Di Redazione
C’era un americano a Roma. Un lupo mannaro (sempre americano) a Londra. Un allenatore di calcio slavo in Messico ed un altro brasiliano in Giamaica e si potrebbe proseguire all’infinito… In questa stagione pallavolistica che tarda ad arrivare, causa i rinvii voluti dalla federazione causa covid-19, e si fa attendere come le vigilie di Natale e Capodanno, c’è pure una giovane abruzzese nella terra dei Farnese, il piacentino. Si chiama Alice Ditonto, ruolo schiacciatrice, che per la sua prima esperienza fuori regione ha accettato la sfida della Pallavolo Sangiorgio nel campionato nazionale di serie B2, cui la società gialloblù piacentina partecipa per la seconda volta consecutiva nella sua storia.
La preparazione precampionato, rispetto al passato, è più lunga del previsto per la pandemia ma questo non sta scoraggiando Alice e compagne. “Una cosa che speravo non accadesse – spiega l’ex giocatrice di Pallavolo Teatina e Dannunziana Pescara – è stato il continuo rinvio del campionato prima di due settimane (dal 7 al 21 novembre) e poi a gennaio. Spero che si parta perché oramai non stiamo più giocando da dieci mesi manca l’adrenalina della gara”.
I continui slittamenti dell’inizio stagionale ha causato una rimodulazione tecnica e fisica da parte di coach Matteo Capra. “Sul piano fisico – prosegue – abbiamo recuperato alcune settimane che a causa della chiusura della sala pesi. Ci siamo arrangiate il più possibile e posso dire che è andata tutto bene, abbiamo, inoltre, lavorato molto sulla tecnica individuale e da questo lato siamo cresciute molto”.
Nuova avventura sportiva, la prima nel Nord Italia, per il posto 4, originario di Chieti, e nuovo format del campionato. “E’ positivo il fatto che la Federazione sia venuta incontro alle società evitando alcune trasferte lunghe – puntualizza – per evitare la circolazione del virus. Sul primo girone è breve e bisogna sbagliare il meno possibile: sono fiduciosa della squadra, sono convinta che possa fare bene, siamo un bel gruppo”.
In questi mesi Alice è diventata un punto di riferimento importante per squadra, staff tecnico e dirigenti. “Sto veramente a San Giorgio, la zona tranquilla. Non mi aspettavo che di stare così bene, nonostante sia lontano da casa. La società non ci fa mancare nulla ed è per questo che la metteremo tutta per ripagare la fiducia della dirigenza” conclude.
(Fonte: comunicato stampa)