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Modena strappa il pass per l’Europa, battuta Milano in quattro set

Di Roberta Resnati

Milano Modena vale un posto in Europa. Nel giorno della Liberazione è l’Allianz Cloud nel capoluogo meneghino ad essere lo scenario per l’ultima partita di questo campionato di Superlega, quella che assegna solamente un biglietto per la partecipazione alla Challenge Cup del prossimo anno. Padroni di casa arrivati a questo confronto dopo la bella vittoria in quattro set contro Verona, canarini che hanno smentito il pronostico espugnando per 0-3 il PalaBanca di Piacenza.

Coach Piazza che si affida al suo solito starting six, formato da Sbertoli – Patry, Urnaut – Maar, Capitan Piano al centro con Kozamernik, Pesaresi libero. Andrea Giani risponde con la diagonale formata da Christenson – Buchegger, Rinaldi-Petric in banda, in posto tre Mazzone – Bossi con Grebennikov a difendere la seconda linea.

È il servizio a fare la differenza in casa meneghina dove, prima con Patry e poi con Maar, si trovano due ace e si vola sul 6-4, per i gialloblù è l’opposto austriaco a segnare i primi due punti in attacco, seguito poi da Petric e da tutta la sua esperienza che, giocando sulle mani del muro, trova il 7-5. Primo allungo dei ragazzi cari al Presidente Fusaro, sempre dalla linea dei nove metri, con Sbertoli che costringe Giani a sospendere il gioco sul 9-5. Dominio in battuta che continua anche con Patry che facendo segnare sul tabellone luminoso il 14-8 obbliga di nuovo il coach modenese a chiamare i suoi a rapporto e ad effettuare le prime sostituzioni mandando in campo Vettori e Karlitzek. Stesso tedesco che trova il suo primo punto al servizio ed ora è Coach Piazza a far suonare la sirena luminosa sul punteggio di 16-12. È un’azione piena di giocate spettacolari, contraddistinta dal muro difesa a regalare il +6 all’Allianz (20-14), vantaggio che si incrementa sempre di più grazie ad un’efficacia in battuta devastante (5 ace per i biancoazzurri) ed è Kozamernik a regalare il set point ai suoi colori, concretizzato poi da una pipe di Urnaut 25-17.

Si riparte da dove si era finito: con un Patry in splendida forma (autore di 7 punti nel primo parziale) che mette a segno prima un attacco da posto due e poi un ace. Sono però due errori consecutivi nella metà campo lombarda a far segnare la prima parità dell’incontro sul 6-6 e il successivo sorpasso di Modena con un punto al servizio di Mazzone. Piazza, dopo l’ennesimo errore dei suoi, firmato Maar, sospende il tempo sul 9 a 12, ed ora è Petric a salire in cattedra dalla parte dei canarini che, prima con un colpo da beacher e poi con un muro sul neo entrato Weber, regala l’ennesimo più tre alla Leo Shoes sul 12-15. È ancora il numero quattro serbo che va a segno dalla prima linea ed è 15-20 con Piazza che chiama di nuovo time out, sospensione di gioco che però non ottiene l’effetto sperato perché gli emiliani continuano a correre e trovano il primo set point con Karlitzek da posto quattro e poi ci pensa Bossi a chiudere una slash partita dalla battuta di Mazzone conquistando il secondo set per 20-25.

Terzo parziale che vede le due compagini andare a braccetto con Sbertoli e Christenson autori di belle giocate per entrambe le parti (5-5). È Capitan Piano a segnare il primo allungo firmato Powervolley che mette in difficoltà al servizio la ricezione gialloblù e porta i padroni di casa fino al 9-5. Milano è meno fallosa del secondo set (10 errori per lei) e, spingendo di nuovo dalla linea dei nove metri, mantiene il divario con gli ospiti (14-9). Modena non molla e con Vettori raggiunge il meno uno sul 15 a 14 e riapre il set, parità e sorpasso poi trovati con un muro a tre su Patry e un attacco di Vettori (17-18). Piazza tenta allora la carta doppio cambio che non porta però a risultati positivi, perché è Modena che ora, galvanizzata dalla rimonta, è continua ed insidiosa al servizio con il capitano Christenson, tocca tutto a muro e in difesa (trascinata dal solito mostro Grebennikov) e si porta fino al set point (18-24). È un servizio out di Sbertoli a regalare il terzo parziale alle Leo Shoes Modena sul punteggio di 20-25.

Altro gioco che inizia spalla a spalla, da una parte Urnaut dall’altra Petric, due dei tanti ex di questa partita, vogliono dire la loro e portano i loro colori sul 5-5. Nessuna delle due compagini vuole mollare (10-10), Milano vuole andare al tie break, Modena vuole chiudere la pratica qualificazione Challenge Cup e, insieme, danno vita ad un set senza esclusioni di colpi, Grebennikov è ovunque, Patry è una certezza e Vettori è in palla, fin qui per lui 14 punti. La prima prova di volata è firmata Leo Shoes Modena, sempre con il solito Mazzone in battuta, che costringe Piazza alla prima sospensione di tempo sul punteggio di 11-14. Tirata di orecchie che non serve ai lombardi perché Mazzone dalla seconda linea diventa imprendibile trovando due ace consecutivi  (11-17). Continua il monologo emiliano anche con il regista americano al servizio (12-21), alzatore che cerca Bossi in prima linea che risponde presente per il 15-23. Il match point arriva, ovviamente, dalla battuta ed è un muro di Vettori a chiudere la partita e a far volare Modena in Europa anche il prossimo anno. (15-25)

Christenson: “E’ stato un anno durissimo, finire con una vittoria ed un sorriso ci fa enorme piacere, ho vissuto questo ultimo anno in modo molto intenso, senza tifosi è stata durissima, ma abbiamo avuto la fortuna di giocare il nostro sport. Modena è stata una famiglia, quest’anno più che mai, mi porterò dietro tante bellissime cose. Giani? E’ un grande allenatore, una persona che ha tantissima voglia di vincere e di migliorarsi e migliorarci”

Allianz Milano – Leo Shoes Modena 1-3 (25-16, 20-25, 20-25, 15-25)

Allianz Milano: Sbertoli 2, Urnaut 11, Kozamernik 9, Patry 16, Maar 11, Piano 6, Staforini (L), Pesaresi (L), Daldello 0, Basic 0, Ishikawa 5, Weber 1. N.E. Mosca, Meschiari. All. Piazza.

Leo Shoes Modena: Christenson 2, Rinaldi 3, Bossi 7, Buchegger 3, Petric 10, Mazzone 10, Sanguinetti (L), Vettori 16, Porro 0, Gollini 0, Grebennikov (L), Karlitzek 17. N.E. Estrada Mazorra, Stankovic. All. Giani.

ARBITRI: Cappello, Canessa. NOTE – durata set: 25′, 27′, 28′, 25′; tot: 105′


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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