Di Redazione
Nessuna sanzione per l’Atlantide Brescia nella vertenza con Gianluca Signorelli, che accusava la sua ex squadra di aver riscosso irregolarmente un indennizzo a lui destinato dalla compagnia di assicurazioni con cui era in corso all’epoca un contratto. Il Tribunale Federale della Fipav ha ritenuto che la società sia esente da responsabilità disciplinari e ha disposto il non luogo a procedere.
Secondo il giudice, “l’atleta Signorelli doveva considerarsi il destinatario dell’indennizzo assicurativo e, dall’altra parte, il sodalizio, nella sostanza, il destinatario di un rimborso di spese mediche e fisioterapiche anticipate per le cure dell’atleta Signorelli“. Pertanto, “la quietanza sottoscritta dal sodalizio, con tanto di timbro e di firma apparente dell’allora presidente (…), appare riconducibile a un mero e grossolano errore privo di intenzionalità“. In conclusione il Tribunale non ravvede “alcun tentativo di estorsione in danno dell’atleta Signorelli da parte del sodalizio“.
Poche settimane fa, sempre nell’ambito del contenzioso con Brescia, Signorelli era stato squalificato per tre giornate per essersi allenato con un’altra società nel periodo in cui era sotto contratto con l’Atlantide.
(fonte: Federvolley.it)