ROMA – Sebastian Vettel ha parlato in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di “The-Race”. Il pilota tedesco, spesso protagonista di battaglie fuori dal circuito di Formula 1, cerca sempre di sensibilizzare il pubblico sulle tematiche ambientali e sociali. Questo è il mio modo di pensare, e sono felice di esprimere la mia opinione, come di ascoltare quella degli altri – ha detto -. Per salvaguardare la nostra vita e il futuro su questo pianeta, è necessario prendersi cura dell’ambiente. Per quanto concerne i diritti umani e l’uguaglianza, in Formula 1 siamo molto lenti ad appoggiare questo cambiamento. Io sono felice di parlare delle ingiustizie”. L’ex Ferrari ha anche spiegato come, secondo lui, bisognerebbe comunicare in paesi con situazioni difficili in questi settori: “Ci sono argomenti troppo importanti per essere trascurati. Capisco che i paesi hanno regole diverse, governi diversi e scenari differenti, e non posso parlare per tutti i paesi. In alcune di queste nazioni andiamo là e stendiamo un bel tappeto rosso con bei messaggi. Ma penso che più delle parole, siano necessarie azioni”.
Il commento di Vettel
“Non so quale sia il modo migliore per comunicare, ma sento che il nostro sport potrebbe esercitare una maggiore pressione ed essere d’aiuto nel diffondere messaggi di uguaglianza – ha aggiunto Vettel -. Il problema principale è che lo sport, così come i paesi, sono governati da individui, e come tali hanno opinioni diverse, che arrivano da esperienze diverse. Sarà difficile, ma è necessario trovare le persone perfette che possano governare il nostro sport e che siano in grado di trovare la strada giusta per il futuro. C’è inoltre un enorme interesse finanziario. Io penso che ad un certo punto le persone avranno bisogno di chiedere a loro stesse: “Lo sport ha una ‘bussola morale’ e dunque può dire di no a determinate cose, oppure bisogna dire di sì ad ogni mega affare dietro l’angolo?’ Questo è il grande disegno che deve stare dietro tutto”.