Di Redazione
Uno stop arrivato sul più bello, quando i primi, confortanti, segnali di crescita erano tangibili, seppur a livello ufficioso. L’allenamento congiunto a porte chiuse della scorsa settimana con le pari categoria della Folcieri Ostiano è stato l’ultimo appuntamento informale dell’under 19 femminile regionale targata Conad Salso Impianti Alsenese, fermata poi (al pari delle formazioni di serie C, D e under italian) dalla decisione della Fipav in tema di Covid-19. A tirare le somme del lavoro fin qui svolto sono i tecnici gialloblù Giacomo Rigoni e Greta Passera, inseriti anche nello staff tecnico della prima squadra di B1 Conad Alsenese.
“Sono contento – commenta Rigoni, che da pallavolista vanta una carriera da schiacciatore in serie A – le ragazze mi seguono e lavorano bene; sarebbe bello vere un test informale ogni settimana per verificare man mano i progressi, ma ovviamente – come del resto ha sempre fatto la nostra società – ci atterremo alle regole che ci vengono dettate. Il nostro obiettivo ora è quello di mettere in cascina miglioramenti pur senza partite, sia informali sia ufficiali”. Quindi aggiunge. “Oltre a lavorare con assiduità e profitto, questo gruppo ha anche diverse ragazze che si allenano anche con la B1, svolgendo la doppia seduta giornaliera e questa è una possibilità di miglioramento in più. In prima squadra magari hanno occasione di fare più gioco e di capire meglio i meccanismi collettivi, mentre l’allenamento in under 19 è importante soprattutto per migliorare tecnicamente”.
“Ho sempre lavorato – aggiunge Greta Passera, vice allenatrice under 19 (e assistente in B1) – in ambito giovanile e come gruppo mi sembra predisposto al sacrificio e al miglioramento. Chi fa il doppio allenamento dimostra sicuramente voglia e sacrificio, ma anche in generale c’è un ottimo impegno, come testimonia anche l’altissimo numero di presenze agli allenamenti. Che categoria è l’under 19? In questo periodo, temo che chi uscirà da qui avrà poco volume di gioco a causa della lunga sosta forzata per il Covid-19. Nel giovanile penso che sia fondamentale la tecnica, ma qui va abbinata a un discorso tattico per poi essere pronti ad affrontare il salto tra le “grandi”. Dal punto di vista fisico, nel femminile il discorso inizia qualche anno prima e va sicuramente portato avanti in questa fascia di età, con le ragazze che hanno già una corporatura che necessità di muscolo e struttura per sostenere i ritmi di gioco”
(Fonte: comunicato stampa)
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