Di Redazione
Domenica insolita quella di ieri per gli amanti della pallavolo. Nessuna partita di Superlega, in quanto l’unica giocata è stata quella di sabato tra Padova e Milano, e solamente match di Serie A2 e Serie A3. Proprio su questo scenario particolare è stato intervistato da il Corriere Adriatico il presidente di Lega, Massimo Righi che esordisce così: “L’obbiettivo è evitare il blocco del campionato anche se potrebbe essere possibile una sorta di reset per ripartire. Al momento abbiamo anche dovuto fare i conti con il nostro regolamento che verrà presto cambiato. Rispetto ad altri sport di contatto, come ad esempio il calcio o il basket, nel nostro regolamento è richiesto il tampone molecolare. Con i laboratori intasati, in questi giorni le risposte arrivano anche dopo tre giorni… troppo tardi“.
Quindi? “Come avviene negli altri sport, introdurremo il tampone antigenico rapido, naturalmente naso e gola, che pur avendo qualche punto percentuale di sicurezza inferiore rispetto al molecolare ci consentirà di evitare, almeno mi auguro, i contrattempi di quest’ultima settimana. Infatti in diverse situazioni, cito ad esempio Trento, trascorrono troppi giorni tra l’esecuzione del tampone e l’arrivo dei referti. Non è cattiva volontà di nessuno. Ci sono troppi tamponi da processare per l’incalzare della pandemia”.
Cosa raccomanda agli addetti ai lavori, giocatori in particolare? “Ci vuole maggiore responsabilità. Bisogna correggere i nostri comportamenti nelle relazioni e nelle dinamiche del gruppo. Nel volley ci si abbraccia ancora troppo rispetto a calcio e basket. Ogni sette secondi c’è un abbraccio e ci si urla in faccia. Non ci si può più permettere questo comportamento. È inoltre inutile se abbiamo spostato il saluto dei giocatori sui tre metri se poi prima o dopo la partita gli stessi, perchè amici o compagni di nazionale, si abbracciano e salutano calorosamente nelle zone comuni. Altre zone di attenzione sono i pullman, che devono essere arieggiati ogni ora durante le trasferte”.
Domenica prossima, 15 novembre, Perugia e Lube dovrebbero scendere in campo, o gli umbri rischiano la partita persa. Sarà cosi? “Questo è il classico caso limite. Entra il gioco il buonsenso sull’uso del regolamento. Si parla effettivamente di disputare la prima partita utile trascorsi i dodici giorni ma poi spero prevalga il buonsenso”.