ROMA – Sebastian Vettel rimane fuori dal Gp d’Ungheria. La Fia, infatti, ha repinto il ricorso presentato dall’Aston Martin contro la squalifica del proprio pilota, trovato senza il quantitativo minimo di carburante per omologare il risultato; per questo motivo i commissari avevano cancellato il 2° posto ottenuto dall’ex Ferrari permettendo così a Lewis Hamilton di guadagnare una posizione e a Carlos Sainz Jr di salire sul podio. A nulla, quindi, è valso i ricorsi della scuderia con i commissari che hanno ritenuto “non rilevanti” le nuove prove, presentate a difesa del pilota quattro volte campione del mondo, per procedere a una revisione della decisione presa al termine della gara.
Vettel rimane fuori dal Gp d’Ungheria
Rimane, quindi, la squalifica di Sebastian Vettel e della sua Aston Martin, giunti secondi al traguardo del Gp d’Ungheria ma squalificati perché la direzione gara aveva trovato 0.3 litri di benzina invece di 1 litro richiesto, una infrazione che viola l’articolo 6.6.2 del regolamento sportivo. “Sebastian ha guidato brillantemente in Ungheria e siamo lieti di aver avuto l’opportunità di mostrare nuove prove significative che abbiamo scoperto dopo la gara”, sono le parole di Otmar Szafnauer, Team Principal dell’Aston Martin, riportate dal sito ufficiale della Formula 1. “Abbiamo ritenuto che le prove che abbiamo presentato fossero rilevanti e hanno dimostrato alla Fia che avrebbe dovuto essere reintegrato dopo la sua squalifica. Sfortunatamente, la Fia ha avuto una visione diversa e, nonostante il fatto che l’accuratezza delle nostre nuove prove non sia stata contestata, la squalifica di Sebastian è stata confermata sulla base del fatto che le nuove prove non sono state ritenute “rilevanti”. Questo è deludente, e esamineremo ora la nostra posizione rispetto all’intero processo di appello”, ha concluso.