Di Redazione
Da un 3-0 all’altro, da Anderlini a Grassobbio. E’ passato un anno, ma lo Scanzo impone puntualmente la legge del PalaDespe. Il derby bergamasco si colora di giallorosso per merito di una prestazione subito convincente, caratterizzata da uno scatto bruciante, dalla capacità di assorbire una piccola flessione nel secondo e da quella di strappare al momento giusto nel terzo.
Tosatto parte dai blocchi in maniera micidiale e spacca letteralmente un periodo indirizzato da un break 9-2 maturato nella fase centrale. E a proposito di centrali, stavolta inteso come ruolo, Mario Gritti ha cominciato proprio lì a carburare la sua prestazione monstre a muro: 7 dei 12 finali portano la sua firma. Si riprende con un copione che sembra ricalcare il precedente dato che Scanzo si porta in scioltezza e vola in un attimo prima 12-7 (Gritti stoppa l’ex Bonetti) e poi 17-11 (Innocenti, che condisce con una ricezione all’88%). Qui però un calo dei padroni di casa consente a Grassobbio di infilare cinque punti di seguito e portarsi a -1. Con il fiato sul collo però i ragazzi di Gandini si scuotono e strappano in maniera definitiva con un ace di Giorgio Gritti. Nel terzo set Scanzo conquista il primo break a quota 12 (a 10), lo conserva con Tosatto e chiude i giochi con il piatto forte della serata: ace di capitan Costa (4 degli 8 sono griffati dal capitano), Giorgio Gritti ancora letale dai nove metri ed il fratello Mario insuperabile a muro. Vero che la strada da fare è tanta e non potrebbe essere altrimenti, l’inizio dell’avventura però è assai confortante.
Scanzo-Grassobbio 3-0 (25-14 25-21 25-18)
Scanzo: Innocenti 10, M. Gritti 8, Tosatto 13, Costa 14, Valsecchi 5, Spagnuolo 3, Viti (L), Gritti 2. N.e. Cassina, Carobbio, J. Parma, M. Parma, Fornesi. All. Gandini
Grassobbio: Vavassori 1, Bonetti 14, Cornaro 5, De Matteis 11, Gamba 4, Beretta 1, Gherardi (L), Gurioni (L), Boschini, Ratti, Maffeis, Lizzola. N.e. Colamartino, Armanni. All. Carrara
(Fonte: comunicato stampa)