Fabio Fognini ha concesso un’intervista a Stefano Semeraro de ‘La Stampa’ ed ha raccontato alcune cose interessati sulla vita privata e sul circuito maggiore: “Ha tre anni Federico, vorrebbe correre per il mondo. Provo a spiegargli che è un momento difficile, che non si può uscire. Non sempre ci riesco“.
“Sono abbastanza ansioso, quando cala il sole mi incupisco un po’. È una situazione surreale, da film, quindi cerco di tenere impegnata la testa. In qualsiasi modo: ho carteggiato delle sedie e le ho passate con l’antiruggine, ho ridipinto un cancello. Cose che mi piace anche fare, ma per cui di solito non ho tempo“.
“Non sono d’accordo di giocare il Roland Garros solo una settimana dopo gli US Open. Capisco che serva per recuperare, ma è troppo vicino. Non parlo di me, ma per gente come Nadal e Djokovic, che arriva sempre in fondo, farsi quattro settimane di Slam in un mese non è salutare“.