Matteo Berrettini : “Sapevo che sarebbe stata una partita difficile, lui è un lottatore, si muove davvero bene bene in campo, non ha grossi punti deboli e per caratteristiche è un avversario che mi dà fastidio, non a caso non ci avevo mai vinto prima e quindi nutrivo qualche dubbio – ha ammesso a caldo Berrettini -. Ho dovuto giocare il mio miglior tennis per aggiudicarmi la partita in due tie-break, riuscendo ad esprimermi bene nei momenti chiave dopo esser rimasto concentrato dopo aver perso il servizio, senza farmi destabilizzare da questo sul piano psicologico. Cosa è successo quando ho servito per il match? Stefano ha risposto bene e io non sono stato abbastanza pronto nel primo colpo dopo il servizio. Comunque sono contentissimo per il risultato fin qui, la mia prima volta nei quarti a Roma, per nulla scontata come cosa”.
Sulla strada di Matteo ora di nuovo il norvegese Casper Ruud, numero 34 Atp. “Con il norvegese ho giocato due settimane fa a New York e ieri l’ho visto battere Sonego per cui lo conosco piuttosto bene, mentre non ho mai affrontato prima Cilic, in ogni caso è un campione Slam e sa certo il fatto suo. Chi arriva ai quarti è comunque in forma e ha vinto match prima, sarà in ogni caso una partita difficile. Ogni match è una lotta “, afferma il romano, che giudica positiva la notizia dell’apertura a mille persone sugli spalti per domenica e lunedì. “E’ molto positivo avere pubblico per semifinali e finale, anche se sarebbe stato meglio averlo dall’inizio: fa male vedere lo stadio vuoto, anche se mi ci sto un po’ abituando… Mille persone non sono poche e si fanno sentire. In ogni caso gli stimoli sono comunque forti per andare più avanti possibile”.
Jannik Sinner “Ho capito un po’ di cose, non è stata la conclusione che volevo. Non ho avuto problemi fisici, è andata un po’ giù la condizione. Lui fisicamente è uno dei più forti, si muove benissimo. Io oggi ho giocato ‘normale’, non da dio ma non mi posso lamentare, oggi al terzo avevo trovato le soluzioni per gfare il break. Poi l’ultimo game è andato come è andato. Io devo accettare che ci sono avversari fisicamente più forti di me. Non mi metto fretta, gioco tranquillo. So cosa devo fare“.
“In un anno sono cresciuto molto, in generale” ha detto Sinner in conferenza stampa. L’azzurro ha dimostrato ancora una volta, anche dopo una sconfitta così, di avere le idee chiare e di saper guardare al quadro complessivo. “Sul gioco a rete abbiamo lavorato tanto negli ultimi sei mesi, ma non siamo ancora ad un alto livello – ha ammesso -. Anche sul back di rovescio posso migliorare. Io non me gioco tanti ma è un colpo che mi servirà per variare ritmo. Lui mi ha messo in difficoltà, sapevo che mi avrebbe giocato tanti back: quando è lungo mi dà meno fastidio, quando è corto ci sono diverse soluzioni tra cui posso scegliere. Devo anche accettare di non essere fisicamente forte come altri, su questo devo lavorare“.