Di Redazione
Superato il momento più difficile della pandemia di coronavirus, in quasi tutto il mondo si è ripreso regolarmente a giocare a pallavolo, tra misure più o meno restrittive (e non sempre efficaci) per evitare la diffusione del contagio. Di giocatori in campo con la mascherina, però, se ne sono visti pochi. Forse soltanto uno, ma non uno qualunque: Lucas Saatkamp detto Lucão, il celebre centrale del Funvic Taubaté e della seleçao, che nelle prime partite del campionato paulista in Brasile è sceso in campo bardato con un vistoso dispositivo di protezione nero.
“Siamo stati fermi quattro mesi – ha spiegato Lucão in un’intervista a Web Volei – con conseguenze importanti a livello di allenamento e di perdita della massa muscolare. Non voglio rischiare di contagiarmi e fermarmi ancora per altri 14 giorni, e la mascherina in qualche modo può aiutare. L’altro motivo è che mio figlio è particolarmente soggetto alla febbre e ha avuto problemi di bronchite: non mi preoccupo di contagiarmi, ma voglio evitare di trasmetterlo a lui“.
Foto Taubaté Volei
La scelta del centrale è stata particolarmente apprezzata dagli appassionati brasiliani, ma non è certo questo il motivo che lo ha spinto a indossare la mascherina in partita: “Non leggo praticamente nulla di quello che scrivono su Internet. Il problema è che certo, noi siamo sottoposti a test, ma tra un test e l’altro c’è un intervallo di 14 giorni in cui chiunque può essere contagiato e trasmettere il virus ad altri. Non voglio perdere altro tempo: se dovessi fermarmi di nuovo, ci vorrebbe un altro mese per tornare al mio livello atletico attuale“.
“A volte indossare la mascherina è un po’ scomodo – ammette l’ex giocatore di Modena – ma non si sente mancare il respiro come dicono. È più facile usarla nella pallavolo che nel calcio o in altri sport che richiedono maggior impegno cardiovascolare. All’inizio mi toglievo la mascherina ogni tanto per respirare, ma dopo un paio di settimane di allenamento mi sono adattato a tenerla sempre“. Lucão non vuole però essere considerato un esempio: “Non sono nessuno per dare consigli sull’argomento… La stessa OMS è dovuta tornare sui suoi passi e correggersi. La verità è che nessuno sa niente“.
(fonte: Web Volei)