Aumentano a dismisura i contagiati dal Coronavirus e a risentirne è anche lo sport: con le Olimpiadi di Tokyo 2020 all’orizzonte (si svolgeranno dal 24 luglio al 9 agosto), è lecito chiedersi se la kermesse a cinque cerchi potrà svolgersi regolarmente o se, invece, ci potranno essere delle notevoli ripercussioni. A prendere la parola, nelle ultime ore, sono stati Shinzo Abe, Giovanni Malagò e Richard Pound.
Shinzo Abe, Premier del Giappone: “I prossimi quindici giorni saranno cruciali per il nostro Paese. Mi auguro che le Olimpiadi vengano posticipate di almeno due settimane per contenere il rischio di un’ulteriore espansione del Coronavirus“.
Giovanni Malagò, presidente CONI: “Bisogna essere ottimisti. Le Olimpiadi si faranno sicuramente, ogni giorno parliamo con il CIO e posso darvi la mia parola d’onore”.
Richard Pound, membro del CIO: “Abbiamo tre mesi per valutare il da farsi. Prenderemo una decisione entro maggio, se la situazione sarà simile a quella attuale allora potremmo pensare ad una cancellazione dei Giochi Olimpici“.