La Stagione 6 di Formula E scatta dall’Arabia Saudita, due ePrix a Riad per dare il via a un campionato su 13 appuntamenti, che culminerà nel gran finale di Londra.
Dodici squadre in griglia, 9 costruttori ufficiali, l’esordio di Mercedes e Porsche a rendere quella elettrica la categoria con il maggior numero di marchi impegnati in prima persona. E’ la vetrina ideale per veicolare le soluzioni elettriche offerte sul mercato della produzione stradale.
Qualifica, 1 punto al migliore di ciascun gruppo
Sarà un campionato con alcuni ritocchi regolamentari. Resta invariato il punteggio assegnato in gara e il punto extra al pilota autore del giro più veloce – purché concluda tra i primi 10 classificati –, oltre ai 3 punti assegnati al pilota in pole position.
La novità, legata alla qualifica, riguarda l’assegnazione di un punto al pilota che otterrà il miglior tempo in ciascuno dei quattro gruppi da 6, che definiscono la Superpole, fase finale della sessione. Venti minuti nei quali a sfidarsi per la partenza al palo saranno i 6 tempi più veloci emersi dopo la fase a gruppi.
Potenziato l’Attack Mode
Una qualifica che le monoposto affrontano con una potenza di 250 kW (340 cavalli) mentre in gara il limite resta a 200 kW (272 cavalli).
L’Attack Mode e il Fan Boost consentiranno un extra di potenza. Se il primo è riconosciuto a tutti i piloti, il Fan Boost conferma l’assegnazione della modalità da 250 kW per un lasso di tempo circoscritto ai 5 piloti più votati sui social: votazione che si apre 6 giorni prima dell’ePrix per chiudersi 15 minuti dopo il via della gara.
L’Attack Mode dalla Stagione 6 avrà un effetto maggiore, dai 225 kW dello scorso campionato si passa a 235 kW (320 cavalli), utilizzabili nel numero di attivazioni e per il lasso di tempo deciso dalla direzione gara un’ora prima dell’ePrix. Altra importante novità, non si potrà attivare l’Attack Mode durante una fase di Full Course Yellow né di Safety Car, prassi abituale in Stagione 5, grazie alla quale alla ripartenza e con gruppo compatto il vantaggio del boost di potenza è risultato amplificato.
Sul tracciato di Ad Diriyah la zona con i tre punti di rilevamento, fuori traiettoria, dai quali deve transitare il pilota, è posta all’esterno di curva 2 dopo la partenza (prima dell’ingresso dei box). Partenza e arrivo sfalsati di 591 metri a Riad.
Batteria, 1 kWh in meno al minuto
Proseguendo con le modifiche al regolamento sportivo introdotte dal campionato 2019-2020, è prevista una riduzione controllata dell’energia residua durante le fasi di neutralizzazione della corsa, ovvero, in regime di Full Course Yellow o di Safety Car.
Ogni monoposto vedrà l’energia disponibile diminuire al ritmo di 1 kWh per ogni minuto di neutralizzazione. Batterie confermate nella specifica da 52 kWh di capacità massima e dal peso di 385 kg, caratteristiche dettate dal regolamento e in regime di mono-fornitura (McLaren Applied Technologies).
La decisione è stata assunta per riportare l’accento sull’efficienza e la gestione energetica dei powertrain, nel tentativo di ricreare finali di gara come quello vissuto in Messico lo scorso anno, dove Pascal Wehrlein venne superato da Lucas Di Grassi nei 10 metri conclusivi, sotto la bandiera a scacchi, per l’esaurimento dell’energia disponibile sulla Mahindra.
Gli orari dell’ePrix di Ad Diriyah
La durata dell’ePrix è confermata in 45 minuti più un giro, tempo che sarà effettivo, con l’interruzione in caso di sospensione della gara. Un accorgimento già introdotto a Stagione 5 in corso.
Il programma del week end a Riad prevede due ePrix. Il primo, venerdì 22 novembre, con le qualifiche a scrivere la griglia di partenza dalle 9:00 ora italiana. Il via della gara è fissato, invece, alle 13:00. Programma speculare in “gara-2” al sabato. Qualifiche ed ePrix verranno trasmessi da Mediaset sul canale 20 del digitale terrestre e da Eurosport.