Di Redazione
Il meno che si possa dire dei giocatori della Russia – o meglio del ROC – è che gettino benzina sul fuoco. Dopo la splendida vittoria sul Brasile che ha spalancato le porte dei quarti di finale alla nazionale maschile, i commenti sono tutti improntati alla massima prudenza. Basta ascoltare il bomber Maxim Mikhaylov: “Non canterei le nostre lodi. Il Brasile non ha messo in campo la pallavolo che hanno mostrato nei mesi scorsi. Noi ne abbiamo approfittato ed è importante, ogni vittoria alle Olimpiadi vale oro. Ma non traiamo conclusioni da questa partita“.
Sulla stessa linea il palleggiatore Igor Kobzar: “Nonostante il 3-0 non tutto ha funzionato, c’è qualcosa da migliorare. In particolare il mio servizio. I brasiliani non hanno girato: il nostro muro ha grandi meriti, ma ci sono stati momenti in cui il Brasile si limitava a rimandare la palla di là. Avevano problemi di comunicazione, di solito il loro gioco è molto più armonioso. È fantastico che, anche senza giocare al meglio, riusciamo a battere grandi squadre, ma le partite più importanti devono ancora arrivare“.
Riassume il pensiero del clan russo il CT Tuomas Sammelvuo: “Una vittoria del genere non era prevista, ci aspettavamo una partita molto difficile. Ma abbiamo analizzato molto bene l’avversario in termini di attacco, difesa e controllo del gioco. Questa è stata la chiave della vittoria. Certo, è molto raro che il Brasile si fermi al 35% in attacco: nella prossima partita non sarà così. Chi è il favorito? È compito dei giornalisti stabilirlo, io voglio godermi ogni giorno delle Olimpiadi, un’esperienza che può capitare una o due volte nella vita, senza guardare troppo lontano“.
(fonte: BO Sport)