletto 26, Lisinac 12, Pinali 7, Kaziyski 25, Podrascanin 7, Sbertoli 2, Zenger (L); D’Heer 1, Lavia 4, Cavuto 1. N.e. Albergati, Sperotto, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Fernandez Fuentes di Barcellona (Spagna) e Puecher di Padova.DURATA SET: 32’, 28’, 34’, 35’, 17’; tot 2h e 26’.NOTE: 2.340 spettatori. Sir Sicoma Monini: 11 muri, 9 ace, 20 errori in battuta, 6 errori azione, 50% in attacco, 47% (25%) in ricezione. Trentino Itas: 10 muri, 6 ace, 19 errori in battuta, 5 errori azione, 49% in attacco, 41% (15%) in ricezione. Mvp Michieletto.

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    Il ds Recine: “Zenit? Il nostro obiettivo è arrivare fino alla finale”

    Di Redazione Una delle potenze del volley europeo per la Sir Sicoma Monini Perugia nei quarti di finale di Champions League. Si sono svolti oggi in Lussemburgo, presso la sede della Cev, i sorteggi della fase ad eliminazione diretta della massima competizione europea per club e dall’urna i Block Devils pescano come primo avversario nella corsa alla Superfinal la formazione russa dello Zenit San Pietroburgo.Qualificatosi per i quarti di finale con il secondo posto nella Pool D, lo Zenit è un avversario di rango ed una delle favorite alla vittoria finale. Il tecnico finlandese Sammelvuo può contare su un roster di altissimo livello dove spiccano giocatori del calibro dello schiacciatore Kliuka, del centrale Iakovlev e dell’opposto Poletaev, perni della nazionale russa, del fuoriclasse francese libero campione olimpico Grebennikov (in Italia con le maglie di Trento, Modena e Civitanova) e dello schiacciatore sloveno Urnaut, pure lui vecchia conoscenza per tantissime stagioni del campionato italiano. “Prima” assoluta tra Perugia e San Pietroburgo in campo internazionale con la doppia sfida che si terrà in Russia per la gara d’andata in un giorno dall’8 al 10 marzo e match di ritorno al PalaBarton la settimana successiva. Definiti naturalmente gli altri accoppiamenti dei quarti di finale. Nella parte alta del tabellone, con Perugia-San Pietroburgo QF1, il QF2 vedrà opposti Trento e Berlino. Nella parte bassa del tabellone nel QF3 si sfideranno Civitanova e Jastrzebski mentre nel QF4 i campioni in carica dello Zaksa affronteranno la Dinamo Mosca.Urna dunque molto affascinante per Perugia ed in questo senso va anche il commento sul sorteggio del direttore sportivo bianconero Stefano Recine: “Siamo arrivati ad un punto dove in ballo ci sono le migliori formazioni d’Europa. Il nostro obiettivo è arrivare fino alla finale, siamo consapevoli della nostra forza per cui è un sorteggio che accettiamo di buon grado pur sapendo che già lo Zenit San Pietroburgo nei quarti di finale è una grande squadra con tanti giocatori di altissimo livello come Kliuka, Yakovlev, Grebennikov ed Urnaut solo per fare alcuni nomi. Ci aspetta, questo sicuramente, una trasferta molto lunga e ci aspetta una sfida molto bella e stimolante da affrontare. Credo una bella sfida anche per i nostri tifosi. Non amo gli scontri fratricidi con le altre italiane, per cui mi fa piacere aver evitato un derby nei quarti di finale”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Assenti? Batterli sarebbe stata dura comunque”. Giannelli: “Bravi Michieletto e Lavia”

    Di Redazione Il secondo derby della Pool E di Champions League, finito ancora una volta con netto 3-0, regala la qualificazione anticipata ai quarti di finale alla Sir Sicoma Monini Perugia e rimanda Trento a giocarsi le sue ultime carte nell’ultimo match della fase a gironi contro Cannes. Di seguito le dichiarazioni post partita di coach Lorenzetti e dell’ex Giannelli, alla sua prima apparizione da avversario alla BLM Group Arena e premiato dalla società gialloblù prima del fischio d’inizio. Angelo Lorenzetti (Trentino Itas): “Non sarebbe stato semplice battere Perugia anche avendo a disposizione l’intero organico; abbiamo quindi potuto giocare con la mente comunque libera e non condizionata nonostante le tante assenze. Dopo un primo set di assestamento, siamo riusciti ad esprimerci con la giusta mentalità e non dobbiamo avere grossi rimpianti in un nessun tipo di situazione. Abbiamo messo in campo quello che avevamo e credo che anche oggi sia stato comunque un momento positivo per noi come spirito di gruppo. Ora ci attendono partite difficili, senza sapere quando recupereremo tutti gli effettivi”. Simone Giannelli (Sir Sicoma Monini Perugia): “A Trento mancavano alcuni giocatori importanti ed oggettivamente erano in difficoltà, come poi lo siamo anche un po’ noi. Ma qui è sempre difficile giocare, Michieletto e Lavia hanno giocato veramente bene. Noi siamo stati bravi a giocare la nostra pallavolo e sono contento perché non era semplice. Abbiamo vinto in tre set e questa vittoria vuol dire anche qualificazione ai quarti di finale”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions League, gialloblù incerottati: Perugia chiude il discorso nel derby in appena tre set

    Trento, 10 febbraio 2022
    Il cammino della Trentino Itas in 2022 CEV Champions League deve fare i conti con la prima battuta d’arresto casalinga. Questa sera la formazione gialloblù ha infatti interrotto la propria marcia spedita nella Pool E del massimo trofeo continentale, lasciando strada alla Sir Sicoma Monini Perugia col punteggio di 0-3; il risultato chiude il discorso relativo all’assegnazione del primo posto del girone (ora in mano agli umbri anche col conforto della matematica), ma lascia comunque aperte speranze gialloblù di qualificazione ai quarti di finale della competizione, a cui accedono oltre alle prime classificate dei cinque raggruppamenti anche le migliori tre seconde.  Per ottenere tale piazzamento, il Club di via Trener dovrà vincere mercoledì prossima a Cannes e attendere buone notizie dai risultati degli altri campi.La partita di questa sera, affrontata senza poter contare sull’apporto di Kaziyski (a riposo precauzionale), Podrascanin (minima lesione agli addominali) e Lisinac (risentimento alla schiena, da valutare nelle prossime ore), ha comunque visto la Trentino Itas giocare l’impegno con generosità. Malgrado l’assenza dei due centrali titolari (al loro posto hanno giocato D’Heer e un Cavuto reinventatosi in posto 3) e del capitano, la squadra gialloblù ha infatti venduto cara la propria pelle nel corso del secondo e terzo set, dopo aver preso le misure al nuovo modulo (che prevedeva Pinali opposto) nel corso della prima frazione. Lavia (best scorer dei suoi con 17 punti, di cui 5 a muro) e Michieletto (16, col 60% a rete) a lungo hanno tenuto in corsa i padroni di casa, prima che Leon (mvp e miglior marcatore del match con 21 punti, 3 ace e due muri) siglasse la minima differenza fra le due squadre in fase di break point.
    Di seguito il tabellino della quinta partita della Pool E della Main Phase di 2022 CEV Champions League giocata questa sera alla BLM Group Arena di Trento.
    Trentino Itas-Sir Sicoma Monini Perugia 0-3(18-25, 21-25, 23-25)TRENTINO ITAS: Cavuto 1, Pinali 8, Michieletto 16, D’Heer 2, Sbertoli 3, Lavia 17, Zenger (L); Kaziyski, Sperotto. N.e. Coser, Albergati, Podrascanin, Lisinac e De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.SIR SICOMA MONINI: Mengozzi 5, Rychlicki 9, Leon 21, Solé 5, Giannelli 2, Anderson 14, Piccinelli (L); Plotnytskyi. N.e. Ricci, Dardzans, Ter Horst, Russo, Colaci. All. Nikola Grbic.ARBITRI: Maroszek di Katowice (Polonia) e Ferreira di Porto (Portogallo).DURATA SET: 24’, 28’, 27’; tot. 1h e 19’.NOTE: 1.400 spettatori, incasso di 15.155 euro. Trentino Itas: 9 muri, 4 ace, 11 errori in battuta, 6 errori azione, 45% in attacco, 39% (19%) in ricezione. Sir Sicoma Monini: 5 muri, 6 ace, 11 errori in battuta, 4 errori azione, 57% in attacco, 49% (25%) in ricezione. Mvp Leon.

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    Perugia non fa sconti: anche il derby di ritorno finisce in tre set

    Di Giuliano Bindoni Come nella gara d’andata, il derby di Champions fra Trento e Perugia si risolve in soli tre set e in favore della squadra oggi più forte d’Italia e forse, chissà, anche d’Europa. Ma questo lo si vedrà più avanti, ciò che è certo è che la Sir sin qui non ha concesso un set a nessuno e può già pensare alla fase successiva. Al contrario dell’Itas che nell’ultima giornata sarà costretta a battere Cannes 3-0 e dare comunque uno sguardo a quanto succederà negli altri gironi. Chi si attendeva, o sperava di assistere a un derby combattuto e deciso in quattro o cinque set, ha fatto presto i conti con la lucida prepotenza della Sir, con un Giannelli ancora una volta ispiratissimo, un Leon implacabile (21 punti) con pipe e servizi (3 ace), e gli importanti contributi di Anderson in banda, Solè al centro e Rychlicki da opposto. Tradotto, tante soluzioni in attacco da una parte, molte meno dall’altra, complici anche le diverse assenze di peso tra gli uomini di Lorenzetti (Lisinac, Podrascanin e Kaziyski). Gli unici a tentare di prolungare il match per l’Itas sono stati infatti Michieletto e Lavia (quest’ultimo autore anche di 5 dei 9 muri messi a segno da Trento), che insieme hanno messo a terra 33 dei 62 punti complessivi segnati dai padroni di casa. Troppo poco per tenere testa a questa Perugia. Anche perché il match è iniziato nel peggiore dei modi, e solo nel terzo parziale Trento è andata vicina (ma neanche troppo) a prolungare la serata. E questo, ora, potrebbe, come detto, pesare enormemente in chiave qualificazione. (Qui le interviste post partita) STARTING SIX – Lorenzetti schiera Pinali nel ruolo di opposto, azzarda Cavuto al centro della rete in diagonale a D’Heer, con Michieletto e Lavia in posto 4, Sbertoli in regia e Zenger libero. Grbic risponde con Leon e Anderson schiacciatori, Solé e Mengozzi al centro, Rychlicki opposto, Giannelli al palleggio e Piccinelli libero. CRONACA – Nel primo set Perugia parte subito fortissimo, trovando prima il +5 sul 3-8 e volando poi sul +8 a metà set (8-16). Lo sguardo di Lorenzetti non nasconde la preoccupazione nel vedere i suoi faticare sia in attacco che dai nove metri già sul pronti-via. Ad infierire, poi, sono le pipe da posto 6 di Leon che rischia in più di un’occasione di fare il buco a terra. Non contento, il capitano dei Block Devils mette a referto anche un ace che vale il 16-23 per gli ospiti. Il cambio di campo arriva di lì a poco con l’ennesimo errore al servizio di Trento, in questo caso per mano di D’Heer che spara sulla rete (18-25). Il copione sembra ripetersi anche a inizio set, aperto da un ace di Anderson e un attacco mani fuori di Rychlicki, e invece Trento reagisce e questa volta lo score viaggia sui binari dell’equilibrio fino al 17 pari. Qui la Sir trova ancora un mini break che vale il +2 (17-19). Lorenzetti si gioca così la carta Kazyiski al servizio, ma senza frutti. Al contrario di Leon che dai nove metri fa ancora male (20-23). Una fast si Solè vale così il primo set point: Plotnytskyi batte forte, Trento in ricezione si salva come può ma Lavia forza invece di piazzare e spara lungo regalando così a Perugia il doppio vantaggio. Trento accusa il colpo, e lo si capisce subito dal servizio con cui Pinali apre il terzo set: una botta al salto completamente fuori misura che tocca terra a metà strada tra la linea di fondo e i tabelloni Led. Michieletto è però l’ultimo ad alzare bandiera bianca, anche perché è l’unico che il muro avversario fatica a contenere. Dall’altra parte della rete, invece, Giannelli è ancora un direttore d’orchestra perfetto, abile nell’armare tutti i suoi attaccanti, soprattutto Anderson in posto 4, Solè in 3 e Leon in 6. L’Itas riesce anche a mettere il naso avanti, come sul 9-8 frutto di un gran muro, e non sarà l’unico, di Lavia su Solè, ma poi fa sistematicamente i conti con la furia agonistica di Leon. È con lui che Perugia passa dall’essere sotto 11-9 a ritornare avanti 11-13. Poi a prendersi la scena è anche Mengozzi, e si materializza anche il +3 (16-19). Di tutti, questo diventa nel finale il set più spettacolare del match, ma anche l’ultimo, perché a vincerlo (23-25) è ancora la squadra di Grbic. Trentino Itas – Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (18-25, 21-25, 23-25)Trentino Itas: Kaziyski 0, D’Heer 2, Michieletto 16, Sbertoli 3, Cavuto 1, Pinali 8, Lavia 17, Zenger (L), Sperotto 0. N.E. Coser, Albergati, Podrascanin, Lisinac, De Angelis. All. Lorenzetti.Sir Sicoma Monini Perugia: Anderson 14, Travica 1, Giannelli 2, Rychlicki 9, Leon Venero 21, Piccinelli (L), Sole’ 5, Plotnytskyi 0, Mengozzi 5. N.E. Ricci, Dardzans, Ter Horst, Russo, Colaci. All. Grbic.ARBITRI: Maroszek, Ferreira.NOTE – durata set: 26′, 28′, 27′; tot: 81′. LEGGI TUTTO

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    Derby di Champions Trento-Perugia, Lorenzetti: “L’obiettivo dichiarato è il passaggio del turno”

    Di Redazione CEV Champions League in scena per la terza volta in questa stagione alla BLM Group Arena di Trento: giovedì 10 febbraio l’impianto in via Fersina ospiterà il quinto turno della Pool E, che vedrà la Trentino Itas affrontare la Sir Sicoma Monini Perugia per il secondo derby italiano del raggruppamento. Fischio d’inizio previsto per le ore 19.30 italiane. Dopo Civitanova e Modena, la formazione gialloblù si prepara ad affrontare un altro top team italiano, in questo caso però in ambito internazionale, con l’obiettivo di provare a raccogliere il massimo possibile per continuare a nutrire speranze di qualificazione ai quarti di finale del torneo, a cui accedono tutte le prime cinque classificate dei gironi e le tre migliori seconde. “Il nostro obiettivo dichiarato è di centrare il passaggio del turno e rientrare nel lotto delle migliori otto del torneo; per farlo abbiamo bisogno di vincere almeno quattro partite – ha spiegato l’allenatore Angelo Lorenzetti – . Fra il match di giovedì con Perugia e quello del mercoledì successivo a Cannes abbiamo due opportunità per riuscirvi, tenendo conto che abbiamo già conseguito tre successi; nell’affrontare questo primo impegno siamo consapevoli della grande competitività dell’avversario, condizione che ci spinge a dare subito il massimo dopo un periodo molto intenso. L’appuntamento sarà quindi utile per tenere alto il livello tecnico ed agonistico della squadra”. Il tecnico marchigiano deve valutare le condizioni di Kaziyski, Podrascanin e Lisinac, che negli ultimi giorni hanno svolto lavoro differenziato, avendo accusato problemi fisici ancora in fase di valutazione. Solo all’ultimo momento verranno sciolte le riserve sul loro effettivo impiego in un appuntamento che corrisponderà con la settantunesima gara europea casalinga della storia di Trentino Volley, la cinquantesima di sempre alla BLM Group Arena in Champions League. L’apparizione continentale più recente è riferita al 13 gennaio (3-0 sul Cannes).Prima da ex alla BLM Group Arena per Simone Giannelli (Causa positività al Covid-19, aveva saltato il match dello scorso 2 gennaio, n.d.r.) dopo aver vestito la maglia di Trentino Volley nelle precedenti dodici stagioni, totalizzando 315 presenze in prima squadra (130 da capitano) e contribuendo in maniera importante alla vittoria di dieci titoli (di cui sei nel settore giovanile). Quello in corso è il penultimo turno della fase a gironi che si completerà nel corso della prossima settimana. La Pool E è condotta a punteggio pieno da Perugia, ormai vicinissima a vincere matematicamente il raggruppamento; Trentino Volley è al secondo posto con tre vittorie, posizione piuttosto sicura nonostante martedì sera i turchi del Fenerbahce siano saliti a quota due grazie al 3-2 imposto in casa del Cannes. La prima classificata del raggruppamento accederà ai quarti di finale del torneo, la seconda per farlo dovrà essere fra le migliori tre di tutti i cinque gironi. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia guarda alla Champions, ma Grbic può lavorare solo con dieci effettivi

    Di Redazione Obiettivo Champions League per la Sir Sicoma Monini Perugia. Rinviato a data da destinarsi il match di campionato che era previsto oggi al PalaBarton contro Taranto, i Block Devils lavorano in vista della terza giornata della Pool E di Champions League che vedrà Perugia impegnata mercoledì 12 gennaio in trasferta ad Istanbul contro la formazione turca del Fenerbahce guidata in panchina dall’ex tecnico bianconero Daniel Castellani. A differenza del regolamento vigente in Italia, in campo internazionale il numero dei giocatori indisponibili causa covid non inficia la disputa delle partite, pertanto resta in programma la sfida della prossima settimana nonostante le quattro positività di Perugia e le cinque annunciate nei giorni scorsi dal club turco.Giorni dunque di lavoro e di preparazione all’avversario per Nikola Grbic ed il suo staff. Il tecnico serbo, che ovviamente non può disporre al palazzetto di Colaci, Solè, Ricci e Giannelli, è ben conscio dell’importanza del match per Perugia e, nonostante le difficoltà di questo periodo, sta preparando la squadra nel miglior modo possibile contro un avversario “indecifrabile” quanto a giocatori disponibili e che, con tre punti già conquistati, ne cerca altri per restare in corsa per il discorso qualificazione. Punti che ovviamente cercano anche i Block Devils, primi in classifica a punteggio pieno dopo due giornate e che, tornando da Istanbul con il bottino pieno, farebbero un passo importantissimo nella strada verso i quarti di finale. Restando alle faccende di casa bianconera, i test eseguiti in questi giorni non hanno prodotto nuove positività, pertanto sono dieci gli effettivi a disposizione di Grbic che, dopo la doppia seduta di lavoro di oggi pomeriggio, lascerà ai ragazzi la domenica libera per recuperare energie fisiche e mentali. Il programma stilato dal coach bianconero prevede poi lunedì una nuova doppia seduta mentre martedì è in scaletta la partenza alla volta della Turchia.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO