Ancora una volta è Jaume Munar, n.103 ATP, a fermare il cammino di Alessandro Giannessi nel doppio appuntamento challenger in terra turca. Antalya è stata ed è, da due settimane, protagonista di due challenger su terra rossa, evento inedito in Gennaio per il Challenger Tour.
Se nella prima settimana il tennista spezzino fu sconfitto ai quarti di finale in tre set, sempre da Munar (poi vincitore del torneo ai danni di Musetti), oggi l’azzurro in semifinale si è dovuto arrendere per un infortunio muscolare, sperando non sia nulla di grave, al cospetto del prodotto tennistico della Rafael Nadal Accademy, quando il punteggio recitava 6-0 2-0 in favore di Jaume. La settimana di Alessandro era stata alquanto positiva: le vittorie in due set sul tedesco Daniel Altmaier al primo turno, al secondo turno sull’egiziano Mohamed Safwat e infine la maratona tennistica di ieri vinta di forza e con la voglia di non mollare mai, elemento caratterizzante di Giannessi, su Alejandro Tabilo. Il cileno era avanti per 7-5 5-3 e due match point. Alla fine ha prevalso l’azzurro per 5-7 7-5 6-1.
Il tennista italiano ha ritrovato nella terra rossa il suo tennis. Il gioco del ligure è caratterizzato da grandi prestazioni sul piano atletico, tante variazioni, un rovescio più solido, meno attaccabile e infine dal dritto, il marchio di fabbrica del ligure, con il quale è capace di costruire in fase di impostazione per poi attaccare alla conquista del punto. L’azzurro, ex n.84 del mondo, aveva iniziato la stagione in sordina con due sconfitte sul veloce. La prima per mano di Mario Vilella Martinez, spagnolo anche lui, nelle qualificazioni degli Australian Open e la seconda sconfitta con Lorenzo Giustino nel challenger di Istanbul in due set lottati.
Grazie all’amata terra rossa, come anticipato prima, Alessandro ha ritrovato fiducia e risultati che, nonostante il ritiro odierno, devono far ben sperare in un proseguo di stagione positivo per lo spezzino, da poco diventato papà (auguri!). Stante le sue qualità tennistiche Giannessi ha tutte le carte in regola, infortuni permettendo, per riportarsi a ridosso della top 100 e dei risultati raggiunti negli anni passati, come la semifinale all’ATP di Umag (su terra rossa) e il secondo turno partendo dalle qualificazioni agli Us Open, poi sconfitto da Stan Wawrinka.
Adesso, dopo la cancellazione dal Challenger di Biella 1, sarà assai probabile ritrovare Giannessi impegnato nella tournèè sudamericana su terra rossa al via tra due settimane.
Luigi Calvo