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ATP Sofia: Jannik Sinner regola in due set Marc-Andrea Huesler. Sfiderà ai quarti Alex De Minaur

Jannik Sinner supera anche il secondo turno all’ATP 250 di Sofia e vola ai quarti, dove sfiderà Alex de Minaur. L’azzurro ha sconfitto in due set (6-3 6-4) Marc-Andrea Huesler, mancino 24enne di Zurigo, n.149 del ranking ATP, lucky loser in questo torneo. Una discreta partita, che Jannik ha controllato dall’inizio alla fine, senza mai perdere il servizio. E proprio l’efficacia e costanza di rendimento della battuta ha sostenuto l’azzurro nel match odierno, chiuso con numeri eccellenti: 62% di prime in campo, e 86% dei punti vinti con la prima (32 su 37).

Quando Sinner serve così bene, non solo ricava punti diretti, ma tutto il suo gioco fila: è sicuro nella spinta, costruisce quelle progressioni con diritti e rovesci potenti e precisi, che “mangiano” campo ai rivali e gli aprono spazi per l’affondo. Veloce con i piedi, molto centrato con i fondamentali, Sinner ha mostrato un gioco nettamente superiore per qualità e completezza rispetto al suo avversario. I colpi di Jannik sono stati più precisi e consistenti, ogni volta che si è scambiato per più di 3-4 colpi l’azzurro è riuscito a mandare in grande difficoltà lo svizzero. Col rovescio cross, veloce e potente, Sinner ha spesso forzato l’errore di Marc-Andrea, soprattutto pizzicandolo in contropiede e mettendone a nudo una certa lentezza nel cambio di direzione; col diritto ha trovato diverse accelerazioni che hanno lasciato fermo lo svizzero, sia con improvvisi cambi in lungo linea che insistendo nella progressione in cross. Huesler ha retto grazie alla sua ottima prima di servizio e insistendo con la combinazione servizio mancino e diritto aggressivo, una discreta arma; ma quando Jannik è riuscito a rispondere e ha iniziato a spostarlo dal centro del campo, i limiti tecnici di Marc-Andrea sono venuti fuori. Huesler ha mostrato discrete qualità in spinta, ma anche diversi problemi di sensibilità e visione tattica ogni volta che Jannik l’ha portato a giocare in posizioni scomode (soprattutto all’uscita dal servizio, quando Sinner ha risposto bene). Sinner è andato in leggera difficoltà nei games in cui non è entrata la prima e Huesler è riuscito ad incidere con la risposta, prendendosi grandi rischi. Per fortuna, nel complesso del match, Jannik ha servito bene, confermando anche oggi come il rendimento dalla sua prima sia decisiva a sostenere il suo gioco.

Ecco la cronaca del match.

Si inizia poco prima delle 17, con l’azzurro alla battuta. Servizio esterno e diritto vincente in avanzamento. Da sinistra, stesso identico schema. Quattro prime di servizio e quattro punti per Jannik, a ribadire quanto sia importante la prima nell’economia del tennis del giovane italiano. Inizia molto aggressivo anche alla risposta, il piano tattico di Sinner è non lasciare spazio alla potenza del suo rivale (alto quasi due metri). I colpi di Huesler sono potenti e piuttosto arrotati, soprattutto il diritto, che porta Jannik a colpire male un paio di palle. Si va ai vantaggi e arriva una palla break per l’azzurro, ma lo svizzero è freddo e la cancella. Il set avanza seguendo i turni di servizio, con un doppio brivido per Sinner nel quinto game, quando affronta e respinge due palle break (non consecutive) a Huesler. Marc-Andrea sfrutta la sua potente prima di servizio, ben 6 Ace nei primi 3 turni di battuta, insieme a diverse altre prime cariche e potenti che mettono in difficoltà l’azzurro.

Jannik trova finalmente ritmo alla risposta nell’ottavo game, si va ai vantaggi. Un doppio fallo per eccesso di spinta costa allo svizzero una delicata palla break sul 3-4. Serve molto bene esterno Huesler, una palla veloce slice che Sinner non controlla di rovescio. Combina però un disastro lo svizzero nel punto seguente: colpisce malissimo un diritto di spinta su di una risposta solo arrangiata dell’azzurro, e la palla vola lunghissima. E’ seconda palla break. Altro doppio fallo! Ecco il break per Sinner, dopo 38 serve per il primo parziale avanti 5-3. Dopo un errore iniziale, trova un Ace ed un’altra ottima prima. Bravissimo a correre in avanti Jannik e toccare di rovescio in allungo una palla mal centrata da Huesler. 40-15, due set point. Ace! Sinner chiude 6-3, un set non così facile, che si è giocato su pochi punti importanti e scambi rarefatti. Ottimo il rendimento dell’italiano alla battuta: 4 Ace, 86% di prime in campo e due palle break su due salvate.

Secondo set, si inizia con Huesler alla battuta. Sinner regala un paio di punti per lui non usuali, Marc-Andrea scatta 1-0. Risponde in sicurezza Jannik, sostenuto dal servizio e con diritti molto precisi. 1 pari. Si avanza senza grandi sussulti, fino al sesto gioco, il primo ai vantaggi nel set. E’ coraggioso Marc-Andrea a prendersi rischi anche col rovescio, il colpo meno sensibile e preciso. L’azzurro non perde la calma, lavoro lo scambio col diritto e chiude dopo essersi aperto il campo. 3 pari. Huesler prova a sorprendere Sinner con il serve and volley, ma la risposta di Jannik è una sentenza. Ne trova una eccezionale col diritto lungo linea, la palla flirta con la riga, Huesler può solo vederla sfilare. E’ palla break, la prima del set. E non entra la prima… Ancora a rete Marc-Andrea, Jannik risponde con una palla bassa e maligna, è bravo qua lo svizzero a tirarla su, e l’azzurro manca il successivo passante. Un errore banale costa a Huesler un’altra palla break. Di nuovo senza prima in campo e… altro Doppio Fallo! Come nel primo set, un doppio errore condanna il 24enne di Zurigo, BREAK Sinner, avanti 4-3 e servizio, a due passi dalla vittoria. Serve per chiudere sul 5-4 Jannik, e parte con un Ace. Segue una delle sue progressioni micidiali, spinge e si apre il campo, 30-0. Arriva un doppio fallo, eccesso di spinta con la seconda, ma poi da sinistra un’altra bordata esterna che Huesler non controlla. Doppio Match Point Sinner. Basta il primo, prima e botta col diritto. 1 ora e 19 minuti di un buon Jannik, che può assolutamente dire la sua in questo torneo.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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