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Il Tribunale Federale sanziona Nicola Turco: 8 mesi di sospensione per diffamazione

Di Redazione

Ancora sanzioni nei confronti della Volalto Caserta e dei suoi dirigenti dopo la mancata iscrizione al campionato di Serie A1 femminile. A Nicola Turco, presidente del sodalizio campano, è stata inflitta dal Tribunale Federale una sospensione di 8 mesi da ogni attività federale, accompagnata da una multa di 800 euro per la società, per aver “ripetutamente diffamato più organi federali, con testi pubblicati sul sito ufficiale dell’affiliato Volalto 2.0 Caserta e anche veicolati tramite social network“.

Turco, nei suoi comunicati e post, avrebbe accusato falsamente la Federazione di “inconfessabili interessi particolaristici nello svolgimento delle loro funzioni istituzionali nonché di aver ordito un complotto, con il concorso del Tribunale Federale, al fine di danneggiare lui e il Volalto 2.0 Caserta impedendo, di fatto, a quest’ultimo di partecipare al campionato femminile di massima serie“. Per lo stesso motivo Turco avrebbe anche presentato all’autorità giudiziaria una serie di denunce nei confronti del presidente federale, del commissario straordinario della Fipav Campania e dei componenti del Collegio Giudicante.

Secondo la sentenza, il contenuto dei commenti del presidente di Caserta, oltre a essere “gravemente e concretamente offensivo nei riguardi dei soggetti coinvolti e di tutto il movimento pallavolistico“, risulta anche “del tutto privo di logica e consistenza“; ma ancor più rilevante è “la gravità e il profilo altamente diffamatorio delle accuse mosse ai vertici e agli organi federali (…), amplificata, come era logico prevedere, dal risalto mediatico che ne è conseguito“. Il dispositivo inoltre che Turco, in sede di audizione, ha rifiutato di rispondere alle domande della Procura Federale, mentre nessun rappresentante della società ha partecipato all’udienza di comparizione.

Nei giorni scorsi anche Rosalia Santoro, direttore generale del club, era stata sanzionata con la sospensione per 3 mesi per dichiarazioni lesive della Lega Pallavolo Serie A Femminile, della Federazione e in generale dell’attività di pallavolo di vertice, pronunciate nel corso di una conferenza stampa a ottobre 2019.

(fonte: Federvolley.it)


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