Di Redazione
Non solo due anni in maglia neroverde, ma molto di più, con un carico di emozioni e di rapporti umani che il cambio di casacca, salutato con la massima serenità, non ha intaccato, mantenendo vive la stima reciproca e il rapporto di amicizia, diffuso a 360 gradi tra dirigenza, staff, compagne di squadra e sostenitori. Batte ancora forte il cuore neroverde di Cecilia Nicolini, palleggiatrice di Codogno attualmente in forza alla Futura Volley Giovani Busto Arsizio in A2 femminile.
Nella scorsa estate, la regista ha compiuto il grande salto dopo i due ottimi anni in B1 in forza alla Chromavis Abo, punta della piramide delle formazioni del Volley Offanengo. Chromavis Abo che – salvo controindicazioni – vede ormai avvicinarsi finalmente l’avvio della stagione in Serie B1, con l’esordio fissato per domenica 24 gennaio al PalaCoim contro il Chorus Lemen Almenno.
Alla squadra di Dino Guadalupi arriva lo speciale in bocca al lupo di Cecilia. “Immagino – le parole di “Cecy” – la voglia che le ragazze e lo staff abbiano di iniziare questa avventura e quanto sia stato difficile in questi mesi allenarsi senza aver davanti l’obiettivo della partita nel fine settimana. Sono stati mesi molto difficili di attesa e non posso che formulare un in bocca al lupo di cuore“.
Dalla B1 che dovrà iniziare per Offanengo a un’A2, quella dove giochi con la maglia della Futura, nel cuore della stagione: come sta andando la tua avventura pallavolistica?
“Abbiamo avuto un inizio ad alti e bassi, l’A2 è molto diversa dalla B1, me l’aspettavo; il livello è più alto, ma anche la qualità di gioco è più divertente. Sto crescendo come non pensavo fosse possibile a 26 anni; come squadra ci stiamo riprendendo e siamo reduci da una bella vittoria (30 dicembre) contro Sassuolo, la diretta concorrente per entrare nella poule promozione. Credo molto in questo obiettivo; a livello ambientale, sono in una società eccezionale e che si vede come sia abituata a lavorare in modo professionale“.
Ti manca Offanengo?
“In questi giorni mi sono usciti i ricordi su Facebook al PalaCoim e confesso mi è venuta un po’ di malinconia. Ovviamente ho ricordi bellissimi delle mie due stagioni a Offanengo: purtroppo la scorsa si è interrotta sul più bello, quando eravamo in testa alla classifica, ma anche l’annata precedente è stata incredibile con una rimonta pazzesca che si è fermata anche in quel caso sul più bello, nella finale play off. Ringrazio tutti per l’affetto che ancora sento in questa mia nuova avventura; so che da Offanengo mi seguono e sento questa vicinanza che apprezzo molto. Chissà mai che un giorno le strade non si incontrino nuovamente“.
Se ci fosse la possibilità, intanto, torneresti in questi mesi sulle tribune del PalaCoim?
“Non vedo l’ora, sarebbe una delle prime cose che farei se ci restituissero un po’ di libertà. Ovviamente dovrei conciliare con gli impegni di gioco, ma se fossi libera tornerei sicuramente“.
Nel tuo processo di maturazione cosa ti hanno dato le due stagioni a Offanengo?
“È stato un anno e mezzo particolare, ero arrivata alla Chromavis Abo con una maturità atletica raggiunta e consapevolezza nei miei mezzi. A Offanengo è iniziato un secondo ciclo di crescita e se è arrivata la serie A per me un motivo ci sarà e non può che essere legato anche all’aver lavorato bene“.
Il lockdown primaverile ti ha visto anche protagonista sui social, con il selfie in cui il capitano della Chromavis Abo Noemi Porzio (accompagnata da Alice Giampietri) ti ha portato un pallone al confine con la zona rossa. Un episodio citato recentemente in diretta su RaiSport dal commentatore Marco Fantasia in occasione della partita tra Futura e Roma.
“Era il momento più delicato della pandemia e per me erano le settimane più dure. Le mie compagne mi hanno regalato un grande sorriso e anche questo scatto rimarrà un gran ricordo“.
(fonte: Comunicato stampa)