Jelena Dokic appartiene alla nutrita categoria delle grandissime meteore del tennis femminile. Si presentò in grande stile a soli 16 anni, quando sui prati di Wimbledon si prese il lusso di estromettere dal torneo edizione ’99 la n.1 Martina Hingis. A 19 anni era la n.4 del mondo, vinse a Roma nel 2001 e nonostante alti e bassi il suo tennis furibondo, fatto di accelerazioni micidiali, lasciava presagire grandi traguardi. Purtroppo una storia personale devastante – un padre a dir poco sopra le righe – e mille problemi fisici e mentali l’hanno penalizzata pesantemente, relegandola a tennista totalmente instabile. Poche fiammate di qualità, tante pause e ritorni, senza riuscire a capitalizzare un talento interessante.
Scomparsa da tempo dal radar dello sport internazionale, era tornata “visibile” grazie ad alcune foto che fecero scalpore, in cui era quasi irriconoscibile, ingrassata tantissimo e segnata nel volto da una palese sofferenza.
Adesso è lei stessa a farsi viva, con un lungo post sul proprio profilo Instagram, in cui sfoggia i risultati incredibili di una dieta ferrea grazie a cui ha perso 53 kg in soli 18 mesi, arrivando addirittura ad ipotizzare un ennesimo, clamoroso, ritorno sul tour rosa. Ecco le parole di Jelena, accanto ad una foto che mostra il “prima e il dopo” la sua dieta.
“18 mesi dopo e 53 chili persi.
Ho pubblicato le foto del “prima” e del “dopo”, foto poco lusinghiere di me stessa e del mio viaggio, ma non è mai facile farlo pubblicamente. Penso che sia importante farlo però perché qui su Instagram la maggior parte delle cose che vedi sono belle foto e va bene così. Sono me stessa, penso sia importante mantenerle oneste e reali, mostrare a volte immagini e storie non così perfette. Questa è la realtà della vita e tutti abbiamo storie difficili, battaglie e viaggi e sono orgogliosa del mio.
Non sono qui per vantarmi di quanto peso ho perso. Si tratta del mio duro viaggio ancora in corso e che durerà per un lungo tempo, riguarda la battaglia mentale e la battaglia con me stessa, poi riguarda i chili.
Voglio solo dimostrare che tutti abbiamo le nostre battaglie, storie e viaggi. Questa è prima una battaglia mentale, poi una battaglia fisica ed è difficile. La lotta per tornare più in forma e più sani inizia con la testa e la battaglia con te stessa.
Ho avuto molti giorni difficili, e ce ne sono ancora. Ero abituata a mangiare, quindi a morire di fame, a sovraccaricare, a sottopormi a allenamenti eccessivi, a sentirmi triste e anche in colpa. Era un circolo vizioso e, soprattutto, non mi amavo.
Ti chiedi se ne varrà la pena, chi sono io e perché lo sto facendo da sola e perché non riesco a trovare la soluzione e vincere questa battaglia.
A volte è ancora difficile trovare l’equilibrio, ma io combatto, credo e non mi arrendo. Non importa quante volte cadi, importa quante volte ti alzi e ci riprovi.
Voglio solo dire che non è facile e, fidatevi di me, continuare a combattere. Avrete alti e bassi ma continuerete ad andare avanti un giorno alla volta. Non urlate per quell’hamburger o la torta che avete mangiato, ma continuate e continuate a sforzarvi di essere la versione migliore, più sana e più adatta di voi stessi. È tutto basato sull’equilibrio e, soprattutto, restare forte mentalmente e non smettere di amarvi lungo la strada”.
Parole importanti, di una ragazza che ha davvero sofferto molto nella sua vita, e che speriamo possano essere di esempio per le moltissime persone che soffrono di disturbi legati all’alimentazione, o che sono crollate per altre problematiche trovando nel cibo un conforto temporaneo e, alla lunga, pericoloso per la salute.
In questo post non parla apertamente di un ritorno possibile al tennis giocato, ma è trapelata questa ipotesi da altre conversazioni. A 37 anni compiuti, dopo un lunghissimo stop e tutti i problemi che ha affrontato, sarebbe una bella sfida, ma probabilmente resterà solo un sogno nel cassetto. Dokic si è ritirata nel 2014, tre anni dopo il suo ultimo successo sul tour WTA, quello del 6 marzo 2011, quando vinse il torneo di Kuala Lumpur dopo un digiuno di oltre 8 anni.
Marco Mazzoni