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    Binaghi e Barazzutti parlano della vittoria di Jannik Sinner. Binaghi ” Ora non ci si può sedere sugli allori, perché c’è tanto da migliorare, in particolare il servizio, ma è certo che siamo di fronte a un fenomeno ” e l’articolo di Gianni Clerici su “Repubblica”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Queste le dichiarazioni di Angelo Binaghi e Corrado Barazzutti sul successo di Jannik Sinner a Sofia.
    Angelo Binaghi : “La vittoria di Jannik Sinner è la conferma del momento straordinario del nostro tennis a livello maschile. Lui è la punta di diamante di un movimento straordinario. E’ un risultato che conferma l’ottimo lavoro fatto dal ragazzo e dal suo team, Riccardo Piatti in testa. Ora non ci si può sedere sugli allori, perché c’è tanto da migliorare, in particolare il servizio, ma è certo che siamo di fronte a un fenomeno che può vincere tornei molto più grandi di quello portato a casa oggi.Poi Jannik ha il grande vantaggio di poter migliorare con serenità perché può dividere le responsabilità di portare in alto il tennis italiano con altri giocatori azzurri che gli sono davanti in classifica come Matteo Berrettini, Fabio Fognini e Lorenzo Sonego e con un ragazzo più giovane di lui di un anno come Lorenzo Musetti che sta crescendo a vista d’occhio. Con loro nei prossimi anni vogliamo tornare a vincere la Coppa Davis”.
    Corrado Barazzutti “Jannik ha dimostrato una volta di più le sue grandissime qualità. E’ un predestinato, un giocatore che non ha limiti e che presto vedremo al top. Ha una capacità straordinaria di stare in campo contro qualunque tipo di avversario, come dimostrato al Roland Garros con Nadal, nonostante la sua giovane età. Ha colpi di altissimo livello in tutti i fondamentali, ma allo stesso tempo grandissimi margini di miglioramento. Il futuro per lui e per la nostra nazionale di Davis è senz’altro roseo”.
    Questo l’articolo apparso oggi su “Repubblica” a firma di Gianni Clerici sul successo di Jannik Sinner a Sofia
    “Frank Herbert, l’autore di “Dune”, sosteneva che “non c’è un segreto dell’equilibrio. Bisogna solo sentire le onde”. Jannik Sinner sente le onde. Come lui, le sentono tanti insegnanti pazienti, contadini meticolosi, medici coraggiosi, artigiani geniali o poliziotti cortesi, che hanno lo stesso talento naturale e, dunque, lo stesso equilibrio. Per questo motivo il ragazzo rosso di San Candido, che ha vinto oggi il suo primo titolo ATP a 19 anni e tre mesi (Panatta ci riuscì a 21 anni e un mese, Berrettini a 22 e tre mesi), non è più speciale di Laura, la coetanea di Catania che l’estate scorsa ha deciso, dopo la maturità più anomala del dopoguerra, di dedicare la vita allo studio dei nuovi virus. Anche lei sente le onde provocate dalle passioni, dalle paure e dalle speranze di tante persone. Forse il nuovo numero 37 del ranking mondiale ha, su un campo da tennis, le stesse qualità che Federico, perito elettrotecnico di Isola Vicentina dimostrò, esattamente alla sua stessa età, alla Olivetti di Borgolombardo prima di trasferirsi in California e inventare i microprocessori commerciali a basso costo, cambiando la vita di ciascuno di noi (di cognome fa Faggin e a 78 anni continua a studiare onde di vario genere: leggete, se vi capita, la sua autobiografia, che s’intitola “Silicio”).

    La differenza tra Jannik e tutti gli altri è che di lui s’occupano i media. Anch’io nell’ultimo anno e mezzo ho scritto spesso delle sue imprese e sconfitte, rendendomi conto che la straordinarietà non va cercata nella sequenza di risultati che lo hanno portato a pochi passi dal Gotha del tennis mondiale bensì nella normalità continuamente e pacatamente rivendicata: mentre oggi a Sofia teneva alzata a favore di telecamere la sua prima coppa conquistata in un torneo del circuito ATP ha espresso un solo concetto, oltre ai ringraziamenti di rito: il mio staff e io abbiamo lavorato tanto per arrivare fin qui ma sappiamo di avere un’enorme mole di altro lavoro da fare. Come dire: a contare è quel che verrà, il resto è solo passato.
    Le vittorie sul campo e l’espressività fuori dal campo stanno trasformando Jannik in un punto di riferimento – un “benchmark”, nel linguaggio di pubblicitari e sociologi – per milioni di persone. È facile prevedere che s’affiancherà presto a Federica Pellegrini e a Valentino Rossi, per limitarci agli sportivi italiani in attività. E, come loro in passato, sta verificando che la visibilità mediatica ha pregi e difetti che sembra in grado di individuare sentendo distintamente il rumore delle onde che increspano il mare della società civile. Ciò comporta responsabilità ampliate dalla fase difficilissima che stiamo attraversando, perché qualsiasi sprazzo di felicità è più benvenuto adesso che in tempi meno travagliati.
    Detto tutto questo, resta agli atti la progressione impressionante di un tennista che supera ogni ostacolo senza quasi darlo a vedere. È stato il primo della classe 2001 a vincere un Challenger, a superare un turno in un Masters 1000, ad approdare al tabellone principale di uno slam, a battere un Top Ten e adesso ad aggiudicarsi un Masters 250. Esattamente un anno fa si laureava migliore Under 21 del 2019 nelle Next Gen Finals di piazzale Lotto. Senza paragoni fuori luogo, mi limito a ricordare che quando Federer si prese, proprio a Milano a piazzale Lotto, il suo primo titolo ATP, aveva 19 anni e cinque mesi. Dal giorno della ripresa agonistica post lockdown Sinner ha battuto gente come Stefanos Tsitsipas, David Goffin, Alexander Zverev, Gilles Simon, Casper Ruud e, nell’ultima settimana, Marton Fucsovics, Alex De Minaur e Adrian Mannarino. Oggi ha dovuto lottare parecchio per avere la meglio sul canadese Vasek Pospisil, 30 anni, che ha confermato la propria ottima forma attuale (è il numero 74 del ranking mondiale). Controllato con scioltezza il primo set (6-4), l’altoatesino ha avuto un lungo black out nel secondo set (3-6) e resistito alle bordate dell’avversario nel terzo set, deciso da un perfetto tie break (7-3). Un match di notevoli intensità e incertezza, che giocatori molti più esperti non avrebbero saputo gestire. Bisogna prenderne atto e poi lasciare che il ragazzo e il suo gruppo, guidato dall’equilibratissimo Riccardo Piatti, continuino nel programma di crescita senza dare per scontato alcunché: il motto “non siamo a niente, signori” è il solo a funzionare sempre.” LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner dopo il successo a Sofia: “Ringrazio il mio team, che mi sta supportando in tutto e per tutto, dentro e fuori dal campo. Non fermatevi mai, c’e’ ancora una lunga strada davanti”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner “Ringrazio il mio team, che mi sta supportando in tutto e per tutto, dentro e fuori dal campo. Non fermatevi mai, c’e’ ancora una lunga strada davanti. Ma sono veramente contento di essere qui con voi, di condividere con voi tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme.”
    “Ringrazio anche tutte le persone che hanno fatto sì che questo torneo si potesse giocare e grazie anche al pubblico, spero di tornare qui anche l’anno prossimo. So che in questo momento è dura per te, ma ti auguro di riuscire presto a conquistare il primo titolo ATP, un traguardo che sicuramente meriti”.
    I 68 successi italiani nel circuito ATP:
    1971- A.Panatta (Senigallia)
    1973 – A.Panatta (Bournemouth)
    1974 – A.Panatta (Firenze)
    1975 – A.Panatta (Kitzbuhel, Stoccolma), Bertolucci (Firenze)

    1976 – Bertolucci (Barcellona, Firenze), A. Panatta (Roma, Roland Garros), Zugarelli (Bastad), Barazzutti (Nizza)
    1977 – Barazzutti (Bastad, Parigi indoor, Charlotte), Bertolucci (Firenze, Amburgo, Berlino), A.Panatta (Houston)
    1978 – A.Panatta (Tokyo)
    1980 – A.Panatta (Firenze), Barazzutti (Cairo)
    1981 – Ocleppo (Linz)
    1984 – Cancellotti (Firenze, Palermo)
    1985 – C.Panatta (Bari)
    1986 – Cane’ (Bordeaux), Colombo (S.Vincent)
    1987 – Pistolesi (Bari)
    1988 – Narducci (Firenze)
    1989 – Cane’ (Bastad)
    1991 – Camporese (Rotterdam), Cane’ (Bologna), Pozzi (Brisbane)
    1992 – Camporese (Milano), Pescosolido (Scottsdale)
    1993 – Pescosolido (Tel Aviv)
    1994 – Furlan (San Jose’, Casablanca)
    1998 – Gaudenzi (Casablanca)
    2001 – Gaudenzi (St. Polten, Bastad)
    2002 – Sanguinetti (Milano, Delray Beach)
    2004 – Volandri (St. Polten)
    2006 – Bracciali (Casablanca), Volandri (Palermo)
    2011 – Seppi (Eastbourne)
    2012 – Seppi (Belgrado, Mosca)
    2013 – Fognini (Stoccarda, Amburgo)
    2014 – Fognini (Vina del Mar)
    2016 – Lorenzi (Kitzbuhel), Fognini (Umago)
    2017 – Fognini (Gstaad)
    2018 – Fognini (San Paolo, Bastad, Los Cabos), Cecchinato (Budapest, Umago), Berrettini (Gstaad)
    2019 – Cecchinato (Buenos Aires), Fognini (Montecarlo), Berrettini (Budapest, Stoccarda), Sonego (Antalya)
    2020 – Sinner (Sofia) LEGGI TUTTO

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    ATP Sofia: Sinner suona la sua prima sinfonia. Sconfigge Pospisil al tiebreak decisivo e vince il suo primo torneo ATP

    Jannik Sinner

    GAME SET MATCH SINNER !!! Poche volte è stato così bello pronunciare al massimo dei decibel queste quattro parole magiche. Jannik Sinner vince a Sofia il suo primo torneo ATP a 19 anni e nemmeno tre mesi, sconfiggendo al tiebreak decisivo un buonissimo Vasek Pospisil. Che l’azzurro fosse “pronto” lo si era già visto a Parigi, quando sulla terra del Bois de Boulogne era stato l’unico a mettere in difficoltà un campione irreale come Nadal, sul suo campo preferito. Sinner indoor è in condizioni ideali per esprimere il suo tennis potente, preciso, devastante in progressione. Oggi ha dato una dimostrazione di classe, di forza e di qualità incredibili. Non ha giocato nemmeno il suo miglior tennis, ma è stato bravo a reggere l’impatto di un super-servitore come il canadese, trovando per buona parte del match continuità e qualità alla risposta. E’ stato bravissimo nel primo set (decisivo quando si disputa una prima finale) a servire bene, a regalare poco, a mettere in moto il suo gioco migliore – progressione in spinta – e solleticare le debolezze del rivale (diritto in recupero, consistenza nello scambio). Non si è fatto prendere dalla frenesia quando ha subito un passaggio a vuoto nel secondo set, un piccolo calo che poteva diventare un crollo. Avanti di un break, si è visto rimontare e superare, imballato in un paio di game in cui è uscito malissimo dal servizio. Qua è stato in scia, ha aspettato, paziente, ritrovando la precisione col rovescio e quindi il feeling col diritto. Nel terzo Pospisil al servizio è stato una macchina, ma Jannik non ha mai tremato, anzi ha compiuto un piccolo capolavoro sul 4 pari, quando è andato sotto 15-30 e ha tirato fuori 4 colpi uno più bello dell’altro, tra servizi, diritti, rovesci, progressione potente e precisa. Al tiebreak ha giocato con freddezza e consapevolezza, quella dei Campioni. La risposta l’ha tenuto in partita, l’ha fatto vincere nel primo set e nel “decider”. E oggi tutti sono consapevoli che il colpo che più fa la differenza a livello globale nel gioco è la quantità di punti vinti alla risposta. In questa specifica fase, Sinner è già un giocatore fortissimo, è nel suo DNA.
    Oggi non ha molto senso approfondire tanti altri aspetti del suo tennis. C’era la tensione della prima finale, un avversario scomodo che non ti da mai ritmo e sa prendersi grandi rischi. Era pure lui alla prima finale, affamato di vittoria. Ma Sinner è stato più bravo nei momenti decisivi. Ha esploso la sua maggior qualità dinamica, nell’equilibrio e negli appoggi; l’ha stroncato in tanti scambi dal fondo, l’ha solleticato con la risposta. E nonostante Sinner sia già un tennista fortissimo, impressiona per quante cose possa (e debba) ancora migliorare. Questo è esattamente il metro della forza di Sinner: forte oggi, può diventare fortissimo. Dominante. Se il 2019 si era chiuso con Berretti che vince un match al Masters, il 2020 si chiude con l’ultimo ATP vinto da un azzurro. Bravo, bravissimo Jannik.
    Marco Mazzoni

    La cronaca del match
    Sinner inizia la primissima finale ATP alla risposta. Proprio la risposta di Jannik sarà la chiave del match, perché Pospisil ha nel servizio la sua arma, un colpo potenzialmente devastante (come lo è stato in semifinale ieri). Il canadese non sfonda con la prima, l’azzurro risponde e le lacune di controllo col dritto di Vasek vengono immediatamente a galla. Sinner muove il rivale, Pospisil sparacchia in rete un altro diritto, è già 15-40, due break point per Jannik. Trova finalmente un grande servizio esterno sulla prima; un Ace esterno sulla seconda. Ecco perché Pospisil è un tennista pericoloso: può farti il punto diretto senza lasciarti giocare. Ottiene una terza palla break Jannik, sfruttando un approccio errato di Vasek, e stavolta la prima non lo aiuta… Si scambia, sbaglia per primo l’azzurro, occasione sprecata. A fatica, Pospisil muove lo score, 1-0. Jannik serve, in sicurezza piazza una prima solida e pressa da centro del campo, guadagnando spazio e portando Vasek all’errore. Il diritto sembra già in ritmo, come la fiammata inside out che gli vale il punto dell’1 pari. Pospisil intuisce che Sinner risponde bene sulle prime violente, trovando un ottimo timing di impatto, quindi cerca di variare molto, ma la percentuale cala. E il diritto gli scappa via. Anche il terzo game è complesso, Sinner si difende con drive lunghissimi e precisi, Pospisil è il primo a sbagliare. Quarta palla break da inizio partita, e ancora niente prima per Vasek… Ecco il BREAK! Risposta perfetta di rovescio, si gira sul diritto e martella, martella, spinge, fino a mandare Pospisil sui teloni. 2-1 e servizio per l’azzurro, è il primo strappo del match. Sul 30 pari, Sinner commette un sanguinoso doppio fallo, palla del contro break per il canadese. Rischia troppo alla risposta Vasek, non impatta pulito col rovescio, la palla vola via. Segue un Ace di Jannik e un diritto potente, consolida il vantaggio l’azzurro, 3-1 avanti. Dopo la scossa, il set avanza spedito, seguendo i turni di servizio. Pospisil serve bene, ma anche la risposta di Sinner c’è, quando il rivale non trova una prima ingestibile. Dopo 32 minuti lo score segna 4-3 per l’azzurro. Nell’ottavo game si arriva ai vantaggi, per colpa di un paio di errori di Jannik. Non suona l’allarme: Sinner con i piedi sulle riga di fondo disegna il campo prima con un’accelerazione di diritto e quindi un cross di rovescio che manda “in bambola” Vasek, costretto a rigiocare una difesa troppo docile. 5-3 Sinner, ad un passo dal primo set. Pospisil trova un ottimo game al servizio, con un paio di esecuzione di volo di grande qualità, resta in scia sotto 4-5. Sinner serve per il primo set. Non avverte alcuna pressione l’altoatesino: due ottime prime, uno scambio ben gestito, e 40-0, tre set point. ACE! Che classe per chiudere il set, 6-4. Un parziale dominato: molto sicuro in tutti i colpi, qualche up and down con la prima e col diritto, ma la sua mobilità felina e la qualità in risposta hanno fatto la differenza. Troppo più solido, completo, continuo.

    Secondo set, ancora Pospisil alla battuta. E subito il canadese va sotto pressione. Jannik risponde, gli toglie sicurezza, tanto che sul 30 pari affronta quasi con timore il passante violento dell’azzurro, tanto che la volée scappa via. Palla break immediata, e il BREAK arriva! Risposta di Sinner, entra col diritto e chiude. Potente, preciso. Letale. 1-0 Sinner. Pospisil deve disperatamente trovare un grande game in risposta. Lo aiuta improvvisamente l’azzurro, due errori davvero non forzati, tra cui un rovescio giocato a mezza rete, assai lento nell’uscita dal servizio. 0-40, tre palle del contro break. Male adesso Jannik, forza un colpo di scambio largo e perde il servizio per la prima volta nel match. 1 pari, tutto da rifare. Vasek sente che è il momento di spingere, di prendere campo e farsi sentire per insinuare dubbi nel rivale. 8 punti di fila per Pospisil, ora avanti 2-1. Sinner è bravo a fare un reset: stop agli errori, prime in campo e con quattro spallate tiene un solido game al servizio, è il messaggio che serviva, per arginare subito lo scatto del rivale. 2 pari. Sesto game, l’azzurro è al servizio, ed esce male dal servizio… forza per un paio di volte il primo colpo dopo aver servito, in cattivo equilibrio (cosa per lui anomala), sbagliando. 15-30. Ancora lo stesso errore gli costa un delicato 15-40. Ne approfitta Pospisil: risponde sui piedi dell’azzurro, che sparacchia malamente in rete col rovescio. Quattro errori di fila, quattro palle non controllare all’uscita del servizio gli costano il secondo break del set. Ora è il canadese avanti 4-2, e forte del vantaggio trova un solido game con la prima. 5-2 Pospisil. Sinner ritrova compattezza, resta in scia portandosi 3-5, ma Vasek può chiudere il parziale al servizio. E che servizio… un Ace al centro lo porta 40-0, tre set point. Ancora Ace. 6-3 Pospisil, bravo a capitalizzare la pausa dell’azzurro e mettere la freccia nel set.
    Terzo set, stavolta scatta Sinner al servizio. Pospisil è molto aggressivo, Jannik ha perso un po’ di sicurezza. Un paio di errori da fondo campo, in scambio, gli costano un 15-40 molto pericoloso. Cancella la prima palla break vincendo un lungo scambio; una prima solida “in pancia” al rivale annulla la seconda. Urla Jannik dopo aver piazzato finalmente una gran prima esterna. Si salva l’azzurro, a fatica scatta avanti 1-0 nel set. Più sciolto Pospisil, che nonostante un doppio fallo tiene in sicurezza il proprio game di servizio. Nel terzo game arriva il punto più bello del match: comanda Vasek, si difende Jannik che, chiamato a rete, sgomma fino a toccare di rovescio vincente lungo linea, grande scambio! Una ricorsa che paga, commettendo un doppio fallo che lo porta 15-30. Si salva con un rovescio cross strepitoso, veloce e strettissimo. Mostra il pugno Sinner, come se cercasse una reazione emotiva alle incertezze degli ultimi game. Con un altro grande rovescio sale 2-1. Il servizio torna dominante in questa fase del set, si avanza spediti con scambi brevi, eccetto il capolavoro di Jannik (una giravolta in recupero retrocedendo, che diventa un diritto passante vincente) che gli vale il punto del 3-2. Sinner supera indenne anche il “fatidico” settimo game, sembra aver ritrovato scioltezza nelle esecuzioni, arrivando in anticipo sulla palla. 4-3 avanti l’azzurro, ci si avvia al fotofinish. Nono game: Pospisil beneficia di un doppio fallo di Jannik, e trova un passante cross che punisce un attacco un po’ morbido dell’azzurro. 15-30. Altissima pressione, il pubblico si fa sentire. Sinner prende “il toro per le corna”, trova un paio di belle prime, aggredisce col diritto cross e si cava dal buco. 5-4 Sinner, bravissimo a gestire la pressione. Ora sarà Vasek sotto massima pressione, al servizio per allungare il match. Jannik non approfitta di qualche piccola chance (come lo 0-15 iniziale), lo score segna 5 pari. Molto sicuro Sinner nell’undicesimo game, comanda dal fondo, serve bene e si porta avanti 6-5. Sinner mette pressione alla risposta, si porta 30 pari, e due punti dal match. Grande coraggio Vasek, si butta avanti e trova una volee perfetta. Un attacco preciso del canadese porta i due al “Decider”: TIEBREAK decisivo.
    1-0 Sinner, scambio violento sul cross di diritto, Jannik è più tosto. Servizio e diritto al volo di Vasek, bravo. 1 pari. Prima al centro, imprendibile. 2-1 Pospisil. Rovescione in salto di Jannik, per un cross micidiale. 2 pari. Che equilibrio! Prima solida, Pospisil non controlla. 3-2 Sinner. Niente prima per Vasek, GRANDE risposta, un rovescio di Jannik che muore sui piedi del canadese. Mini-break, 4-2 avanti Sinner. Servizio e diritto al volo a chiudere, ottimo Vasek. 4-3 Sinner, ora serve l’azzurro. Niente prima… lungaaaaa la risposta di Pospisil, un piccolo regalo. 5-3 Sinner. Diritto PODEROSO di Jannik, a chiudere una progressione micidiale. 6-3 Sinner, 3 MATCH POINT Sinner !!! Niente prima di Pospisil… lungo il rovescio, GAME SET MATCH SINNER !!!! Primo titolo ATP per l’azzurro. Il primo di tanti. Applausi a Jannik Sinner, a Riccardo Piattie tutto il suo team, Massimo Sartori e chi ha lavorato per regalare al tennis italiano un vero campione. Non è solo il record di azzurro più giovane a vincere un titolo ATP. E’ la conferma che Jannik c’è, e ci regalerà tanto tennis di qualità, e vittorie, in futuro.
    Marco Mazzoni

    ATP Sofia

    Jannik Sinner
    6
    3
    7

    Vasek Pospisil
    4
    6
    6

    Vincitore: J. SINNER

    Servizio
    Svolgimento
    Set 3

    Tiebreak

    0*-0
    1-0*
    1-1*
    1*-2
    2*-2
    3-2*
    4-2*
    4*-3
    5*-3
    6-3*

    6-6 → 7-6

    V. Pospisil

    15-0
    ace
    30-0
    30-15
    df
    30-30
    40-30

    6-5 → 6-6

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    5-5 → 6-5

    V. Pospisil

    0-15
    15-15
    30-15
    ace
    40-15
    40-30

    5-4 → 5-5

    J. Sinner

    15-0
    15-15
    df
    15-30
    30-30
    40-30

    4-4 → 5-4

    V. Pospisil

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    4-3 → 4-4

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0

    3-3 → 4-3

    V. Pospisil

    15-0
    ace
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30
    ace

    3-2 → 3-3

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    2-2 → 3-2

    V. Pospisil

    15-0
    30-0
    40-0
    ace

    2-1 → 2-2

    J. Sinner

    0-15
    15-15
    15-30
    df
    30-30
    40-30

    1-1 → 2-1

    V. Pospisil

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30
    df

    1-0 → 1-1

    J. Sinner

    0-15
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40

    0-0 → 1-0

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    V. Pospisil

    15-0
    30-0
    40-0
    ace
    ace

    3-5 → 3-6

    J. Sinner

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15

    2-5 → 3-5

    V. Pospisil

    15-0
    30-0
    40-0
    ace

    2-4 → 2-5

    J. Sinner

    0-15
    15-15
    15-30
    15-40

    2-3 → 2-4

    V. Pospisil

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30

    2-2 → 2-3

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0

    1-2 → 2-2

    V. Pospisil

    15-0
    30-0
    40-0

    1-1 → 1-2

    J. Sinner

    0-15
    0-30
    0-40

    1-0 → 1-1

    V. Pospisil

    0-15
    df
    15-15
    30-15
    30-30
    30-40

    0-0 → 1-0

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0
    ace

    5-4 → 6-4

    V. Pospisil

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    5-3 → 5-4

    J. Sinner

    15-0
    ace
    30-0
    30-15
    40-15
    ace
    40-30
    df
    40-40
    A-40

    4-3 → 5-3

    V. Pospisil

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15
    ace

    4-2 → 4-3

    J. Sinner

    15-0
    15-15
    df
    30-15
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40

    3-2 → 4-2

    V. Pospisil

    15-0
    30-0
    40-0
    ace
    ace

    3-1 → 3-2

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    30-40
    df
    40-40
    A-40
    ace

    2-1 → 3-1

    V. Pospisil

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40
    ace
    40-40
    40-A

    1-1 → 2-1

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    0-1 → 1-1

    V. Pospisil

    15-0
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    ace
    40-A
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40
    ace

    0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP Sofia: Jannik Sinner verrà trasmesso su Rai 2 in diretta

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    La finale del torneo ATP 250 di Sofia, che vedrà Jannik Sinner opposto al canadese Vasek Pospisil, verrà trasmessa da Rai2 sabato 14 novembre alle ore 14.

    Ricordiamo che si tratta della prima finale della carriera di Jannik Sinner in un torneo del circuito maggiore.
    Una cosa è certa chi vincerà tra Sinner o Pospisil il torneo, un nuovo tennista sarà incoronato come nuovo vincitore nel circuito mondiale (sarà il sesto debuttante del 2020). LEGGI TUTTO

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    ATP Sofia: Il programma della Finale. Jannik Sinner in campo alle ore 14. Jannik alla caccia del primo titolo in carriera e del record italiano di precocità

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Domani in campo Jannik Sinner nella finale del torneo ATP 250 di Sofia.
    In caso di vittoria del torneo Jannik diventerebbe, a19 anni e 3 mesi, il più giovane tennista italiano a conquistare un titolo ATP: l’altoatesino supererebbe infatti Claudio Pistolesi che nel 1987 sulla terra rossa di Bari, all’età di 19 anni e 7 mesi, si aggiudicò il suo primo, ed unico, torneo ATP.

    Non ci sarà la finale di doppio domani perchè Melzer e Roger Vasselin hanno dato forfait. Titolo a Murray e Skupski.
    Center Court – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 3:00 pm)1. Jannik Sinner vs Vasek Pospisil

    ATP Sofia

    Jurgen Melzer / Edouard Roger-Vasselin [1]

    0

    Jamie Murray / Neal Skupski [2]•

    0

    Vincitori: MURRAY / SKUPSKI per walkover

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    J. Murray / Skupski LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner dopo la finale raggiunta a Sofia: ” “Forse ho giocato il mio miglio match della settimana ma dovevo farlo perché lui è un avversario pericoloso”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner : “Forse ho giocato il mio miglio match della settimana ma dovevo farlo perché lui è un avversario pericoloso. Sono stato bravo a rimanere concentrato e calmo nei momenti importanti del match. E’ bellissimo arrivare in finale qui davanti a questi spettatori così appassionati: non ho preferenze sui chi affrontare, ma non vedo l’ora di giocare”. LEGGI TUTTO

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    ATP Sofia: LIVE i risultati con il dettaglio delle Semifinali. In campo alle ore 14 Jannik Sinner

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    ATP Sofia 250 | Indoor | e325.615 – Semifinali
    Center Court – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [1] Jurgen Melzer / Edouard Roger-Vasselin vs Tomislav Brkic / Marin Cilic
    Il match deve ancora iniziare

    2. [5] Adrian Mannarino vs Jannik Sinner (non prima ore: 14:00)
    Il match deve ancora iniziare
    3. Vasek Pospisil vs Richard Gasquet (non prima ore: 17:00)
    Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO