Di Redazione
Le ragazze della Bastia Volley, tramite una lettera hanno voluto esprimersi in merito alla situazione attuale, vista l’emergenza sanitaria. Ecco quanto apparso sul sito Facebook della squadra:
Noi ragazze della serie C del Bastia Volley sentiamo l’esigenza di condividere la nostra scelta rispetto alla mancata ripresa dell’attività agonistica, mostrando il nostro disappunto e dispiacere nei confronti della situazione in cui ci siamo ritrovate.
In qualità di atlete abbiamo deciso di non voler riprendere gli allenamenti e di conseguenza di non voler partecipare al campionato, per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari: ognuna di noi proviene da contesti di lavoro e di studio diversi, vive in nuclei familiari variegati con persone più o meno fragili e ci sentiamo in dovere di proteggere le nostre famiglie e di evitare, o quantomeno limitare, situazioni di possibile contagio che possano metterle in pericolo.
Nonostante la voglia e il desiderio di tornare in campo per condividere tutte insieme la nostra passione, abbiamo preferito accantonare la pallavolo, con l’intento di agire nel modo che secondo noi è più corretto e responsabile.
Ringraziamo gli allenatori, la società e il presidente che hanno appoggiato la nostra scelta, condividendo le nostre preoccupazioni, nonostante le conseguenze. Infatti, quella che ai nostri occhi era la decisione più naturale e più giusta è stata invece punita con la perdita del titolo e quindi la retrocessione dal campionato di serie C a quello di serie D.
Benché non ci sembri corretto sanzionare una società, che preferisce tutelare la salute delle sue atlete e delle rispettive famiglie piuttosto che mettere in primo piano la questione economica, prendiamo atto della situazione e restiamo ferme sulla nostra opinione, orgogliose della nostra scelta, dei nostri allenatori, della nostra società e del nostro presidente.
Avremo tempo e modo per tornare ad allenarci e giocare a pallavolo, ma in questo momento le nostre priorità sono altre, la salute prima di tutto.
(Fonte: comunicato stampa)