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Mantova, Sasdelli: “Siamo 12 titolari”

Gabbiano Top Team Volley Mantova

Di Redazione

Il Gabbiano Top Team Volley Mantova viaggia a punteggio pieno e senza perdere un set. Con il Bolghera Trento si era temuto il rinvio, ma la gara è stata giocata e vinta dalla formazione di Guaresi dopo tre set molto combattuti. Una bella vittoria contro un avversario di valore.

Il regista Giulio Sasdelli torna sulla partita: “Sicuramente è stato un test importante per noi. Non eravamo più abituati alla tensione delle partite importanti. Dopo due gare abbastanza scontate con Bolghera, non lo era per niente. Siamo stati bravi, anche se a loro mancava un giocatore importante e si è fatto male l’opposto. Siamo rimasti concentrati nel fare il nostro gioco. Abbiamo lottato su ogni pallone contro una squadra che ha fatto della difesa e della ricezione i suoi punti forti. E il doppio cambio è la nostra arma in più. Ci ha aiutato molto a vincere. Siamo una squadra dal tasso tecnico elevato e mi sono anche divertito contro una formazione che annoverava giocatori importanti. E’ stato bello confrontarsi con loro. Forse dopo il primo set vinto bene, siamo stati un attimo presuntuosi pensando di avere la partita in mano ed è calata la concentrazione. Abbiamo abbassato un attimo la guardia ma ci siamo subito ripresi. Nel terzo set ci ha pensato Cordani nel finale, in battuta, e ci ha spinto verso alla vittoria”.

Sasdelli analizza le difficoltà di questo campionato: “E’ tutto davvero molto strano. Ho dovuto superare momenti difficili per qualche infortunio, con alti e bassi nella preparazione, anche da parte di tutti. Devi sempre tenere alta la concentrazione e non giocando tante amichevoli mancano la routine e la pressione della partita. Mi sono emozionato tornando in campo dopo tanto tempo. Sei sempre in bilico fino all’ultimo per sapere se giochi o no. Si dovrebbe vivere in una bolla, ma tanti di noi non fanno solo sport. In questo ci aiuta il lavoro del mental coach (“Merlo”) per focalizzarci meglio sugli obbiettivi. Siamo 12 titolari, gli allenamenti hanno un livello alto e tra noi c’è una sana competizione, con la crescita dei giovani (vedi Gola e Pedroni)”.

Ravennate, è al secondo anno nel Gabbiano Top Team Volley Mantova: “Dopo la prima stagione sono rimasto volentieri. Lavoro nell’ufficio E-Commerce della Gabbiano s.p.a. da ottobre 2019 dopo aver conseguito due lauree. Con la squadra le aspettative sono di puntare alla promozione. Mantova ha una storia, manca in serie A da troppo tempo ed è un peccato. Sono rimasto per dare il mio contributo alla causa per una società seria come il Top Team. Siamo ancora nell’incertezza perché è certa solo la prima fase del campionato e non tutte le società sono attrezzate per fare tamponi, che è un costo per le società. Si va ovviamente con il buon senso, ma ogni sabato è un punto interrogativo.

Che tipo di palleggiatore sono? “Ho 25 anni ed è da quasi dieci stagioni che gioco in categoria. Mio padre giocava nel Ravenna in serie A. Non amo fare voli pindarici, ma mi piacciono la precisione e l’ordine abbinati al carattere. Cerco di affinare il feeling con gli attaccanti e lavoro ultimamente molto sulla tattica di gioco. Non è necessario che ti metti in vista durante la partita, devi essere ordinato nella distribuzione”.

(Fonte: comunicato stampa)


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