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La giovane Italia cade in tre set sotto i colpi della Cina

Di Redazione

Stavolta non c’è davvero partita: l’Italia si scontra con la corazzata Cina nel penultimo turno di gare della VNL femminile e ne esce con le ossa rotte, arrendendosi in tre set con parziali nettissimi e senza mai mettere in discussione il risultato. Troppo ampio il divario con le campionesse olimpiche, che lasciano a riposo la stella Zhu Ting ma sfoderano – tra l’altro – una Li Yingying implacabile in attacco da tutte le posizioni e una Yuan Xinyue devastante in battuta. Le azzurre ci mettono del loro scegliendo una formazione non esattamente ideale dal punto di vista fisico e sbagliando tanto in ricezione.

Qualcosa di buono si intravede soprattutto nel terzo set, quando le volenterose Giulia Melli e Marina Lubian provano a tenere in corsa le azzurre, ma è troppo poco per impensierire un’avversaria di categoria superiore. Tutta esperienza per la giovane squadra di Bregoli, ma oggi a tratti il passivo è stato davvero pesante.

La cronaca:
Bregoli si affida a una formazione rivoluzionata con le sole Bosio e Melli confermate rispetto al giorno precedente; Mingardi è l’opposto, Piva l’altra schiacciatrice, Furlan al centro con Lubian e Fersino libero. Nel sestetto della Cina manca Zhu Ting, sostituita da Zhang; per il resto la formazione è quella titolare.

Partita che inizia in salita per le azzurre, subito sotto 0-3 sugli attacchi di Li. La stessa schiacciatrice va a segno in attacco e in battuta per il nuovo break (3-7), ed è sempre lei a siglare il 4-10 che costringe Bregoli al time out. Melli accorcia le distanze (6-10) e Mingardi si fa sentire con l’ace del 10-14. Le cinesi si mantengono comunque saldamente avanti e allungano ancora con un altro turno di servizio di Li (11-19). Dal 12-21 l’Italia recupera qualche punto, prima con Melli e poi con Mingardi (16-23), che dai nove metri riduce il distacco per il 19-24; poi però l’opposta fallisce la battuta che consegna il 19-25 alle avversarie.

L’Italia sigla il primo punto del secondo set, ma subisce l’immediato break cinese (1-3). Zhang vince un contrasto a muro firmando il 3-6 e, dopo una decisione arbitrale contestata, arriva anche il 5-9 di Gong. Le azzurre reagiscono con Mingardi, ma dopo l’ingresso di Omoruyi al posto di Piva si spegne la luce: la Cina vola sul 6-14 con tre punti consecutivi di Li. Sull’11-18 poi va in battuta Yuan e il set di fatto si conclude: parziale di 0-7 per le campionesse olimpiche, con tre ace di fila per la centrale e ancora l’implacabile Li a chiudere i conti (11-25).

Il terzo set parte di gran lunga meglio per le azzurre, che si portano sul 5-4 con l’ace di Lubian e mettono a segno il primo break di tutto l’incontro con Melli (7-5). Due muri consecutivi di Furlan e Mingardi fanno volare l’Italia addirittura sul 10-7, ma dopo il time out chiesto da Lang Ping la squadra di Bregoli spreca tutto con tre errori di fila, concedendo l’immediata parità. L’equilibrio resiste solo fino al 12-12, poi la Cina torna avanti con l’errore della neoentrata Omoruyi (12-14) e allunga con i muri di Yan e Zhang (13-17). Gong firma il 15-20, poi realizza anche l’ace del 17-24 e la chiusura arriva sull’ennesimo punto di Li: 19-25.

Italia-Cina 0-3 (19-25, 11-25, 19-25)
Italia: Bosio, Bonifacio ne, Guerra ne, Nwakalor, Mingardi 12, Lubian 8, Morello, De Bortoli, Mazzaro ne, Piva 5, Furlan 2, Melli 11, Fersino (L), Omoruyi 4. All. Bregoli.
Cina: Yuan 11, Zhu ne, Gong 10, Wang Y. ne, Li Yao ne, Zhang 11, Liu X. ne, Yao ne, Li Yingying 19, Lin (L), Ding, Yan 8, Wang M. (L) ne, Liu Y. ne. All. Lang Ping.
Arbitri: Simonovic (Serbia) e Makshanov (Russia).
Note: Durata Set: 31′, 25′, 30′. Cina: 5 a, 4 bs, 5 mv, 7 et. Italia: 3 a, 7 bs, 2 mv, 20 et.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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