Tutti in piedi per applaudire Lorenzo Musetti. Il 19enne azzurro si ritira sotto 4-0 nel quinto, rimontato da due set avanti da Novak Djokovic, in quella che va in archivio come una sconfitta. Ma Lorenzo per oltre due ore ha giocato un tennis STELLARE, disegnando il campo, variando, mandando “nei matti” il n.1 del mondo. Rovesci, diritti, tocchi, e soprattutto due Tiebreak vinti con un tennis superiore per qualità rispetto al dominatore del tennis mondiale. Un calo fisico (e poi un vero crollo) ha rimesso in partita Djokovic, bravo a spingere fortissimo nel terzo, invertire da campione l’inerzia della partita e quindi prendersi di forza la vittoria. Quando Musetti ha gettato la spugna, ormai la partita non c’era più da un pezzo, totalmente fermo con le gambe vinceva qualche punto sporadico.
Lorenzo ha perso ma ha incantato. Ha dimostrato soprattutto a se stesso di avere il tennis per giocarsela alla grande contro i migliori negli Slam. Deve prendere questa sconfitta come un momento di crescita fondamentale per continuare a spingere e costruire il suo fisico (e la resistenza mentale), aumentare la durata della sua prestazione e quindi poter reggere al massimo anche sulla lunga distanza.
È stato incredibile vivere i primi due set. Che Musetti avesse le armi per tenere testa a Djokovic dal punto di vista tecnico era più di una speranza; ma che riuscisse a tenere quella intensità e qualità, fisica e mentale, per oltre due ore è stato clamoroso. Lorenzo ha tenuto sul ritmo di Novak, lo ha costretto a giocare spesso in posizioni di campo scomode. Non gli ha consentito di giocare sul ritmo, sulla progressione, dove diventa letale. C’è riuscito con continue variazioni, con tagli, con cambi di ritmo micidiali. Veloce con i piedi, aggressivo, ha spezzato il game plan del rivale, anzi l’ha spiazzato. Non credeva ai suoi occhi “Nole” quando i rovesci lungo linea di Lorenzo lo lasciavano fermo, quando la continua alternanza di rovesci coperti e poi tagli lo mandavano continuamente fuori posizione. Bravo a rimontare Musetti nel primo set e soprattutto nel tiebreak, quando sotto 1-4 si è preso con classe incredibile un set che pareva perso. Nel secondo tutti si aspettavano un primo calo del toscano, che Novak imponesse la sua forza ed esperienza. Invece Musetti non solo ha tenuto, ma ha iniziato a tirare bordate micidiali pure col diritto, spesso con lungo linea che prendevano in contro piede Djokovic. Cosa che il serbo odia, vista la sua incredibile capacità di arrivare sulla palla. Musetti ha vinto con pieno merito anche il secondo set, con un altro tiebreak sublime dopo aver tenuto benissimo nel set. Djokovic a tratti sembrava non capire come affrontare Musetti, come metterlo in difficoltà. Incredibile.
Nel terzo Djokovic è entrato fortissimo, ha approfittato del primo calo di Musetti e ha invertito l’inerzia del match. Ha iniziato a macinare col servizio, ha avanzato la posizione in campo e anticipando i colpi un po’ più corti dell’azzurro si è preso il controllo dello scambio. L’azzurro non è più riuscito ad alzare di nuovo l’asticella, i suoi piedi sono diventati più lenti, con meno anticipo e in difesa ha perso la sua qualità. Da un calo ad un crollo fisico, e la partita, di fatto, è finita lì. Applausi convinti a Musetti, bravissimo. Solo un dato è bene sottolineare, come spunto per la sua crescita. Djokovic ha praticamente trasformato tutte le palla break strappate. Su questo è bene riflettere, e lavorare. Il tennis c’è, la qualità è massima. Ora serve esperienza, aumentare la cilindrata per poter reggere alla lunga distanza contro dei “mostri” sportivi come Djokovic. Costruire il fisico e la resistenza per costruire il campione. Siamo sulla buona strada.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Djokovic scatta al servizio, ma nel primissimo punto è Musetti a brillare: diritti carichi e via accelerazione mortale in lungo linea. Vincente bellissimo. Novak cerca la smorzata, ma muore in rete. 0-30. Entra in moto il forcing del n.1, spinge forte dal centro del campo, apre l’angolo e chiude. Ai vantaggi Djokovic muove lo score del match. Musetti al servizio. Varia molto angoli e rotazioni, a 30 vince il suo primo game con un Ace al centro. Djokovic approfitta della posizione molto arretrata di Lorenzo, lo punisce con una palla corta perfetta e aprendo l’angolo col cross. Nel quarto game arriva il primo strappo del match. Novak è velocissimo a correre avanti sul tentativo di smorzata dell’azzurro, quindi risponde con un bel tocco e chiude lungo linea. 0-30 e 0-40, sbaglia col rovescio Musetti. Tre palle break per il serbo. Vincente di rovescio cross per Djokovic, BREAK e 3-1 avanti. Lorenzo reagisce immediatamente. Lotta su ogni palla, sprinta e soprattutto regge lo scambio sulla diagonale di rovescio. Si va ai vantaggi. Con un passante di rovescio in corsa (e un po’ troppo dietro Novak) si procura la palla del contro break. Lungo scambia, sbaglia Djokovic un rovescio banale e… Contro Break! 3-2 Djokovic, ma serve Musetti. Bel game, serve bene, con un serve and volley perfetto in contro tempo impatta 3 pari. Nell’ottavo game Lorenzo vola 40-0, ma il “Djoker” diventa solidissimo, rimette in sicurezza ogni taglio e variazione dell’azzurro. Si va ai vantaggi e arriva uno scambio lunghissimo, vinto da Musetti, bravissimo a reggere sul rovescio alternando colpi penetranti a tagli. 4 pari. Djokovic vince a zero il suo turno di servizio, Musetti serve sotto 4-5, con grande pressione sulle spalle, ma tiene alla grande. Serve palle esterne, lavora col rovescio, è incisivo. 5 pari. Lorenzo in risposta si porta 15-30, ma Novak è granitico: Ace, prima esterna velenosissima, grande forcing col diritto. 6-5 Djokovic. Gioca benissimo Musetti in questa fase, rovescio lungo linea spettacolare, che passa sul paletto e pizzica la riga, quindi smorzata perfetta in recupero. Con grande autorevolezza porta il set al tiebreak. Finora nel 2021 nei tornei sul tour ATP, Musetti ha vinto tutti i 6 TB giocati… Parte bene Novak, 1-0 e poi 2-0, Musetti arriva bene sulla “smorza” ma tocca largo. Buona prima, 2-1 Djokovic e poi 4-1, bravo il serbo a prendere l’iniziativa immediatamente. Disegna il campo col rovescio Lorenzo, una sbracciata “a la Wawrinka”, potentissima e precisa in lungo linea. Si gira 4-2 Djokovic, e quindi 4-3, altro rovescio lungo linea. Si difende “Muso”, sprinta e forza l’errore del “Djoker”, 4 pari da 1-4. Con un gran tocco Musetti chiude sul net, 5 pari. In rete il diritto di Novak, erroraccio che manda Musetti a Set Point, ma serve il n.1. Uff! Rischia un diritto cross Djokovic, la palla sfiora la riga. 6 pari. Stavolta il diritto del serbo, in spinta, vola via, un po’ di fretta in quest’accelerazione. 7-6 e secondo Set Point Musetti, stavolta al servizio. Lungo scambio, lo vince Novak che comanda e chiude con una palla corta di rovescio precisa. Palla corta, recupero e poi via chiude col diritto, bravo Musetti! Strappa il terzo Set Point. Out la prima di Novak… Si prende il punto Musetti con un diritto potente inside out. Bravissimo l’azzurro a controbrekkare Djokovic, reggere e giocare alcuni grandi punti nel tiebreak rimontando da 1-4. 7-0 in carriera nei TB per Musetti. Si conferma la qualità dell’azzurro nel giocare bene nei momenti importanti.
Vinto il primo set, Musetti non si rilassa affatto. Tiene il primo game di servizio con grande sicurezza. Djokovic cerca di allungare gli scambi, ma non riesce a tenere alta l’intensità, spesso finisce un po’ corto nello scambio. Nel terzo game Musetti si ritrova 0-30, quindi vince un punto rocambolesco, con un paio di tocchi pazzeschi. Lo aiuta pure il n.1, che sparacchia out una risposta di rovescio. Si salva Lorenzo, con un altro bellissimo rovescio lungo linea, si porta avanti 2-1. Continua a dare la sensazione di problemi Djokovic, in leggero ritardo, meno intenso. Sbaglia un rovescio e concede una palla break sul 30-40. Largo il diritto del serbo, punto mal giocato dal n.1. BREAK Musetti, avanti 3-1 e servizio. Quinto game, brutto game stavolta di Lorenzo, con fretta sbaglia qualche colpo, anche una sfortunata deviazione del nastro. Crolla 0-40, tre palle del contro break. Il break arriva, largo un diritto di Musetti. Djokovic strappa il game all’azzurro, servirà sul 2-3. Lorenzo ON FIRE! Sotto 30-0, l’azzurro trova in risposta 3 vincenti uno più bello dell’altro, tra rovesci (2) splendidi e un poi un diritto potentissimo. Strappa una palla break, ma Djokovic si salva con la prima di servizio. 3 pari. Anche nell’ottavo game è Musetti a comandare, sul 30 pari trova un bellissimo cambio di ritmo, avanza e chiude. Si procura un’altra palla break per l’allungo. E niente prima del serbo… Si scambia con alta parabola, scappa a Lorenzo un drive col diritto. Djokovic imposta uno scambio di ritmo, lo vince e si porta 4 pari. Si entra nella fase calda del set, ma Musetti non teme la pressione, si esalta trovando soluzioni splendide, anche col diritto. Impressionante la decisione dell’azzurro, accelera con grande qualità. 5-4 Musetti e poi 5 pari, molto solido ora Djokovic. Undicesimo game, Lorenzo spara un paio di diritti spaventosi, uno lungo linea, un altro incrociato. Potenza, esplosività, precisione. Sembra un filo meno rapido con le gambe l’azzurro, ma il braccio corre rapidissimo. 6-5 avanti il toscano. Djokovic ora molto solido, a zero forza il set al tiebreak. Inizia bene “Muso”, rovescio lungo linea improvviso. Orribile tentativo di smorzata di Nole, 2-0 Musetti. Djokovic non chiude con lo smash, torna indietro e valuta male la palla di Lorenzo, è buona! 3-0 e servizio per l’azzurro. Out il rovescio del serbo stizzito, 4-0. Si fa ingolosire Musetti da uno spazio aperto, tira lungo. 4-1, ora serve Djokovic. Lungo scambio, il primo a sbagliare è di nuovo Novak, lento nel cercare la palla con i piedi. Si gira 5-1 Musetti. Avanza Djokovic, un po’ lento l’approccio, con un “rovescino” passante lento e maligno provoca l’errore di Novak. 6-1, e 5 Set Point per Musetti!!! Di rabbia il n.1 cancella il primo in risposta. La risposta seguente, tirata a tutta, è lunghissima. SET MUSETTI, altro tiebreak vinto, si conferma imbattibile dei “decider”. Due set avanti Lorenzo, grande livello e senza cali. Impressionante.
Terzo set, Djokovic torna in campo dopo esser scappato nella pancia del Chatrier, e scatta al servizio. A zero vince il primo game, con due Ace. Musetti stavolta entra male nel proprio turno di servizio. In ritardo, colpisce male e crolla 0-30 (6 punti di fila per il n.1) e poi 30-40, palla break immediato per il n.1. Controlla lo scambio Djokovic, avanza e forza l’errore dell’azzurro. Break Djokovic, 2-0 e servizio. L’inerzia del match si è ribaltata: Novak ora controlla il tempo del match, spinge con sicurezza e provoca gli errori di Lorenzo. Servizio esterno e volée, 3-0 Djokovic. Il set ora scorre veloce, Lorenzo vince il game di servizio, Djokovic idem in sicurezza. Nel sesto game Musetti lascia correre il braccio, sbaglia ma forse è “voluto”, per non durare molta fatica e ritrovare velocità dopo qualche game un po’ trattenuto. Djokovic vola via 5-1, colpisce con sicurezza e finalmente in anticipo, con i piedi quasi in campo. L’undicesimo vincente del set gli vale il primo set point sul 40-15. La risposta di Musetti è lunga. In un amen il n.1 vince il terzo set 6-1. Era prevedibile un calo di Lorenzo, ora tutto si gioca nel quarto set.
Quarto set, Musetti scatta alla battuta, ma l’inerzia del gioco sembra ancora tutta dalla parte di Djokovic. Più lento con le gambe Lorenzo, è difficile riuscire a tenere in campo quelle accelerazioni che l’hanno portato a vincere i primi due set. Due errori in spinta gli costano lo 0-40. Djokovic lo “azzanna” sportivamente in risposta, preciso, cross, letale. Break Djokovic in apertura, 1-0 avanti. Musetti al cambio di campo scossa la testa, guarda coach Tartarini, il suo serbatoio di energie fisiche e mentali sembra in riserva. Novak arriva facile con i piedi sull’accelerazione a tutta di Lorenzo, rimette una palla angolata su sui Musetti non prova nemmeno ad arrivare. “Mi fa male tutto ora” farfuglia Musetti. Lo score segna già 2-0 Djokovic. Invertire la rotta del set non sarà facile, il serbo sprizza energia da tutti i pori, anticipa e chiude. 12 punti a zero Djokovic, doppio break e 3-0 lo score. Lorenzo sembra totalmente svuotato, non riesce a vincere un punto. 4-0 lo score. Ecco il primo 15 del quarto set, un bel servizio. Ai vantaggi l’azzurro cede anche questo turno di servizio, 5-0 e quindi il “doloroso” 6-0. Solo 4 punti vinti nel quarto set, un crollo verticale sul piano fisico. Esce dal campo Lorenzo, medical time out per lui.
Quinto set, serve Musetti. Nel primissimo punto Djokovic scivola e si ferisce ad una mano. Arriva il trainer per suturare il dito del n.1. Nemmeno il dolore ferma il serbo, che spinge in sicurezza, attacca la rete e chiude di tocco. Si porta avanti 15-40, due immediate palle break per Novak. Bello schema di Lorenzo, sposta il rivale e cerca l’affondo col diritto cross, ma la palla gli esce di poco. Break Djokovic, 1-0 avanti. Una statistica è abbastanza impressionante: Djokovic ha trasformato tutte le 8 palle break ottenute. Musetti cerca di pungere con affondi veloci, senza scambiare, ma non arrivando in anticipo sulla palla (come nei primi due set) è meno preciso. Chirurgico invece il servizio di “Nole”, l’undicesimo Ace del match lo porta 2-0. Con rabbia cerca di restare nel match, ma commette errori. Di frustrazione sparacchia via una pallata, e si becca un warning. A 15 cede di nuovo il servizio l’azzurro, Djokovic avanti 3-0 con doppio break. Sul 4-0 Musetti getta la spugna, non riusciva più a letteralmente a giocare. Bellissimo torneo e bellissima partita per Lorenzo, una grande esperienza. Esce dal campo sotto un grande applauso, ha divertito con un tennis stellare e messo alle corde il n.1 del mondo per oltre due ore. Djokovic vola ai quarti, sfiderà Matteo Berrettini.
Marco Mazzoni
Novak Djokovic vs Lorenzo Musetti