Di Redazione
Fra tutti i sabati sera vissuti in palestra a Trento, per allenamenti e partite, quello del 20 febbraio è stato in assoluto il più particolare per Dante Boninfante. Proprio in questa occasione infatti l’ex palleggiatore di Treviso, Modena e Milano ha vissuto la sua prima partita in trasferta da capo allenatore di una squadra di Serie A3; conclusa nello scorso marzo l’esperienza in Trentino Volley come Assistant Coach di Angelo Lorenzetti, Dante ha infatti trovato da poche settimane posto sulla panchina del Tinet Prata di Pordenone, ambiziosa formazione friulana del girone Bianco della terza categoria nazionale che ha pensato a lui per affrontare al meglio l’ultima parte della stagione 2020/21.
Il risultato maturato alla palestra di Sanbapolis non è stato positivo; i giovani gialloblù dell’UniTrento Volley hanno infatti vinto il match valido per il sesto turno del girone di ritorno in rimonta e al tie break, ma nonostante tutto nemmeno in questa occasione Boninfante ha perso la sua proverbiale affabilità e cordialità. “Al di là della sconfitta, mi ha fatto piacere tornare a Trento dopo tanti mesi di assenza e rinsaldare tante amicizie che avevo costruito negli ultimi tre anni – ha spiegato al microfono di Trentino Volley TV al termine della partita – ; questa città evidentemente è nel mio destino e sono contento che sia così. Sono rimasto molto legato all’ambiente e alla Società. Nella mia prima esperienza da Head Coach provo a portare in palestra tutto quello che ho imparato da un allenatore importante come Lorenzetti; i risultati al momento non sono fortunati ma l’impostazione degli allenamenti e ella preparazione della partita sono le sue. Spero di non fargli fare in futuro troppa brutta figura”.
“Sto continuando a seguire, seppur da lontano, il cammino dell’Itas Trentino – ha continuato Dante – ; la squadra è stata particolarmente brava a riprendersi dopo un avvio che non poteva essere semplice, visto che il roster è stato molto rinnovato nella scorsa estate e poi ha dovuto fare i conti anche con il Covid. Trento ha dimostrato di poter combattere con tutti sino alla fine; Giannelli continua il suo processo di crescita, gioca bene e non ha certo più bisogno dei miei consigli. Colgo l’occasione per salutare tutti i tifosi di Trento, che alla fine della scorsa stagione non ho potuto, causa lockdown, incontrare dal vivo”.
(Fonte: comunicato stampa)