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ATP 250 Anversa: Sinner impressionante! Annichilisce Schwartzman con un tennis travolgente, vince il quarto titolo nel 2021

Jannik Sinner travolge Diego Schwartzman nella finale del 250 di Anversa, vincendo il quarto titolo del 2021 e strappando punti importanti per la corsa alle ATP Finals di Torino. Lo score di 6-2 6-2 non spiega minimamente la superiorità vista in campo a favore dell’azzurro, la qualità e quantità del suo tennis, perfetto, bellissimo. Ha soverchiato uno Schwartzman in buona forma con una grandinata di pallate continue, profonde, impressionanti per velocità e precisione. Jannik ha tenuto un livello di gioco pazzesco, eccellendo in ogni settore di gioco, senza una pausa, senza dare la chance al rivale di cambiare l’inerzia dell’incontro. Una dimostrazione di forza a tratti imbarazzante.

Jannik ha servito bene, trovando punti diretti ed iniziando gli scambi in una condizione di vantaggio; ha risposto in modo incredibile per profondità, allontanando il rivale dalla riga di fondo e costringendolo a remare, troppo in difesa per trovare una contromossa credibile. Sinner ha tenuto in ritmo folle, esplodendo diritti e rovesci così veloci e precisi da essere praticamente incontenibile. Diego ha corso, ha rincorso, ha sofferto, ma Sinner palla dopo palla l’ha travolto, trovando accelerazioni vincenti che hanno lasciato il rivale fermo, metri distante dalla palla.

Un one-man-show, una partita da registrare e conservare come esempio supremo di efficacia ed efficienza tennistica. Ha travolto Schwartzman con la potenza di uno Tsunami, un’ondata che Jan ha cavalcato con la sicurezza di un surfista di Bondi Beach… Un Sinner così è un sogno, è un giocatore formidabile che vale una top10 alta. Ha trovato il massimo della forma nella fase decisiva della stagione, sarebbe molto intrigante vederlo con questo tennis sfidare i migliori a Torino. Adesso è -110 punti da Hurkacz, quindi la qualificazione è tutt’altro che un sogno.

Commentare questa finale è quasi superfluo. Sinner ha dominato. Ha giocato se possibile ancora meglio delle ultime due già straordinarie prestazioni. Si temeva la capacità difensiva di Schwartzman, le sue grandi gambe e che la sua intensità potessero mettere in difficoltà Sinner qualora il suo forcing non fosse riuscito a “sfondare” la resistenza del rivale. Invece la partita non c’è stata, perché Jan è riuscito fin da primi scambi a giocare con tale velocità e profondità da costringere Diego a scappare dietro. A quel punto l’argentino aveva troppo campo da difendere, e la precisione in spinta dell’azzurro è stata micidiale. Una dimostrazione di precisione balistica incredibile, Jannik ha stupito per come sia riuscito a pressare sparando una, due, tre palle una più veloce, angolata e profonda della precedente. Schwartzman è stato travolto, trafitto da vincenti sia angolati che lungo linea. La risposta di Sinner è stata incredibile per profondità, mentre l’argentino non è riuscito ad impensierire con la risposta l’azzurro, anche per merito di un servizio oggi davvero efficace e continuo di Jan.

Sinner non ha sofferto la palla veloce e poco lavorata di Schwartzman, anzi ha trovato quel ritmo che ha esaltato le sue qualità di spinta e progressione. Oggi più del bellissimo diritto cross stretto stretto, in Sinner ha impressionato la botta dritto per dritto, a tutta, velocissima. Nel corso del 2021, molti commentatori segnalavano una condotta di gara quasi poco “esplosiva” di Sinner, con colpi fin troppo lavorati rispetto alla velocità mostrata nel 2020. In questo torneo si è vista la straordinaria utilità di aver lavorato su di un colpo “da crociera” meno veloce ma intenso e con grande controllo, con la facilità nel lasciar partire il braccio con accelerazioni a tutta, imprendibili, per cambiare ritmo. La finale di oggi è stata l’esempio massimo della abilità di Jannik nel lavorare una o due palle, per poi esplodere la massima velocità dopo essersi aperto il campo o aver preso una posizione di vantaggio. Con questo ritmo e continuità, Sinner è stato incontenibile. Uno spettacolo.

L’unico appunto che si può fare a Schwartzman è forse quello di non aver provato abbastanza a “rompere” il ritmo del rivale, magari insistendo col rovescio in back sul diritto di Jan, per proporgli palle basse e soprattutto senza peso; oppure lavorare tantissimo col topspin per alzare la parabola. È stato probabilmente troppo più bravo Sinner nel non permettergli di cambiare tattica. Per larga parte della partita Diego è parso in totale balia dell’avversario, costretto a rincorre e quasi non pensare tanto era veloce il gioco. Velocissimo, profondo, intenso, il ritmo di Jannik lo ha letteralmente stritolato. Sinner non ha nemmeno avuto bisogno di scendere molto a rete, e quando lo ha fatto era talmente in vantaggio nello scambio da poter chiudere con facilità. E nemmeno ha dovuto cercare palle corte poiché ha governato quasi sempre il gioco, con i piedi vicini alla riga di fondo, troppo sicuro nella spinta per “rischiare” variazioni più rischiose.

Sinner ha vinto giocando un tennis straordinario, crescendo nel torneo match dopo match. “Sky is the limit” dicono i Brit. A veder giocare oggi Jannik, beh, la massima calza a pennello… Applausi Jannik, e grazie per le forti emozioni che ci hai regalato.

Marco Mazzoni

La cronaca della finale.

La finale scatta alle 16:40, con Schwartzman al servizio. Servizio e diritto incrociato profondo, sbaglia Jannik, il primo punto è dell’argentino. Secondo scambio, stavolta è l’azzurro a pressare e Diego sbaglia. Scambi in buon ritmo per entrambi, Schwartzman vince a 30 il primo gioco. Jannik al servizio. Spinge tanto, cerca di allontanare l’argentino dalla riga di fondo e lo infila con un gran diritto lungo linea. Grande rischio per fare il punto. Trova il primo Ace sul 30-0, preciso al T. 1 pari, grandissimo ritmo in campo. Terzo game, Jannik inizia a pressare forte sin dalla risposta. Prima provoca un errore “diretto” grazie ad una risposta profonda, poi ha mangia colpo dopo colpo campo a Diego e via avanti a chiudere di prepotenza sotto rete. 15-40 e doppia palla  break per Sinner! Con pazienza Jan scambia sulla diagonale destra e quindi cambia ritmo all’improvviso con un diritto lungo linea FULMINANTE che Schwartzman vede sfilare, impotente. BREAK Sinner, avanti 2-1 e servizio. Freddo, intenso, preciso, che inizio! Il servizio lo sostiene, Ace per iniziare il quarto game e quindi altro pressing infernale, profondo. Schwartzman non contiene, la velocità di crociera dell’azzurro è troppo per Schwartzman in questa fase. A zero annichilisce Diego nel game, consolida il vantaggio portandosi 3-1. Il punto dello 0-30 nel quinto game è l’esempio della tattica vincente di Jannik: risposta nei piedi, palla lungo linea molto profonda e Diego crolla dietro coi piedi sulla scritta Anversa, quindi Sinner dall’angolo destro tira quel diritto cross stretto che questa settimana sta scintillando, chiudendo un punto favoloso, tatticamente perfetto. Un altro errore in scambio costa all’argentino il 15-40 e due palle da difendere per il doppio break. Risposta vincente lungo linea di dietro micidiale. Micidiale. Colpita avanti, di avambraccio con un’accelerazione incredibile visto il controllo. BREAK Sinner, doppio vantaggio e 4-1 avanti. NO Match so far. L’azzurro tiene una profondità e intensità superiore alla capacità di recupero di Schwartzman, costretto a remare da metri fuori dal campo. Nel sesto game Jannik tira un attimo il fiato dopo un avvio a tutta. Con un paio di errori e un doppio fallo concede una palla break sul 30-40, poche prime in campo. Si salva con uno scambio solido, annullando anche una bella risposta dell’argentino. Con un altro diritto in rete in scambio, Sinner concede la seconda palla break del game. Bella prima esterna, veloce e nell’angolo, cancella anche questa. 5-1 Sinner, che inizia in risposta con un altro vincente di diritto, stavolta cross. Schwartzman è come un pugile alle corde, non riesce a trovare una contromossa credibile, a gustare il gioco di Jannik. 0-30, a due punti dal set l’azzurro. Finalmente prova a tagliare col rovescio Schwartzman, in difesa, e Jannik sulla palla senza peso sbaglia. Speriamo l’argentino non se ne accorga… Un doppio fallo sul 30 pari consegna il primo Set Point all’azzurro. Rischia in risposta Jan, ma è lunga. Niente, prova a spingere l’argentino ma il muro di Sinner è altissimo e ritorna una palla sempre più profonda e veloce. Secondo set point! Comanda l’azzurro fin dalla risposta, letteralmente sulla riga, ma spedisce in corridoio un colpo che sarebbe stato vincente. Si salva Diego, 2-5. Jannik va a servire per il primo parziale. Inizia bene l’allievo di Piatti, ottima prima esterna. Altra prima, al centro, 30-0. Ace! NON SI GIOCA, e 3 Set Point. Ne annulla due Diego, il secondo con un’accelerazione ottima, la migliore del suo incontro. Ok il terzo, larga la risposta dell’argentino su di una seconda kick molto lavorata. 6-2 Sinner, eccellente prestazione. Ha mosso il gioco con ritmo, intensità e profondità che Diego non è riuscito a scardinare. 87% di punti vinti con la prima. Ordinato, preciso. Ottimo, ottimo Sinner.

Secondo set, inizia Schwartzman alla battuta, ma è Sinner a travolgerlo. Grandinano risposte, quella per lo 0-40 è un lungo linea incredibile per velocità e potenza. Schwartzman è impotente, cede a zero il primo game del set, totalmente disarmato. BREAK e via 1-0 e servizio,  allungo straordinariamente importante per continuare l’onda di questo match. Sinner sembra cavalcare uno tsunami come un surfista a Bondi Beach. 7 punti a 0 nel set, Jannik è in-the-zone, tira solo pallate vincenti o quasi. Un one man show da lustrarsi gli occhi. 8 punti a 0 e 2-0 Sinner. Di rabbia Diego tiene un game di servizio, ma il suo volto è quello di una persona frastornata, quasi incredula. Jannik serve benissimo, Ace e poi prime precise con cui si apre il campo e via, entra col vincente nel punto seguente. Travolto Schwartzman, 3-1. Nel quinto game l’argentino crolla da 30-15 a 30-40, concede una palla break che è quasi un match point. Qua Sinner lo grazia, con il primissimo vero errore gratuito nella partita. Spaventoso il rovescio lungo linea che lascia immobile il “povero” Diego, dopo uno scambio duro dopo aver rincorso e rincorso. È la seconda palla break del game. Schwartzman cede, affossa a rete il colpo dopo il servizio. BREAK Sinner, avanti 4-1 e servizio dopo 1h e 1 minuto di tennis. La partita di fatto è finita qua. La chiude 6-2, al secondo match point vincendo l’ennesimo scambio in progressione. Applausi Sinner, impressionante!

Marco Mazzoni

[1] Jannik Sinner vs [2] Diego Schwartzman (non prima ore: 16:30)

8 ACES 0
2 DOUBLE FAULTS 1
23/44 (52%) FIRST SERVE 27/49 (55%)
21/23 (91%) 1ST SERVE POINTS WON 13/27 (48%)
13/21 (62%) 2ND SERVE POINTS WON 10/22 (45%)
2/2 (100%) BREAK POINTS SAVED 3/7 (43%)
8 SERVICE GAMES PLAYED 8
14/27 (52%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 2/23 (9%)
12/22 (55%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 8/21 (38%)
4/7 (57%) BREAK POINTS CONVERTED 0/2 (0%)
8 RETURN GAMES PLAYED 8
POINT STATS 7/9 (78%) NET POINTS WON 0/1 (0%)
19 WINNERS 1
18 UNFORCED ERRORS 20
34/44 (77%) SERVICE POINTS WON 23/49 (47%)
26/49 (53%) RETURN POINTS WON 10/44 (23%)
60/93 (65%) TOTAL POINTS WON 33/93 (35%)
206 km/h MAX SPEED 187 km/h
194 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 162 km/h
152 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 138km/h


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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